L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 1 GENNAIO 2015 www.italoamericano.com 26 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | JUVENTUS 36 PUNTI - VOTO 9. Il miracolo di Allegri è riuscito: l'addio di Conte non si è pagato. Anzi: la squadra gioca meglio (quasi completata la tra- slazione verso la difesa a 4) e ha passato il turno in Champions. Alla faccia di scettici e critici. Qualche scricchiolio solo nelle ultime settimane. ROMA 35 PUNTI - VOTO 8,5. Sempre ad altissimo livello, ma con qualche tensione in più. Garcia è più nervoso, Totti non segna e molti dei nuovi innesti non stanno rendendo. Con un po' di fortuna, ha approfittato dei mezzi passi falsi della Juve, ed è in piena corsa. Ma l'anno scorso era più bella. LAZIO 26 PUNTI - VOTO 8 - Lontana dagli occhi dei riflettori (nonostante il presenzialismo di Lotito), la Lazio è una squadra solida e rodata. Che vince. La classifica medio-alta è affollatis- sima, però arrivare così in alto a Natale è un bel successo. SAMPDORIA 26 PUNTI - VOTO 8 - Mihajlovic condottiero imperioso, giocatori rilanciati (Okaka, Romero) e un gioco a tratti affascinante. Se le 'bizze' societarie non dovessero incidere in negativo, ci sarà spazio per sognare. Soprattutto in un cam- pionato così livellato verso il basso. GENOA 26 PUNTI - VOTO 8,5 - Il Genoa gioca bene, con tecnica e velocità e sa fare risulta- to anche contro le grandi. Quest'anno una realtà. Speriamo che Preziosi non rompa il giocat- tolo. MILAN 24 PUNTI - VOTO 6 - Dopo l'avvio lanciato, ci si aspettava qualcosa di più. Ma questa non è certo una super- squadra. Inzaghi deve osare e Obiettivo Serie A. Prima di cominciare l'anno nuovo, bilancio del campionato in un pagellone VERONA 17 PUNTI - VOTO 5 - La rivoluzione operata dopo le grandi cessioni estive (Iturbe, Romulo) non ha pagato: tanti buoni giocatori, ma nessuno dav- vero incisivo. Toni segna meno. Stagione dura. EMPOLI 16 PUNTI - VOTO 6,5 - Giocattolino dai costi ridotti e dall'elevata spettacolarità. Sarri ha creato un gruppo splendido, che sa giocare al calcio. Difficile dire se basterà per centrare la sal- vezza, ma onore al tentativo. TORINO 14 PUNTI - VOTO 5,5 - Le partenze di Immobile e Cerci pesano troppo. I granata arrancano in zona gol e Ventura non si 'schioda' dal proprio difen- sivismo. Buon per il Toro che la concorrenza sia molto più debole. ATALANTA 14 PUNTI - VOTO 5 - La squadra non ingra- na. Perso Bonaventura, Gomez, chiamato a sostituirlo, è un fanta- sma. Denis sempre a secco. La classifica comincia a fare paura, nonostante alcune 'partitone'. CHIEVO 13 PUNTI - VOTO 5,5 - L'arrivo di Maran al posto di Corini ha dato una piccola scossa. La rosa a disposizione è parecchio deficitaria. Stringere i denti. CAGLIARI 12 PUNTI - VOTO 5 - Zeman non paga più. Poca verve offensiva, ancora lacune difensive. Non sembra nemmeno che la rosa sia adatta per il credo del boemo. C'è da aver paura. CESENA 8 PUNTI - VOTO 5 - Di Carlo per Bisoli in panchina. Ma la sensazione è che l'organi- co sia da 'buona squadra di B'. Salvezza uguale miracolo. PARMA 6 PUNTI - VOTO 4 - Disastri amministrativi, cessio- ne della società, infortuni in serie e zero rinforzi: ecco come dall'Europa League sfumata a tavolino, si è sprofondati a un passo dalla retrocessione. A gen- naio servirebbe una rivoluzione. N.B. Il pagellone è stato redat- to prima della 16° giornata. STEFANO CARNEVALI sperimentare, in vista del futuro. Serve un bomber. NAPOLI 24 PUNTI - VOTO 5 - In un campionato così povero, è inconcepibile vedere i parteno- pei così in basso: con qualche ritocco in mezzo al campo, sareb- bero da terzo posto sicuro. La sensazione è che De Laurentiis sia lontano e Benitez più che esautorato. Crisi in vista? FIORENTINA 23 PUNTI - VOTO 5,5 - Tanti, troppi infortu- ni. Ma anche un'allegria perduta e una produttività offensiva tutta da reinventare. Gomez è un caso umano. Montella ha ancora voglia di lottare per la 'Fiesole'? UDINESE 21 PUNTI - VOTO 6,5 - Dopo l'ottimo avvio, una brusca frenata. Ma i bianconeri giocano bene e con tranquillità