L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-4-2014

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GIOVEDÌ 4 DICEMBRE 2014 www.italoamericano.com 18 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Due cuochi per ogni operaio: in Italia si studia per il turismo Toscana 'wine region' ma è la qualità italiana del vino che brinda al successo con 19 etichette 2 0 1 1 ( a l q u a t t o r d i c e s i m o posto). Sono in tutto 19 le eti- chette italiane in classifica di cui ben 8 toscane. Ma anche Parker premia la n u o v a t i p o l o g i a d i C h i a n t i Nell'Italia del futuro ci saran- no più di due cuochi per ogni operaio. La crisi ha cambiato profondamente le aspirazioni dei giovani e ha provocato il crollo delle iscrizioni agli istituti pro- fessionali con indirizzo indu- striale, scese al minimo storico rispetto al boom delle scuole di enogastronomia e turismo. È quanto è emerso da una analisi di Coldiretti Giovani Impres a s ulle is crizioni alle prime classi della scuola secon- daria di secondo grado, statali e paritarie, nell'anno scolastico 2014/2015, nel Dossier "Nella green economy c'è lavoro per i giovani". Quest'anno si sono iscritti al primo anno degli istituti profes- sionali per le produzioni indu- striali, la manutenzione e l'assi- stenza tecnica appena 20.435 giovani, con un calo record del 58 per cento rispetto all'anno scolastico 2007/2008, mentre hanno optato per l'enogastrono- mia e l'ospitalità alberghiera in ben 48867, con un aumento del 18 per cento rispetto all'anno scolastico 2007/2008 che ha san- cito l'inizio della crisi in Italia. Le aspirazioni dei giovani ita- liani sono state profondamente ridisegnate e si è verificato un sorpasso storico con l'alberghie- ro che conquista il secondo posto nelle scelte dei neoiscritti dopo il liceo. "È la dimostrazione che i gio- vani prima e meglio di altri hanno capito che l'Italia per cre- scere deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l'arte, il cibo e la cucina" ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. A crollare - continua la Coldiretti (che con un milione e mezzo di associati è la principale organizzazione degli imprendito- ri agricoli a livello nazionale ed europeo) - sono stati anche gli iscritti alle prime classi degli istituti tecnici di amministrazio- ne, finanza e marketing con appena 45.531 s tudenti che vogliono diventare ragionieri, la figura professionale più ambita dalle generazioni precedenti. Esce dunque completamente rivoluzionata la classifica "top Cucina, grande ristorazione e accoglienza: professioni per giovani five" delle scuole più gettonate dai giovani. Nell'anno scolastico 2014/2015 si sono iscritti al primo anno delle scuole seconda- rie superiori 530.911 studenti e di questi oltre 266.360 hanno scelto un indirizzo liceale mentre per gli istituti tecnici e professio- nali della scuola secondaria di secondo grado, statali e paritarie hanno optato in 264.541, tra cui quasi uno su quattro (il 24 per cento) ha scelto l'agricoltura, l'e- nogas tronomia e l'os pitalità alberghiera. "Come giovani riteniamo che immaginare la scuola del futuro come avamposto per lo sviluppo del made in Italy, come è stato fatto nel piano educativo "la buona scuola" sottoposto a con- sultazione pubblica dal Ministro Giannini, testimonia un'impor- tante vis ione s trategica, che coniuga la formazione delle nuove generazioni con un modello di sviluppo che è quello che Coldiretti sta sostenendo e portando avanti da diversi anni, basato su quanto di più bello, duraturo e sostenibile l'Italia è in grado da sempre di fare" ha con- cluso Maria Letizia Gardoni delegata di Giovani Impresa della Coldiretti. Questi successi coronano giu- stamente gli sforzi e l'impegno dei produttori chiantigiani, che negli ultimi anni hanno investito le loro più alte competenze in un progetto di innalzamento quali- I giovani scelgono le professioni turistiche: la Scuola Alberghiera conquista il 2° posto degli iscritti dopo il liceo Scuola per il Made in Italy Y e a r 2 0 1 4 d e l l a n o t a r i v i s t a americana Wine Enthusiast. L'uscita della celebre Top 100 di Wine Spectator nei giorni scorsi ha generosamente premia- t o i v i n i t o s c a n i e q u e l l i d e l Gallo Nero: al sesto posto nel gotha mondiale dei vini si trova i l C h i a n t i C l a s s i c o G r a n Selezione San Lorenzo 2010 di Castello di Ama, seguito dal Chianti Classico Riserva 2010 Castello di Volpaia alla ventune- sima posizione. Fra i primi venti a n c h e u n ' a l t r a a z i e n d a d e l Chianti Classico, Fontodi, che ha ricevuto la menzione con il suo Supertuscan, Flaccianello Il 2014 è un'ottima annata per l a n u o v a t i p o l o g i a C h i a n t i Classico Gran Selezione: sul mercato dallo scorso febbraio, è stata accolta con grande favore in Italia e all'estero e sta mieten- do successi tra premi e punteggi alle stelle. È u n a n n o i n t e n s o p e r l e aziende e il territorio del Gallo Nero, costellato di riconosci- menti importanti, come le ottime posizioni nella top 100 di Wine Spectator, la classifica più attesa e competitiva del mondo del vino e la prestigiosa nomination al titolo di Wine Region of the FABRIZIO DEL BIMBO Nomination 2014 per la rivista americana Wine Enthusiast Classico: nell'ultimo numero di W i n e A d v o c a t e , 1 0 C h i a n t i Classico Gran Selezione hanno ottenuto punteggi superiori ai 90/100. tativo della Denominazione. La Gran Selezione, dunque, si pre- senta come piena espressione del potenziale del Chianti Classico e motore trainante della rivoluzio- ne qualitativa di questa zona. Qualche numero per un quadro complessivo: ad oggi sono circa 130 le etichette che hanno rice- vuto la certificazione di Gran Selezione, prodotte da 70 azien- de, ma il numero è in continua crescita. Quest'anno il volume della Gran Selezione sul mercato rap- presenta per adesso il 5% del totale del Chianti Classico, con- tro il 24% della Riserva, che è comunque in crescita rispetto al 22% del 2013. Un indice impor- tante che mostra una forte spinta del comprensorio chiantigiano verso le produzioni di altissima qualità. " S o n o c o n v i n t o - a f f e r m a Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico - che con il Chianti Classico Gran Selezione riusciremo a con- solidare, in Italia e all'estero, la fama e il prestigio di quello che è diventato un vero simbolo di eccellenza qualitativa: il marchio del Gallo Nero, un gioiello Made in Italy per la salvaguardia di un'unicità e di una specificità ter- ritoriale impossibili da riprodurre altrove".

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