L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-12-2014

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GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014 www.italoamericano.com 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | FABRIZIo Del BIMBo Pace, natura e spiritualità al Monastero Valledacqua nel territorio di Ascoli Piceno, che sta riscoprendo il gusto dell'anice verde Immerso fra il Parco Naziona- le dei Monti Sibillini ed il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, sorge il Mo- nastero di San Benedetto in Val- ledacqua, presso Acquasanta Terme, risalente al 970 d. C. È stato completamente restau- rato nel 2002, con lavori di re- stauro e miglioramento sismico dell'antico complesso che hanno compreso opere di sottofonda- zione, consolidamento murario, ricostruzione di parti crollate, solai e coperture, scavo archeo- logico e ripristino delle pavi- mentazioni originarie e degli impianti tecnologici. La ristrutturazione della fore- steria ha permesso di realizzare una nuova struttura antisismica, dotata di sale polivalenti e servi- zi, fulcro di attività d'incontro culturale e spirituale. Attualmente ospita una comu- nità femminile di Monache Ca- maldolesi. Il luogo è ideale per quanti intendano trascorrere un periodo di distacco dalla frene- sia della vita moderna, adatto per convegni, congressi, corsi di studio, esercizi spirituali, espe- rienze di vita monastica, incon- tri di preghiera, ritiri spirituali, vacanze per clero, disabili, fami- glie, gruppi, laici, religiosi, sin- goli. Offre 31 camere ottima- mente rifinite ed arredate in le- gno massello, tutte dotate di tv lcd, phone, telefono e servizi pri- vati per una capienza di oltre 90 persone. Proprio nel territorio ascolano si è svolta nei giorni scorsi "E- den Piceno", un'interessante ma- nifestazione dedicata alla natura, alla biodiversità, alle bioescur- sioni, nel ricordo della figura di Antonio Orsini, naturalista vis- suto nel XIX secolo. L'evento è stato organizzato dal Consorzio Sorgenti Comuni. I luoghi ascolani che hanno ospi- tato l'evento sono la Cartiera papale, il fiume Castellano, il parco botanico di Villa Sacconi, il chiostro della chiesa di San Francesco ad Ascoli e natural- mente anche il Monastero di Valledacqua, che si trova a soli 18 km dal capoluogo. Qui si è tenuta una vivace tavola rotonda dedicata all'anice verde di Ca- stignano. Tra i relatori Sergio Corradetti, referente del proget- to di valorizzazione dell'anice verde di Castignano e i profes- sori Francalancia, Giacchetti e Biagi, i quali hanno parlato delle proprietà di questa pianta parti- colare, oggi un po' messa da parte, ma che, usata in liquoreria e in pasticceria, ha fatto la fortu- na della Ditta Meletti tra 1800 e 1900, produttrice della celebre Anisetta, liquore molto in voga all'epoca. Oggi si usa più l'anice prove- niente dall'Asia e dal Medio Oriente, ma i produttori locali del territorio ascolano lavorano da anni alla valorizzazione della pianta e quindi alla sua riscoper- ta, affinché non vada estinta questa eccellenza del Piceno. Chi ha occasione di passare da queste parti, la città di Ascoli Piceno è senza dubbio meritevo- le di una visita: la celebre Piazza del Popolo, la Cattedrale, la chiesa di San Francesco, il Forte malatesta, sono solo alcune delle sue attrazioni. Monastero Valledacqua, vicino ad Acquasanta Terme La cartiera papale di Ascoli L'imponente e difensiva costruzione della Rocca Roveresca a Senigallia Forte Malatesta ad Ascoli Piceno Il 'confine' del potere che fece costruire rocche e castelli ai signori delle Marche medievali Nelle Marche, da "Mark" che in tedesco significa confine, la lontananza dal centro del potere imperiale favorì la nascita delle autonomie comunali che succes- sivamente, tra '300 e '400, gene- rarono la costituzione di stati e aree autonome rette da famiglie in perenne lotta tra loro. Queste vicende storiche spiega- no la diffusione di rocche e castelli nella regione. Nel territorio che oggi corri- sponde alla Provincia di Pesaro Urbino furono i Malatesta ad accogliere per primi nuove so- luzioni difensive, avvalendosi per la Rocca di Fano dei consigli di Filippo Brunelleschi e dell'e- sperienza di Matteo Nuti. Furono seguiti dagli Sforza a Gradara (già rocca malatestiana) e Pesaro (Rocca Costanza); i Montefeltro si avvalsero del genio di Fran- cesco di Giorgio Martini per le opere difensive (Rocca di Sas- socorvaro, Rocca Fregoso di S. Agata Feltria, Rocca di Monte- cerignone, Rocca di S. Leo, Rocca di Fossombrone, Rocca e Torrione di Cagli, Rocca di Frontone) e civili (Palazzo Du- cale di Urbino e Urbania); i Del- la Rovere lasciarono la loro impronta nella Rocca di Mon- davio, nel Palazzo Ducale di Pesaro - voluto da Alessandro Sforza -, nel Palazzo Roveresco di Montebello e nella magnifica Villa Imperiale di Pesaro, elabo- rata da Girolamo Genga. Scendendo a Senigallia, la rocca e il Palazzo Ducale, di ro- veresca memoria, aprono la stra- da alla scoperta delle rocche della provincia di Ancona: l'im- ponente Rocca di Offagna ricor- da le battaglie compiute dalla città dorica contro la vicina Osimo; a Falconara sono visita- bili la Rocca Priora, dal bel por- tale vanvitelliano e il castello nella parte alta. Nell'entroterra Corinaldo, sog- getto ai Malatesta e poi allo Stato della Chiesa, domina le valli del Cesano e del Misa con l'intatto circuito delle mura; risalendo la valle del Misa, Arcevia e i suoi castelli tramandano atmosfere medievali; nella valle successiva sono Jesi con i castelli del Ver- dicchio e poi Fabriano, circonda- to dai suoi presidi, che restitui- scono la sensazione di un fiero e battagliero passato. Alcuni dei castelli più belli e suggestivi della regione si tro- vano in provincia di Macerata: nella valle del Chienti all'altezza di Tolentino appare il Castello della Rancia, voluto dai signori di Camerino, i Da Varano, che circondarono la loro città di un imponente sistema di castelli di cui oggi rimangono il Castello di Lanciano, la Rocca d'Ajello e la Rocca Varano. Da Tolentino è facile raggiun- gere Urbisaglia dominata dalla Rocca e Caldarola, dove svetta il Castello Pallotta, dimora rima- neggiata nel Rinascimento. Nell'ascolano è lungo la Via Salaria che si affacciano i castelli di Acquaviva Picena, Castel di Luco vicino Acquasanta Terme, dall'insolita forma circolare; Arquata del Tronto, castello di origini duecentesche. Ascoli, piazza del Popolo

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