L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-10-2014

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GIOVEDÌ 10 LUGLIO 2014 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Mentre ad Agrigento lo scor- so febbraio si è festeggiata la sessantanovesima edizione del "Mandorlo in fiore", a giugno, a Vicari nella provincia palermita- na, è stata celebrata l'ottava edi- zione della "Sagra della mandor- la". I due momenti della vita di una pianta meravigliosa: profu- mata nel periodo della fioritura e gustosa nei suoi frutti nel pieno della maturità. Oltre agli agrumi e al pomo- doro, certamente il mandorlo si può considerare come uno dei simboli dell'agricoltura siciliana e ne sono testimonianza le diver- se varietà e le diverse dislocazio- ni di queste colture. Non a caso, per esempio, la cittadina di Avola, in provincia di Siracusa, è conosciuta in tutto otto anni con una sagra che si va arricchendo sempre più di valore culturale e sociale. Segue di poco i festeggia- menti in onore di San Giorgio Martire patrono della città, e vuole essere una affermazione dei valori tradizionali di matrice agricola tanto cara a quei luoghi così ricchi di prodotti della ferti- le terra e del costante lavoro contadino. È l'occasione, la festa, per celebrare i vari influssi, che si perdono nel tempo, dei domina- tori stranieri che hanno lasciato i segni del passaggio e della loro permanenza nel territorio vicare- se. Rispetto, rivisitazione e rina- scita delle tradizioni, dei costu- mi, delle abitudini e dell'arte pasticcera sono il motivo con- duttore della sagra della mandor- popoli dominatori: Romani, Arabi, Angioini, Spagnoli. Il Comune ha patrocinato l'i- niziativa che è stata organizzata dall'Associazione San Giorgio Martire e uno degli scopi della festa era quello di valorizzare i dolci di mandorla tipici del paese e che rispondono ai fascinosi nomi di Passavolanti (citati anche nel "Dizionario sentimen- tale della parlata siciliana" dello studioso di abitudini e tradizioni popolari siciliane Gaetano Basile), Primamuri e Sasameli. Ovviamente l'ingrediente base è la mandorla, quella dolce e quella amara. La sagra della mandorla si inserisce nella più ampia ker- messe della festa in onore di San Giorgio in cui uno dei momenti clou è rappresentato dalla teatra- lizzazione della vita del santo, della sua vittoria sul male e del suo martirio. La conclusione dei festeggiamenti culmina nella "Notte Bianca" in cui oltre alle esibizioni di gruppi folcloristici, spettacoli di giocolieri ed esibi- zioni di bande musicali, non mancano le visite guidate al ricco patrimonio artistico e cul- turale di Vicari. L'etimologia del nome della cittadina della provincia palermi- tana denota la naturale predispo- sizione dei suoi abitanti all'alle- vamento bovino. Furono i Greci prima a chiamarla Boikos, Bico, Bicara e i Romani poi, coi nomi latini di Biccaris Biccarum che, tradotti in italiano, assumono la traduzione in Boaro, Vaccaro. Già dall'ottavo secolo a.C. era abitata da popolazioni indigene che avevano scelto di stanziare sulla rupe che la domina e allo- cando la loro necropoli alle pen- dici della rocca. Resti di vasellame greco testi- moniano la presenza ellenica sul suo territorio e all'epoca succes- siva, quella romana, si attribui- sce la costruzione del castello che diede così maggiore impor- tanza al paese divenendo roc- caforte di sicura difesa ma con- temporaneamente luogo cui ambire per chi aspirava alla con- quista di quel territorio. La ricostruzione del castello, in parte deteriorato, avvenne ad opera dei Normanni, mentre gli Arabi vi costruirono la Cuba Araba, detta Cuba di Ciprigna, un tempo usata come cisterna di confluenza di grande quantità d'acqua. Fu costruita in aperta campa- gna, ma con il trascorrere del tempo fu inglobata nel territorio del paese e diede il