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GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE 2014 www.italoamericano.com 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | "Un medico tra gli orsi", tra- duzione impropria di Northern Exposure - Esposizione al nord, è una serie televisiva statuniten- se creata da Joshua Brand e John Falsey, composta da 6 stagioni per un totale di 110 puntate, tra- smessa per la prima volta dalla Cbs tra il 1990 e il 1995. In Italia è andata in onda su Rai 2, grazie a Eliana Tisi, e poi su Canale 5 e Rete 4. "Northern Exposure" ha ricevuto numerosi premi tra cui sette Emmy Award e due Golden Globe. La serie è incentrata sulle vicende del Dr. Joel Fleischman (Rob Morrow), giovane medico ebreo di New York "costretto" a esercitare la professione per quattro anni nella cittadina di Cicely, in Alaska, per ripagare la borsa di studio che gli ha per- messo di laurearsi. Deve quindi vivere in un ambiente completa- mente diverso da quello della metropoli cui è abituato. Il suo desiderio era di passare i quattro a n n i , d o v u t i a l l o s t a t o dell'Alaska, in un ospedale di Anchorage e non di ritrovarsi tra gli 839 abitanti di Cicely. La particolarità di "Northern exposure" è il risultato della combinazione di diverse influen- ze: i creatori Joshua Brand e John Falsey sono stati membri dell'Esalen Institute di Big Sur in California (noto per l'educa- zione umanistica alternativa), dove hanno coltivato un'eclettica "spiritualità". Il sapiente dosag- gio di intelligenza e ironia gene- ra storie dai toni surreali, che rendono concreta la realtà dei fatti narrati, tesi a rivelare l'in- conscio dei personaggi. Nel campo della letteratura troviamo similitudini, con questa tecnica narrativa, nei racconti di C a r l o s C a s t a ñ e d a ( m a g i a e r e a l t à ) , c h e u s ò i l t e r m i n e "naqual" per descrivere quella parte della percezione che appar- tiene alla sfera del "non cono- sciuto" e ancora non conoscibile dall'uomo. Altri riferimenti ci portano inevitabilmente al "rea- l i s m o f a n t a s t i c o " d i G a b r i e l García Márquez. Brand e Falsey sono entrambi appassionati di letteratura russa, come si evince dagli elementi satirico-grotteschi, presenti nei vari episodi, alcuni dei quali ricordano Gogol'. Il racconto "Il naso", del grande autore russo, ne è un ottimo esempio: un naso si rifiuta di tornare da colui che prima lo aveva sulla faccia e scappa per Pietroburgo, anche se alla fine si consegnerà al suo proprietario. Nell'episodio "Noi a n i m a l i " , M a g g i e ( J a n i n e Turner), crede che un cane ran- dagio sia la reincarnazione di Rick, il suo ultimo compagno defunto. Gli abitanti di Cicely accettano la situazione, tranne Joel, che ne trae motivo di ila- rità. Dopo un breve "idillio", la ragazza dovrà restituirlo alla legittima proprietaria. L'Alaska è vissuta come l'ul- tima frontiera del territorio ame- ricano, dove qualsiasi spazio creativo può essere raccontato. A volte si ha la sensazione che Cicely sia il centro del mondo, come negli episodi che racconta- no l'occasionale passaggio di Kafka (lì nasce l'idea per "La metamorfosi") e Lenin (per un improbabile accordo con l'ulti- ma Romanov), l'arrivo della c o m p a g n i a d i t e a t r o - d a n z a Mummenschanz, del Cirque du Soleil, della Ceedo Senegalese Dance Company. C i c e l y è u n m i c r o c o s m o , dove la cultura dei nativi indiani si è integrata con il modo di vivere americano e viceversa. I protagonisti interagiscono tra di loro, tramite il Dr. Flaishman, vero filo conduttore delle storie sospese tra fantasia e realtà, come lo può essere il lancio di una mucca con una catapulta, sostituita, all'ultimo minuto da un pianoforte, per non dire del- l'acqua dei dinosauri, un'antica f o n t e l e c u i a c q u e g e n e r a n o incubi di ogni genere o la sco- perta della "Keewa Aani" (la città della gioia), che porta a materializzare i desideri, nel caso di Joel di "avere" la grande mela in Alaska. N o n m a n c a n o l e c i t a z i o n i cinematografiche, da Woody Allen a Federico Fellini sino a B e r g m a n , s e n z a d i m e n t i c a r e Akira Kurosawa e Spike Lee. Un altro elemento importante è la colonna sonora, che tocca tutti i generi: dalla classica al jazz, dal country al rock. Tra gli esecuto- ri: Miriam Makeba, Etta James, Bud and Travis, Aretha Franklin, C h i c S t r e e t M a n e W i l l i e