di classifica. Un bel successo per il redivivo Stramaccioni. PALERMO 21 PUNTI - VOTO 6,5 - Dopo il brutto avvio, Iachini ha invertito la rotta. La squadra gioca bene e con atten- zione. Ma il grande successo del- l'allenatore rosanero è essere 'sopravvissuto' alle ire del presi- dente Zamparini. INTER 20 PUNTI - VOTO 5 - Rosa inconcludente, sbilanciata e sopravvalutata. Mercato errato. Mazzarri aveva le sue colpe, ma Mancini non sta facendo molto meglio. Anzi. Urgono investi- menti, ma Thohir la pensa in modo diverso. SASSUOLO 19 PUNTI - VOTO 6,5 - Con una mentalità lontanissima da quella italiana, Di Francesco fa sempre 'giocare' la sua squadra. La rosa, però, è di livello alto: è il momento del salto di qualità. L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri Il tecnico del Parma Roberto Donadoni Ferrari, rivoluzione Arrivabene: via Tomabazis, Fry e Hamashima Il dado era stato tratto con l ' i n s e d i a m e n t o d i S e r g i o Marchionne. L'addio a Luca Montezemolo significava solo ed unicamente una cosa: svolta totale in casa Ferrari. Eppure in pochi si aspettavano che al cam- bio del "capo", atto spesso e volentieri simbolico per cercare di smuovere un ambiente piutto- sto bloccato, sarebbe seguita una rivoluzione tecnica tanto frago- rosa quanto totale. Perché quella che proverà a tornare ai vertici della Formula Uno nel 2015 sarà u n a F e r r a r i d i a m e t r a l m e n t e diversa, nella sostanza e nella forma. Via Alonso, dentro Vettel, giusto per epurare chi, nonostan- te il contratto più salato del "cir- cus" non è riuscito a riportare il t i t o l o i r i d a t o a M a r a n e l l o , e soprattutto silurati il progettista Nikolas Tombazis e uno dei due direttori tecnici, Pat Fry. A pochi giorni dal suo inse- diamento Maurizio Arrivabene, neo team principal della Ferrari, ha varato una nuova organizza- zione affidando la Direzione Tecnica della scuderia in rosso a James Allison, a cui risponde- ranno due ingegneri italiani cre- sciuti nella squadra, il "Chief Designer" Simone Resta e il Direttore "Power Unit" Mattia Binotto, che sarà coadiuvato, tra gli altri, da Lorenzo Sassi quale "Chief Designer Power Unit". Le attività della Direzione di I n g e g n e r i a d i P i s t a s a r a n n o gestite ad interim dallo stesso J a m e s A l l i s o n . L a d i r e z i o n e delle attività sportive relative alla F.1 è stata invece affidata a Massimo Rivola, mentre per le competizioni GT e Corse Clienti la responsabilità verrà attribuita ad Antonello Coletta. La Ferrari Driver Academy s a r à i n v e c e g e s t i t a d a L u c a B a l d i s s e r r i , c h e p e r ò , d o v r à r i p o r t a r e d i r e t t a m e n t e a Maurizio Arrivabene che avrà, ad interim, anche la responsabi- l i t à d e l l a n u o v a D i r e z i o n e Commerciale della Scuderia, di c u i f a r à p a r t e i n q u a l i t à d i " M a r k e t i n g M a n a g e r e Acquisition" Renato Bisignani, a t t u a l e r e s p o n s a b i l e s t a m p a . L'ufficio stampa viene affidato ad Alberto Antonini, giornalista da molto tempo impegnato in F.1 come collaboratore di quoti- diani, periodici e tv, a cui faran- no capo le attività anche di un nuovo gruppo digital dedicato alla Scuderia. O l t r e a T o m b a z i s e F r y , NICOLA ALFANO lascerà Maranello anche Hiroide Hamashima, attuale responsabile dell'analisi della performance degli pneumatici. Rivoluzione totale, insomma, per provare a venire a capo di u n a m a t a s s a i n g a r b u g l i a t a s i negli ultimi anni subito dopo la f i n e d e l l ' e r a S c h u m a c h e r . O r f a n a d e l p i l o t a t e d e s c o e soprattutto del padre di quell'era di trionfi, Jean Todt, il Cavallino ha smesso di guidare la Formula Uno sotto tutti i punti di vista. Red Bull prima e Mercedes poi lo hanno battuto solenne- mente portando Marchionne a d e c i d e r e p e r l ' i n i z i o d i u n a nuova era. Maurizio Arrivabene nuovo team principal della Ferrari Sergio Marchionne è a capo del gruppo Ferrari

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