nome di "quartiere Ciprigna", all'agglo- merato sorto proprio intorno alla Cuba. Simile alla "Cubola" o "piccola Cuba" e ad altre costru- zioni che sorgono a Palermo e che le sono contemporanee, prese il nome di Ciprigna o Ciprina dall'etimologia greca, appellativo della dea Venere. Tuttavia lo scopo più probabi- le, anzi più vicino alla realtà per cui venne costruita la cuba, fu quello di cisterna d'acqua, così come è probabile che la mandor- la sia stata coltivata in grandi estensioni nel territorio di Vicari proprio grazie alla fertile natura del terreno dove l'acqua ha una funzione essenziale. Il Castello, che rimane l'ele- mento maggiormente identifica- tivo, si suppone che all'epoca paleocristiana o bizantina avesse all'ingresso un vestibolo trasfor- mato poi in una chiesa ed era cir- condato da mura merlate, ancora oggi in parte riconoscibili. Due torri arricchiscono la for- tificazione: una detta Mulino e l'altra con apertura verso l'inter- no che contiene la Porta Fausa (falsa) o Bummara, quella cioè che consentiva alle anime di pas- sare al di là, e che proprio per la sua etimologia, testimonia la presenza dei musulmani a Vicari. La Cuba araba di Vicari Spettacolari colate laviche sulle Isole Eolie: turisti stranieri sui traghetti per vedere l'eruzione dello Stromboli Si è risvegliato lo Stromboli, il vulcano che domina l'omoni- ma isola delle Eolie di fronte alle coste siciliane. L'intensa l'attività vulcanica è iniziata il 29 giugno. I sistemi di monitoraggio e sorveglianza dei centri di competenza del diparti- mento della Protezione civile hanno registrato un evento fra- noso, originato dal crollo del margine esterno del cratere di nord-est, che ha prodotto il roto- lamento di materiale roccioso lungo la sciara del fuoco e la for- mazione di una piccola nube di cenere. L'evento è stato seguito da una fase di intenso degassamen- to con emissione di brandelli di Colate laviche dal vulcano Stromboli delle isole Eolie lava, a debole altezza, e da una nuova emissione lavica che si riversa lungo la sciara del fuoco. La ripresa dell'attività ha richiamato sull'isola numerosi turisti, soprattutto stranieri. Nonostante gli avvisi di criticità, la scalata del vulcano si può ancora effettuare con le guide fino a un limite di sicurezza di 400 metri di altezza, invece dei soliti 900 metri. L'intensa attività esplosiva è stata accompagnata da un tra- bocco lavico che si è riversato lungo la sciara del fuoco finendo a mare. La rada limitrofa alla sciara del fuoco continua così ad essere battuta dai traghetti cari- chi di turisti che, soprattutto nelle ore notturne, ammirano lo spettacolo naturale. Il limite di sicurezza è di 300 metri dalla battigia. A Stromboli si era verificato un incidente a metà giugno, prima dell'inizio dell'attività vulcanica: un turista canadese di 57 anni era morto stroncato da un infarto sul cono dello Stromboli dopo aver scalato il cratere dell'isola vulcanica delle Eolie con un gruppo di amici. Inutili si erano rivelati tutti i tentativi di rianimarlo da parte di alcuni medici che facevano parte della comitiva degli escur- sionisti. Nei giorni precedenti un turista milanese aveva perso la vita sulla spiaggia di Vulcano. Una sagra per la mandorla teResA dI FResCo il mondo proprio per le sue man- dorle, cuore rivestito di zucchero nei confetti, vanto della pastic- ceria siciliana. Sono altrettanto di altissima qualità quelle di Vicari e non a caso vengono celebrate già da la e della festa in onore del pro- tettore San Giorgio. Storia e religione si fondono ancora una volta in terra di Sicilia tra i meandri della simbo- logia e del territorio facendo quasi rivivere la presenza dei Il Castello di Vicari che sorge su una rocca a 700 metri di altezza Il centro abitato di Vicari ai piedi della rocca

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