L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-29-2014

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GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014 www.italoamericano.com 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | FABrIzIO DEl BIMBO Documenti inediti in mostra alla Galleria Palatina di Firenze. Tre documenti archivistici di Michelangelo; un disegno di Raffaello; il certificato di batte- simo di Leonardo da Vinci e un testo che reca le sue postille; una lezione scritta di Galileo sull'In- ferno di Dante; opere di Andrea Mantegna, Alessandro Allori e Giovanni Stradano; autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano, Cosimo I de' Medici, Joachim Winckelmann, Ugo Foscolo, Giuseppe Pelli Bencivenni, Gio- vanni Fabbroni, Pietro Vieus- seux, Eugenio Barsanti, Vasco Pratolini, Eduardo De Filippo e Dino Campana, del Premio No- bel Eugenio Montale, presente anche con due inediti acquerelli. Tutto questo, e molto altro, è stato esposto nella mostra che ha aperto il programma di "Un an- no ad arte 2014" dal titolo Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle bi- blioteche di Firenze nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. Promos- sa dal Polo Museale Fiorentino, in collaborazione con la Soprin- tendenza Archivistica della To- scana, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il settore Bi- blioteche, Archivi, Istituti Cultu- rali della Regione Toscana, Fi- renze Musei e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la mostra è nata da un progetto sostenuto dalla Fondazione Florens per i beni culturali e ambientali. È stata diretta da Alessandro Cec- chi (Direttore della Galleria Pa- latina) e curata dallo studioso e storico Marco Ferri. Obiettivo dell'esposizione, che ha proposto all'attenzione dei visitatori ben 133 pezzi tra docu- menti manoscritti, libri e dise- gni, provenienti da 33 enti citta- dini, è stato quello di offrire l'opportunità "unica" di ammira- re tesori cartacei custoditi in alcuni dei principali "scrigni" culturali della città. Tra questi non è mancata una selezione di inediti, sequenza di "mai visti" di carta che arrivano da vari archivi e biblioteche. Il primo ha riguardato Miche- langelo Buonarroti: una paginet- ta recante alcuni Schizzi di bloc- chi di marmo con sagoma per una crocifissione, in pratica le istruzioni per "cavare" dalla montagna alcuni blocchi lapidei tra cui uno a forma di croce pronto per essere scolpito. Mo- strato a Vienna nel 1997, il do- cumento custodito nell'Archivio della Fondazione Casa Buonar- roti in Italia non è mai stato e- sposto in pubblico. Grazie alla mostra di Palazzo Pitti, per la prima volta si sono potuti ammirare anche antichi manoscritti, tra cui un corale del XIII secolo, provenienti dagli archivi della Misericordia di Fi- renze, del Convento della San- tissima Annunziata e dei Buo- nuomini di San Martino, enti che non avevano mai effettuato pre- stiti. E ancora: tra i documenti e i libri si segnalano il primo vo- cabolario della Crusca del 1612, l'edizione de Le vite di Vasari del 1568, il primo numero di Topolino del 1932, un copialet- tere di Bianca Cappello, una mezza dozzina di esemplari della Divina Commedia (tra cui una con le illustrazioni di Alessandro Botticelli), l'atto di concessione del re Luigi XI di Francia a Piero de' Medici per inserire i gigli di Francia nello stemma della dinastia toscana, la legge di Pietro Leopoldo di Lorena che nel 1786 abolì la pena di morte nel Granducato di Toscana, il Libro di Montaperti, il Testamento di Folco Portinari, un papiro del I secolo avanti Cristo. A questa parata di meraviglie si sono aggiunti documenti e li- bri che arrivano da un archivio e da una biblioteca momentanea- mente non accessibili al pubbli- co: l'Archivio dell'Accademia degli Immobili, che rappresenta la "memoria" documentaria del Teatro della Pergola, e la Bi- blioteca della Banca CR Firenze che dovrebbe aprire al pubblico entro il 2014 in via Bufalini. Nell'ambito della mostra, l'Accademia dei Georgofili ha proposto, tra i vari