Nelson. Le canzoni sono state commercializzate in due apprez- zate compilation. Cicely & Roslyn - A Cicely una vecchia tradizione vuole che, quando viene il freddo, i maschi corrano nudi per il paese applauditi dalle femmine. Nel giorno del ringraziamento gli indiani tirano pomodori maturi ai bianchi, che accettano di buon grado (tranne Joel), per ricordare il sangue versato. Un'altra buona norma è di augurarsi: "Buon inverno". Cicely nella realtà non esiste, la sua collocazione geografica la s i p u ò i n d i v i d u a r e c o n Talkeetna, città dell'Alaska meri- dionale, base di partenza per le ascensioni al Monte McKinley. Le riprese del serial furono fatte nella cittadina di Roslyn, nello stato di Washington (vici- no a Seattle), citata continua- m e n t e g r a z i e a u n s i m p a t i c o murales, che ne è diventato il s i m b o l o . L a p i c c o l a l o c a l i t à americana è ancora oggi meta dei fan, che possono muoversi nella main street, come se fosse- ro sul set del serial, perché tutto è rimasto come all'epoca delle riprese, compresi bar, ristoranti, la sede della radio. Lo studio del Dr. Fleischman è adibito alla vendita di gift e souvenir. T u t t i v o r r e m m o v i v e r e a C i c e l y , c e n a r e n e l l o c a l e d i Holling (John Cullum), chiedere u n l a v o r o a M a u r i c e ( B a r r y Corbin), scherzare con gli gnomi del bosco in compagnia di Ed (Darren E. Burrows), ascoltare i racconti dello sciamano, farci curare da un medico come Joel, simpatizzare con Maggie, ascol- tare "Chris del mattino" (John Corbett) o soltanto per imbaraz- zarci con gli sguardi e i silenzi di M a r y l i n ( E l a i n e M i l l e s ) . S u Facebook esistono sia le comu- nità di fan italiani sia di quelli americani, inoltre, la serie è disponibile sulla piattaforma d i g i t a l e a m e r i c a n a " N e t f l i x " (dvd e streaming), che ha sede in California a Los Gatos. C'è il mondo surreale di Fellini nel microcosmo di Northern Exposure Il cast di "Tramonti d'Amore" di Duilio Antonio Vaccari WILLIAM MOLDUCCI recitare e di fare il regista. Sono un artigiano del ruolo, un cesella- tore o è come dico e sento io o non passa". Tra i registi con cui ha lavorato: Mario Martone, Sergio Assisi, Claudio Insegno, Vittorio Parasole, Patrizio Chianese, Gianni Madelfini, Franco Cutolo, Marilena Di Somma. I fotoromance saranno divisi per puntate. Le storie riguarde- ranno temi sociali e attuali che si trovano a dover affrontare ogni giorno sempre più persone. Si parlerà di sogni, ma anche di per- dita del lavoro, violenza domesti- ca, di stalking, di mobbing. Tra gli attori che partecipano al progetto: Alba Zeta, Carmine Laudiero, Immacolata Lauritano, Duilio A Vaccari, Jada Lieto, Giovanni Caso, Laura Ferraro, Leda Conti, Lidia Pane, Martina Lieto, Maria Cerrone, Mariachiara Vigoriti, Mirko Giacci, Mirko Zagarella, Noemi Cognini, Renato Ciardi. Maggie e Joel (Janine Turner e Rob Morrow) interpreti della serie ritrasmessa in Italia Chris "del mattino" interpretato da John Corbett Scritto e diretto da Duilio Antonio Vaccari, è stato presen- tato a Napoli "Tramonti d'Amore", il primo progetto mondiale di Web Side Story o più Fotoromance. Derivati dai fotoromanzi ormai scomparsi, consentono ad attori, registi e fotografi di misu- rarsi artisticamente, un'opportu- nità sia per i giovani emergenti che si fanno avanti sia per attori di lungo corso di misurarsi con le nuove tecnologie. L'idea è quella di diffonderli sul social network facebook, utente "massivo" di gradimento. Duilio Antonio Vaccari è nato a Napoli nel 1968. Comincia a recitare all'età di 5 anni, con Gennarino Palumbo ed Antonio Casagrande nel ruolo del piccolo schiavo. La folgorazione con il teatro e quel mondo fu istanta- nea. Premiato nel 1989 da Mari- dist Roma da Gigi Proietti e Franco Cavallaro. Ha recitato al Parioli a Roma, a Campo dei Fiori, a Napoli al Nicolardi ed in diversi teatri e spazi scenici ita- liani. Le ultime fatiche artistiche sul set del "Giovane Favoloso" di Mario Martone, in "A Napoli non piove mai" di Sergio Assisi, "Un posto al Sole", in "Effetti Indesiderati" di Claudio Insigne. Per Duilio "fare l'attore è una passione che da sempre ha accompagnato la mia vita, non so vivere senza e non ho mai vissuto senza questa continua ricerca delle persone attraverso questo mestiere e non perdo la magia di EMILIA FERRARA A Napoli il primo Web Side Story: ora si recita per i social network