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GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 www.italoamericano.com 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Nella Pinacoteca civica di San Gimignano è aperta una mostra dedicata al pittore umbro Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio, promossa dal Comune, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le provin- ce di Siena e Grosseto in colla- borazione con l'Arcidiocesi di Siena, Colle di val d'Elsa e Montalcino, la Fondazione Musei senesi e Siena Capitale Europea della Cultura 2019 – città candidata. Con questa iniziativa prende avvio un progetto che, con cadenza annuale, intende pro- sviluppo economico, così come nella religione e nella cultura secolare, una convergenza che fece fiorire la stagione artistica rinascimentale in Firenze e in Siena, includendo in essa San Gimignano, che dalle due città era ed è geograficamente equidi- stante". Don Andrea Bechi, responsa- bile dei Beni culturali per l'Arcidiocesi di Siena, Colle di val d'Elsa e Montalcino, ci offre una lettura del significato più profondo della pala dell'Assunta: "L'immagine dipinta da Pintoricchio trasmette un convinto invito al carisma monastico, quale possibilità di anticipare la condizione celeste già durante l'esistenza terrena. In effetti la Madonna, vera e propria Regina degli angeli, irrompe nel paesaggio e si sta- glia maestosa all'interno di una mandorla, assisa sulle nubi del cielo e circondata da creature angeliche, due delle quali addi- rittura si abbassano al ruolo di sgabello per i piedi della Vergine. La città, invece, con i suoi traffici, rimane lontana, spa- risce sullo sfondo, oscurata dalla grande sagoma della Vergine in mandorla, e perde di qualsiasi interesse al cospetto della sua imponente e dolce persona". La pala che raffigura ai lati della Madonna in gloria i santi Gregorio Magno e Benedetto, fu dipinta tra l'ottobre 1510 e il febbraio 1512 per il monastero olivetano di Santa Maria Assunta a Barbiano, a pochi chi- lometri da San Gimignano, e rappresenta l'ultima opera docu- mentata dell'artista che morì l'11 dicembre 1513 a Siena, ove è sepolto, nella chiesa di San Vincenzo in Camollia. L'ultima stagione di attività del pittore è documentata in mostra da altre opere provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Siena quali la Madonna col Bambino e San Giovannino, la Sacra Famiglia e San Giovannino e la Natività, quest'ultima attribuita alla sua bottega. Sarà inoltre in mostra la Madonna col Bambino e San Giovannino proveniente dal Museo Diocesano di Città di Castello, a rappresentare l'ambiente umbro nel quale Madonna col Bambino e San Giovanni. Opera del 1486 di Pintoricchio Pintoricchio si era formato prima di recarsi a Roma e dove aveva continuato a operare prima di essere chiamato a Siena. La Pala dell'Assunta di Pintoricchio alla Pinacoteca di San Gimignano NIcOLETTA cuRRADI Picasso, Ritratto di Dora Maar (1939). Joan Miró, Siurana, il sentiero, 1917. Donna seduta appoggiata sui gomi- ti (1939) di Picasso. Arlecchino di Salvador Dalí, 1927 porre un approfondimento critico e storico intorno ai capolavori e ai maestri. Ogni mostra sarà costruita con prestiti importanti, anche se numericamente limitati per le esigenze dello spazio espositivo, scelti per raccontare una vicenda artistica che ha lasciato una testimonianza di grande rilievo nel patrimonio storico e artistico di San Gimignano. La mostra su Pintoricchio inaugura una serie di esposizioni, fortemente volute dal sindaco Giacomo Bassi e dall'assessore alla cultura Carolina Taddei, il cui coordinamento è affidato a Valerio Bartoloni, dirigente del settore servizi alla cultura del Comune. L'Amministrazione intende in tal modo valorizzare e promuovere i Musei civici della città che ambisce ad affermarsi sempre più come polo di riferi- mento culturale, non solo nel panorama locale, ma anche inter- nazionale, in vista della candida- tura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. Come rileva Cristina Acidini nel catalogo della mostra, edito da Giunti Arte Mostre e Musei, "se fra le altre insigni opere d'arte rinascimentale il Museo Civico di San Gimignano può esporre l'ultima grande pala di Bernardino Betti detto il Pintoricchio, con la Madonna in gloria tra i santi Gregorio Magno e Benedetto (1510-1512), ciò dipende strettamente dalla con- vergenza per certi aspetti ecce- zionale dei percorsi di storie diverse, nella storia civile e nello La Sacra famiglia di Pintoricchio Picasso (con la modernità spagnola) si mostra a palazzo Strozzi a Firenze FABRIzIO DEL BIMBO Dal 20 settembre a Palazzo Strozzi a Firenze nuovo impor- tante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso. Si tratta di una rassegna di opere straordinarie provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía. "Picasso e la modernità spa- gnola" presenta un'ampia sele- zione di opere del grande mae- stro, che permettono di riflettere sulla sua influenza su tutta l'arte del XX secolo mettendolo a con- fronto con importanti artisti spa- gnoli come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio González. L'esposizione accoglie circa 90 opere della produzione di Picasso e di altri artisti tra dipin- ti, sculture, disegni, incisioni e un film di José Val del Omar grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. Tra le opere esposte sono pre- senti capolavori assoluti come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la modella (1963) di Picasso, inoltre Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte (1945) di Miró, Arlecchino (1927) di Dalí e poi i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica (1937), mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna. Curata da Eugenio Carmona (professore di Storia dell'arte all'Università di Malaga, mem- bro de los patronatos del Museos Patio Herreriano di Valladolid, del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e della Comisión Andaluza de Museos), la mostra ripercorre un periodo cronologico amplissimo compre- so tra il 1910 e il 1963 ed esplo- ra i rapporti tra Arte e Cultura, stabilendo gli elementi che con- figurarono quella trasformazione plastica della coscienza artistica nella diversità culturale spagnola attraverso poetiche o attraverso denominatori estetici, coinciden- ti, condivisi o interrelazionabili. Prossimamente è prevista l'uscita del biopic "33 Dias", incentrato sui giorni che segna- rono la creazione di Guernica, i cui disegni preparatori sono in mostra a Palazzo Strozzi.