pezzi archivi- stici, anche un inedito disegno (degli anni Quaranta del Novecento per una pubblicazio- ne per ragazzi) realizzato da Sergio Tofano, in arte Sto, men- tre dalla Biblioteca degli Uffizi è arrivata una delle numerose mis- sive appartenenti al fondo delle cosiddette "Carte Fedi", in cui figurano le tante lettere – tutte inedite - raccolte da Anna Franchi che riportavano disegni e schizzi dei pittori macchiaioli più famosi, da Lega a Fattori, a Signorini. La mostra si è aperta con un pannello che riportava la lettera che Giovanni Fabbroni, quale rappresentante del Governo provvisorio delegato dalla Reg- genza della Toscana, scrisse nel 1800 all'allora primo console di Francia, Napoleone Bonaparte, con cui richiese "protezione per le arti e la scienza e si implorano immunità e salvezza per tutti i pubblici stabilimenti destinati all'istruzione". Prosegue poi con le teche, una per ogni ente, nelle quali sono visibili i "gioielli" selezionati per l'esposizione, o- gnuno corredato di didascalia. In aggiunta al percorso esposi- tivo principale, una limitata se- zione è stata dedicata alle conse- guenze patite dal patrimonio archivistico e librario fiorentino in due momenti drammatici della storia cittadina: l'alluvione del 1966 e la bomba di via dei Georgofili del 1993. Nella teca che ha concluso il percorso, i visitatori hanno avuto la possibilità di vedere da vicino tre pezzi archivistici e librari ancora alluvionati e non restau- rati, oltre a un libro sventrato dall'ordigno che esplose 21 anni fa. È stato un monito per tutti, per rammentare che il nostro patrimonio culturale, soprattutto quello "meno frequentato" dalle esposizioni, non solo è degno di essere ammirato, ma necessita di tutte le nostre attenzioni. L'arte segreta di Firenze: documenti e manoscritti riemergono dai musei Corale del XIII secolo, proveniente dagli archivi della Misericordia di Firenze A Milano l'arte contemporanea va all'università 100 opere innovative di 60 autori internazionali La quarta edizione di Bocconi art gallery, il progetto di promo- zione dell'arte contemporanea, punta sul colore nelle oltre 100 opere di 60 artisti del mondo. Un arcobaleno di opere d'arte contemporanea a Milano. Dai colori dei neon di Steven Scott e di Jonathan Monk, a quelli delle carte di Ettore Spalletti e del me- tallo placcato di Gerold Miller; dalle ginnaste lignee di Giorgio Rastelli, alle opere concettuali di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Dadamaino, Grazia Varisco, pas- sando per le foto di Zhang Huan. Ma anche il bianco e nero della Grande Scacchiera di Elio Mar- chegiani e i toni bruni dell'accia- io di Giuseppe Spagnulo e Mau- ro Staccioli. Sono solo alcune delle opere della rassegna che propone 100 tra installazioni, sculture, foto- grafie e quadri che saranno esposti nel campus della Boc- coni: dalla sede storica di via Sarfatti nel cuore di Milano al building di via Roentgen firmato dallo studio irlandese Grafton. Per la serata inaugurale la Bocconi ha accolto appassionati d'arte contemporanea e semplici curiosi con un programma ricco di visite guidate e incontri con gli artisti. E poi musica e perfo- mance. Bocconi Art Gallery nasce con lo scopo di avvicinare i visitatori dell'Ateneo al linguaggio del- l'arte e, in particolare, al linguag- gio astratto e concettuale del- l'arte contemporanea. L'Univer- sità cioè, abbina da anni l'econo- mia e gli studi finanziari alla cultura nelle sue espressioni più innovative. Negli anni l'Ateneo si è così popolato di opere d'arte provenienti da diverse collezioni e gallerie. Istituzioni, artisti e professionisti hanno partecipato alla realizzazione di mostre e temporanee installazioni. Tutto ciò è possibile grazie al- la collaborazione con artisti, collezionisti e gallerie che pre- stano in comodato d'uso (e in alcuni casi donano) le opere. Tra le novità di questa edizione la partnership con la Collezione Antonio Calderara. Giorgio Bevignani, "Jordan's Red Water" del 2009 in mostra alla Bocconi di Milano

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