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GIOVEDÌ 7 AGOSTO 2014 www.italoamericano.com 14 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Buon Compleanno, Eleon! (5° episodio) susANNA squelleRIo MICHele de RoBeRtIs (IllustRAzIoNI) Buon Compleanno! Sulla terrazza, nei vasi ben protetti dal solleone, le pianticel- le crescevano rigogliose. Il sistema d'irrigazione assi- curava acqua a volontà alle radi- cine sempre assetate. Era il primo giorno del mese di luglio. I lamponi avevano prodotto quasi tre chili di frutti dorati e succosi. Altri fiori erano stati impollinati e si preparavano per offrirne ancora. Le attività delle famigliole dei piccoli pachidermi erano freneti- che. Su e giù, giù e su, destra e sinistra, tutti al lavoro, ognuno con la propria mansione. Raccolta frutti, trasporto, selezione, preparazione per l'essicazione e per la cottura poi, alla fine, in dispensa. C'erano squadre di trasporta- tori d'acqua e un gruppetto di cuochi provvisti di lunghi coltelli di aghi di rosmarino. Con pento- le, pentolette e pentolini fatte con conchiglie di lumachette estive, cuocevano pranzetti prelibati a base di foglie tenere di lamponi e frutti maturi. C'erano poi gli ortobotanici vestiti di tutto punto con camici di fibre lavate, muniti di lenti d'ingrandimento e vibrascolta, uno strumento che permette di ascoltare le vibrazioni delle pian- te di lamponi e quindi sapere se sono felici oppure tristi. Le mamme si dedicavano alla pulizia dei frutti, all'asciugatura al sole. Riponevano, quindi, i frutti asciutti dentro sacchi bucherellati per permettere al raccolto di mantenersi ben asciutto. Fui distratta da un sospiro. Da un angolo del vaso grande provenivano "Mmmmh, ummmm, ommm" ed anche qualche "Sniffff, bruumlin". Mi avvicinai un poco preoc- cupata ed anche incuriosita. Piano, piano spostai tre foglioline e un bel frutto giallo e vidi, seduto su di un sassolino bianco, Eleon. Eleon è il fratello gemello di anche ai vigili del traffico planta- rio. Mi ci volle quasi mezz'ora ma alla fine dietro un grande lampone vidi Beseta. "Beseta" dissi con voce con- citata "Che cosa sta accaden- do?". Lei mi guardò spaventata: "Nulla, nulla!" Disse. "Ho appena parlato con Eleon, è in lacrime per non aver ricevuto il suo presente!". Lei sobbalzò. "Caro piccoli- no, ha ragione d'essere triste. Avevo preparato due bellissimi cappelli di germogli morbidi di lampone per Serita e per Eleon. Questa mattina, dopo averli ulti- mati, mi sono allontanata lasciandoli, incustoditi, sul tavo- lo. Volevo adornarli con fiocchi rossi e verdi di fiori di geranio e di radici di basilico. Al mio ritor- no trovai un solo cappello. Cercai ovunque, sotto il letto di foglie, nei sacchi di frutti inver- nali, persino nel forno…nulla! Più tardi lo trovai! Era stato mangiucchiato da…Neopolo, l'ultimo nato della nostra Tribù. È sempre affamato ed è anche birichino! Decisi allora di prepa- rarne uno nuovo ma, ci vuole tempo e temo non riuscirò a ter- minarlo prima di domani". "Il suo compleanno è oggi…come possiamo fare?". Dissi. Lei scrollò le spalle e mi guardò triste. Un'idea mi balenò nella mente! E se avessi chiesto alle mamme dei condomini "A-B-C e F" di aiutarci? Ci vollero pochi minuti per convincere tutte. Vennero nel rifugio di Beseta e si misero subito al lavoro. Era ormai sera. Le luci del giorno si erano affievolite e l'aria era fresca sul terrazzo. Mi sedetti su di un cuscino di fianco al vaso piccolo e stetti in silenzio. Potevo vedere Eleon, seduto su di una pila di foglie secche con il musetto all'ingiù. Lentamente e silenziosamen- te, una lunga fila ordinata d'ippopotami adorni con foglie coloratissime si stava avvicinan- do a… "Eleon"… Gridarono tutti insieme - "Buon Compleanno!" E ancora, tutti in coro: "Viva, viva Eleon, la la la la la la, viva, viva Eleon!". Eleon fece un salto, meglio dire, un saltellino. Subito dopo essersi ripreso dallo spavento, si mise, dappri- ma, a sorridere e poi a ridere, ridere e poi ridere di felicità. Indossò il suo bellissimo cap- pello e abbracciò forte, forte la sua mamma. "Caro Eleon", dissi, "Buon Compleanno, ecco il mio rega- lo!" Una bellissima cartolina di Riccione, spedita dalla mia mamma durante una gita, raffi- gurante il mare, conchiglie, sab- bia, ombrelloni e bibite estive. Un'immagine perfetta per sogna- re in piscina! Fu molto gradita tanto che Eleon e Serita mi diedero un bacio sulla punta del naso. I festeggiamenti durarono fino a notte tarda. Li vidi contenti, scodinzolan- do a tempo di tamburelli e trom- bette mangiabili mentre io spe- gnevo le candeline del mio com- pleanno! Seduto su un sassolino bianco Eleon, si strofinava gli occhi e piangeva a dirotto: "Nessuno si è ricordato del mio compleanno, nemmeno la mamma!" La quarta parte della favola è stata pubblicata il 29 maggio Gli ortobotanici muniti di lenti d'ingrandimento e vibrascolta, per ascoltare le vibrazioni delle piante di lamponi e sapere se sono felici o tristi Eleon fece un salto, meglio dire, un saltellino. Si mise, dapprima, a sorridere e poi a ridere, ridere e poi ridere di felicità. Indossò il suo bellissimo cappello e abbracciò forte, forte la sua mamma. Serita. Si strofinava gli occhi e, di tanto in tanto, sfregava il naso con la zampetta. Piangeva a dirotto. "Eleon" dissi, "Cosa ti succe- de?". Mi guardò con occhi tristissi- mi e disse "Nessuno, nessuno si è ricordato del mio compleanno! La mamma ha confezionato un regalo per Serita e, nulla, nulla per me! Sono triste. Penso mi trasferirò, solo, solo, nel vaso di Pine Street, dove festeggiano anche i non compleanni!". Rimasi attonita…Non avevo mai sentito parlare di tanta cru- deltà! Un piccolo batuffolo verde dimenticato e sbeffeggiato dalla propria mamma! Cercai di confortarlo. Gli chiesi di tranquillizzarsi e mi allontanai. Nella mia mente si affaccia- vano pensieri iracondi! Mi diressi da Beseta, mamma di Eleon. Cercai tra le foglie, dietro i rami, in piscina, in cucina, chiesi a tutti i portatori d'acqua ed