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GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NICOLA BUSCA L'Italia dello sci alpino rosa incassa risultati aspettando i mondiali Fanchini conquista la discesa libera A meno di un mese dai mon- diali di sci alpino che si terranno a V ail e Beaver Creek (Colorado, dal 2 al 15 febbraio prossimi), l'Italia dello sci alpino torna a sognare in grande. E a sciare meglio degli altri. Dopo il successo di Stefano Gross nello slalom di Adelboden (s econdo pos to in quello di Wengen), gli azzurri stappano il secondo magnum di Champagne con la lombarda Elena Fanchini, che a Cortina d'Ampezzo ha vinto la seconda discesa libera della sua carriera. La prima risale ormai a 10 anni fa (era il 2 dicembre 2005 s ulle nevi canades i di Lake Louise) e in mezzo ci sono una serie di sfortune e infortuni che avrebbero demoralizzato anche gli ottimisti più incalliti. Ma non lei. "Tornare alla vittoria è come rivedere la luce dopo un tunnel lunghissimo – ha confessato Fanchini alla Gazzetta dello Sport sul traguardo dell'Olimpia delle Tofane –. L'anno scorso ho iniziato la stagione molto bene, con due podi a Lake Louise e a Beaver Creek, ma poi una serie di cadute mi ha fatto perdere la sicurezza. Quest'anno di nuovo non mi sentivo sicura, ma dallo s cors o w eekend a Bad Kleinkircheim ho sentito che stavo tornando alle sensazioni migliori. Volevo questa vittoria e oggi mi sono predisposta a fare il massimo. La vittoria è arrivata e ancora faccio fatica a crederci". Su una pista accorciata per la poca visibilità e il maltempo crescente, Fanchini ha chiuso in 1'09"53 davanti alla canadese Larisa Yurkiw (1'09"68) e alla tedesca Viktoria Rebensburg (attardata di 31/100). Una vitto- ria, quella di Fanchini, figlia anche dell'ispirazione ai modelli del passato: "Per capire dove si poteva vincere – ha aggiunto – ho guardato una dis ces a di Isolde Kostner a Cortina. E dopo la gara mi ha chiamato al tele- fono e fatto i complimenti". Daniela Merighetti, seconda delle azzurre in classifica, ha chiuso in settima posizione in 1'1'"16 la discesa di venerdì, mentre è salita sul podio (terza alle s palle dell'americana Lindsey Vonn e dell'austriaca Elisabeth Goergl) in quella di domenica. Quarta, a 23/100 dalla com- pagna di squadra, si è piazzata una super competitiva Fanchini, mentre Johanna Schnarf ha chiu- so in settima posizione. A ripro- va del fatto che nei Mondiali, in cui vale la prova secca di giorna- ta, l'Italia avrà diverse carte da potersi giocare anche in campo femminile. Quella di Vonn, invece, è la vittoria numero 62 in Coppa del Mondo, un numero che eguaglia il record dell'austrica Annemarie Moser-Pröll (sciatrice degli anni '70 e '80) e che lancia la potente dis ces is ta s tatunitens e nella leggen da s oprattutto perchè avendo vinto anche il supergi- gante di Cortina d'Ampezzo in 1.27.03 è ora la sola sciatrice al mondo che nella storia ha vinto di più con il nuovo record di 63 vittorie. Gross, dall'altra, in uno degli altri slalom storici del Circo A Cortina discesa libera conquistata in 1'09"03 (Ph. Pentaphoto) Bianco va invece vicino al rad- doppio (si piazza a 20/100 da Felix Neureuther semplicemente magis trale) e conferma una forma in crescita per l'appunta- mento iridato di febbraio. M ale, per una volta, i velocisti azzurri, impegnati sem- pre a Wengen nella super com- binata (che prevede una prima manche di discesa libera e una seconda di slalom speciale): Cristoph Innerhofer (argento di s pecialità alle O limpiadi di Sochi) ha chiuso 19°, Matteo Marsaglia 21° e Dominik Paris 22°. Nella discesa libera, infine, il più veloce è stato Werner Hell (18°), seguito da Paris (19°). Questa settimana è in program- ma un altro cult dello sci alpino: la settimana thriller nella Mecca di K itzbühel, s ulla terribile Streif. Al centro la bergamasca Fanchini al suo secondo podio (Ph. Pentaphoto) Squalifica di 16 mesi per la pattinatrice azzurra Kostner Per amore, solo per amore. La carriera della pluricampio- nessa di pattinaggio artistico ita- liana, Carolina Kostner, rischia di subire un brusco e lungo stop. I l T r i b u n a l e N a z i o n a l e Antidoping del Coni ha punito in maniera esemplare l'atleta azzurra rea di aver in qualche modo coperto l'allora compagno Alex Schwazer coinvolto nel più assurdo, doloroso, inconfutabile caso di doping sportivo nella storia dell'atletica italiana. Un anno e quattro mesi di stop con- diti da un tocco di percettibile esagerazione che solo la giusti- zia del Belpaese sa e può regala- re in casi mediatici come questi. "Ho visto che il Tribunale mi ha assolto dalla contestazione di omessa denuncia e credo che i giudici hanno capito che io con il doping non c'entro niente – ha dichiarato dopo la sentenza la Kostner - ma questo non mi basta. Mi sento ferita e quello che mi infastidisce maggiormen- te è che il mio nome possa esse- re in qualche modo associato al doping, sapendo quanto io sia distante da questa pratica scor- retta e sleale, pericolosa per la salute e, soprattutto, contraria allo spirito sportivo". U n g r i d o c o m e a l s o l i t o discreto ma allo stesso tempo perentorio quello lanciato dalla campionessa altoatesina che continua a ritenersi completa- mente innocente di fronte alle a c c u s e : " N o n h o p a r o l e p e r descrivere la delusione, l'umilia- zione e il dolore che provo come atleta e come persona – ha pro- seguito - ma ringrazio tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine ed in particolare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e il suo presidente Andrea Gios, per l'affetto di cui sento di avere tanto bisogno e che mi darà la forza per conti- nuare a combattere. Avere tante p e r s o n e c h e m i c r e d o n o m i conforta. Questa volta è vera- m e n t e d u r a , m a m i r i a l z e r ò come ho fatto in tante altre occa- sioni". La squalifica di sedici mesi di Carolina Kostner è iniziata venerdì 16 gennaio e tutto som- mato, per come pareva essersi messa la vicenda, potrebbe esse- re ritenuta soddisfacente visto e considerato che la prima richie- sta era stata di quattro anni e tre mesi di stop dall'attività agoni- stica. Ma la battaglia legale non si fermerà perché la Kostner intende uscire completamente pulita da una vicenda che rischia di macchiare in maniera indele- bile la sua carriera: "Contenta di certo non sono, anzi sono molto amareggiata e molto delusa – ha concluso la campionessa altoate- sina - sono determinata ad anda- re fino in fondo, fino all'ultimo grado di giustizia". Sulla stessa falsa riga della Kostner, anche l'avvocato Fontana che ha già pronto il primo ricorso: "Il Tas che stabiliva la piena consape- v o l e z z a d e l l ' i l l e c i t o è s t a t o s m e n t i t o e q u e s t o è u n d a t o positivo da cui partire. Adesso faremo sicuramente ricorso". NICOLA ALFANO È accusata di aver coperto il doping dell'allora fidanzato Schwazen Elena Fanchini (Ph. Pentaphoto) La pattinatrice ha già annunciato che farà ricorso contro la sentenza