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GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2014 www.italoamericano.com 18 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | La cultura delle Marche si assapora tra i suoi vigneti Atlante dei vitigni con il Montepulciano d'Abruzzo protagonista incontrastato del gusto e del bicchiere ta al Salone del Gusto, con una partecipazione forte, attraverso una promozione dei nostri pro- dotti tipici, e in particolare del vino – ha detto l'assessore regio- nale all'agricoltura, Dino Pepe – e la presentazione di questo libro che è un atlante dei nostri vitigni e dei nostri ottimi vini e rappresenta con puntualità le nostre eccellenze". "Nella prefazione il fondatore N el panorama vitivinicolo nazionale l' azienda agricola Terre Cortesi Moncaro si è sem- pre caratterizzata per il suo forte radicamento al territorio della regione M arche ed al s uo ambiente. È forse per questo che la Moncaro si sente espressione della cultura delle Marche. Come in altre realtà di questa terra, c'è il forte desiderio e la voglia di svelarne finalmente le bellezze e la bontà dei suoi pro- dotti. Moncaro ci crede: ci deve essere il modo per farsi conosce- re, parlando al mondo ma senza "urlare": facendo qualità e servi- zio, ma con personalità e stile. Parlare insomma la lingua del mondo globale essendo, però, fortemente attaccati alla propria terra ed alla propria cultura. Da sempre, infatti, impegnata nel lavoro di selezione e migliora- mento dei vigneti, con particola- re attenzione alle tecniche coltu- rali per migliorare l'ambiente in campagna oltre che la qualità dei prodotti, la Moncaro ha negli anni specializzato la sua produ- zione focalizzandosi proprio sulle Marche. Oggi l'azienda, come simbo- leggiato anche dai tre merli posti nel suo marchio, ha le tre cantine e i suoi vigneti nelle tre aree viti- vinicole più importanti della regione. La Cantina di Montecarotto, nel cuore dell'area classica dei "Castelli di Jesi"; la Cantina del Conero, a Camerano alle pendici del Monte Conero e l'ultima in ordine di acquis izione, la Cantina di Acquaviva nel sud delle Marche nell'area superiore del Piceno. Ripercorriamo le tappe di que- sto successo: nel 1964 viene fon- data la Società Cooperativa per mano di un gruppo di Viticoltori con la volontà di valorizzare la loro produzione e quella di tutta l'area. Nel 1970 c'è l'inizio della cos truzione della cantina Montecarotto; nel 1971 Prima Vendemmia nelle proprie canti- ne; Nel 1980 ha inizio la speri- mentazione coltivazione Biologica della Vite secondo le direttive Cee; 1987 l'Azienda prende il nome di Moncaro (con- trazione del nome Montecarotto). Moncaro sarà anche marchio dei vini e si iden- tificherà fin da subito con una svolta qualitativa importante; 1988 Prima annata di produzione del Verdicchio Classico Verde di Ca' Ruptae. 1995 Acquisizione Cantina del Conero. Nasce il nome "Terre Cortesi", espressio- ne di diverse "Terre" ognuna con la propria "Corte", che contrad- distingue alcuni dei vini più importanti di Moncaro; 1999 A cquis izione della Cantina di Acquaviva Picena. 2000 i " tre bicchieri" del La Cantina dell'azienda agricola Terre Cortesi Moncaro Gambero Rosso; 2003 Vittoria del Trophy con il Verdicchio Tordiruta al Wine Challenge di Londra Considerato il Campionato M ondiale dei Vini. Tra i suoi numerosi prodotti si ricordano il vino s pumante M adreperla, il V erdicchio Castello di Jesi Doc Classico, ma anche vino di viscioke e birre artigianali. Su questo l'imprenditoria enolo- gica abruzzese ha lavorato negli anni attraverso tutti i canali di comunicazione, per promuovere questo prodotto di eccellenza. La monografia sul Montepulciano d'Abruzzo ripercorre tutti i terri- t o r i d i p r o d u z i o n e d i q u e s t o vino, guidando il lettore tra le c a r a t t e r i s t i c h e d e l l e d i v e r s e aree". "Mi sono divertito nella fatica NICOLETTA CURRADI L'azienda marchigiana produce su tre aree vitivinicole uva, di vino, ma anche di tanto altro. Abbiamo voluto dare una lettura territoriale, dividendo l'Abruzzo in cinque zone che ripercorrono le varie Strade del vino. È un viaggio per tappe con una serie di suggestioni diverse che invito tutti a fare". "Se penso al Montepulciano d'Abruzzo e al suo territorio – scrive Petrini – non posso non ricordare i primi tempi in cui esploravo il mondo del vino e partivo per viaggi enoici che spesso finivano per avere un qualcosa di eroico, visti i tempi e soprattutto i mezzi che si ave- vano a disposizione. Racconto le storie dei rapporti che sono nati nel Montepulciano d'Abruzzo – scrive ancora Petrini - perché più di ogni descrizione dei vini è ciò che meglio parla del territo- rio, che si legge sempre attraver- so i paesaggi, i prodotti, ma sop- rattutto grazie alle sue genti. Il Montepulciano d'Abruzzo è un vino capace di togliere tannicità a vini fatti male e imbevibili. Un territorio bellissimo, com'è sempre bello quando uomini e donne, lavoro e natura, cultura e bellezza diventano una cosa sola e ci regalano piacere, intenso nel senso di un benessere reale, umano, completo". Tra le priorità c'è il miglioramento dei vigneti con tecniche colturali muovere le tante eccellenze eno- gastronomiche del territorio. I l l i b r o s u l M o n t e p u l c i a n o d'Abruzzo, che vanta una prefa- zione scritta da Carlo Petrini fondatore del movimento Slow F o o d , p r o p o n e u n o s g u a r d o agronomico, geografico e pae- saggistico sulle caratteristiche di ogni zona di produzione, al quale fa seguito una narrazione degli e l e m e n t i s t o r i c i e d i c u l t u r a popolare. "È una scelta impor- tante quella di editare un volume su questo vino – dice il presiden- t e d i S l o w F o o d A b r u z z o , Eliodoro D'Orazio – e l'auspicio è che in futuro ci possa essere un a l t r o v o l u m e l e g a t o a i v i n i d'Abruzzo". "L'Abruzzo è stato protagonis- U n v i a g g i o n e l m o n d o d e l M o n t e p u l c i a n o d ' A b r u z z o , osservato nei suoi territori di ele- zione, cinque capitoli che riper- corrono le Strade del vino attual- mente presenti in Abruzzo. È q u e s t a l a s i n t e s i d e l l i b r o "Montepulciano d'Abruzzo – un g r a n d e v i n o " d i S l o w F o o d Editore, presentato al Salone del Gusto di Torino. La presentazione del volume è stata uno degli eventi principali della giornata della partecipazio- ne della Regione Abruzzo all'ap- puntamento del Salone del Gusto di Torino, dove la regione ha a v u t o u n o s p a z i o e s p o s i t i v o i m p o r t a n t e e u n p r o g r a m m a ricco di iniziative volte a pro- NICOLETTA CURRADI La presentazione del libro "Montepulciano d'Abruzzo"al Salone del gusto di Torino di Slow Food afferma di aver trovato nel suo primo viaggio in Abruzzo, oltre 30 anni fa, un g r a n d e v i n o c h e f o r s e , a quell'epoca, non era valorizzato. affrontata nello scrivere questo libro - Fabio Giavedoni, curatore di Slow Wine – e mi sono appas- sionato molto a questa terra che visito spesso. Il volume parla di