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GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO 2015 www.italoamericano.com 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | "Quant'è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! / chi vuol esser lieto, sia: / di doman non c'è certezza. Quest'è Bacco e Arïanna, / belli, e l'un dell'altro ardenti: / perché 'l tempo fugge e inganna, / sempre insieme stan contenti. / Queste ninfe ed altre genti / sono allegre tuttavia. / Chi vuol esser lieto, sia: / di doman non c'è certezza. Questi lieti satiretti, / delle ninfe innamorati, / per caverne e per boschetti / han lor posto cento agguati; / or da Bacco riscaldati / ballon, salton tutta- via./ Chi vuol esser lieto, sia / di doman non c'è certezza..." S o no alcune s trofe de "Il trionfo di Bacco e Arianna", canto carnas ciales co che vincia di Catania come Acireale, dichiara i più bei costumi. Non ha molto da invidiare ai precedenti "blasonati" quello di S ciacca, in provincia di Agrigento. Interessante e parti- colarissimo quello di Novara di Sicilia, in provincia di Messina, detto "Maiorchino" che prende il nome dal formaggio pecorino stagionato, "a maiurchèa", le cui grandi forme vengono lanciate dalle squadre in gara lungo le strade del paese e fatte rotolare fino a un traguardo. Vincerà chi riuscirà a portarlo in piedi lungo le discese del paese fino alla fine. Contemporaneamente al car- nevale, e precisamente dal 15 al 22 febbraio, s i s volgerà ad A grigento la "S agra del Mandorlo in Fiore" che quest'an- manifestazione che accoglie in sé lo spirito della fratellanza e che celebra ogni anno la pace nel mondo e le olimpiadi della danza folklorica e vede sfilare carri infiorati che profumano di man- dorlo e bambini di tutto il mondo che partecipano anche loro a una gara di danza in costume del loro paese di origine. Concorrono anche gruppi locali. Tra i gruppi esteri partecipan- ti ricordiamo il gruppo "Nessebar" dalla Bulgaria, dalla città di Tblisi, in Georgia, il gruppo "Ivane Javakhishvili", dall' U ngheria il "Bartina F olkdance Ens emble", dalla Russia "Vesselenka" e dalla città di Vera Cruz, in Messico, la "Compagnia Infantil Mexica", mentre i gruppi agrigentini sono Gergent, Oratorio Don Guanella, I Piccoli del Val D'Akragas, I Picciotti da Purtedda, Fabaria Folk e Herbessus. Darà il via al festival il grup- po dei bambini che in segno di solidarietà si recherà a trovare i meno fortunati, ricoverati presso la Casa della Speranza, Centro "Il Sorriso", Aias e Ospedale reparto Pediatria. Non mancheranno gli incontri con le autorità is tituzionali comunali, le parate con i gruppi folk che sfileranno attraversando le vie della città alternando le sfilate alle danze e alle preghie- re. Il martedì 17 verrà acceso il tripode posto ai piedi del Tempio della Concordia e sarà il momen- to più emozionante di tutta la manifestazione. Seguirà, il gior- no 18, la fiaccolata dell'amicizia. I rappresentanti dei gruppi folk internazionali saranno rice- vuti dalle autorità in Prefettura e ci saranno esibizioni al teatro Pirandello dove si svolgerà il 60° festival del Folklore e European dance caravan che si protrarrà fino a sabato 21. La domenica 22 una sfilata generale di tutti i par- tecipanti alla Sagra del Mandorlo in fiore dalla piazza Pirandello allo stadio Esseneto concluderà la manifestazione con uno spetta- colo e con la consegna di premi e dell'ambito Tempio d'Oro. Nel solco dell'ormai settan- tennale tradizione della Sagra del Mandorlo in Fiore si consumerà anche quest'anno la Sagra dell'a- micizia dei popoli tra i templi agrigentini, in un luogo molto antico e suggestivo e sarà come rivivere un po' le Olimpiadi gre- che dove, insieme alla fiamma della comprensione tra i popoli e all'agonismo più sincero, sarà protagonista una pianta, il man- dorlo. Ricchezza di frutti e di profumi, prima ancora di finire sulle tavole di tutto il mondo, allieterà la vista di tutti coloro, fortunati, che ne godranno: un rosa ineguagliabile e indescrivi- bile ricopre la Valle dei Templi, vivo ricordo a memoria degli uomini, di una civiltà che come prima aspirazione ebbe la bellez- za delle forme e la cultura, vero nutrimento dei popoli. Il carnevale di Acireale è uno dei più antichi dell'isola A Palermo l'unica tappa italiana della Via Crucis 'oversize' di Botero La via Crucis di Botero sarà in mostra a Palermo dal 21 marzo "Ho fatto queste opere - spiega Fernando Botero, il famoso arti- sta colombiano i cui soggetti subiscono un'insolita dilatazione acquistando forme insolite, quasi irreali - perché è un momento fondamentale della vita di Gesù e perché è un argomento che è andato scomparendo poco a poco nella storia della pittura". La "Passione di Cristo" vuole fornire una riflessione sul dram- ma vissuto da Gesù ma, spiega aggiungendo che non è religioso, "non ci sono elementi satirici in questo lavoro che è pervaso di grande rispetto". Il suo Cristo, ovviamente, non poteva che essere un personaggio "ciccione". E con la Maddalena e gli aguzzini, è ritratto s ul Golgota ma in versione oversize, come tutti i soggetti degli altri suoi dipinti. La famosa Via Crucis donata al museo di Medellin, sua città natale, è composta da 27 dipinti ad olio e 34 disegni. Dopo aver fatto tappa a N ew Y ork, Medellin, Lisbona e Panama, sarà ora in mostra a Palermo nelle Sale di Duca di Montalto del Palazzo Reale dal 21 marzo al 21 giugno. L'es pos izione è promos s a dall'Assemblea regionale sicilia- na, dalla Fondazione Federico II e dal M us eo colombiano di Antioquia e quella di Palermo sarà l'unica tappa italiana. Il rosa del mandorlo e il carnevale TERESA DI FRESCO Lorenzo il Magnifico scrisse secondo una moda che imperava a Firenze nel 1400. Trionfi e carri si diffusero fin ben oltre il 1500 e le barzellette e le ballate con la loro metrica ne s ono odierna testimonianza. Quest'anno il Carnevale si festeggia dal 12 (giovedì grasso) al 17 (martedì grasso) febbraio e si calcola guardando sul calen- dario quando cade la domenica di Pasqua (la quale coincide sempre con la domenica dopo il primo plenilunio di primavera). Da quella data si sottraggono sei settimane. Le ultime cinque che precedono la Pasqua, sono di Quaresima. La settimana pre- cedente a questo periodo religio- so è quella in cui si festeggia il Carnevale. Sette giorni di allegria e di allegorie per s con figgere la morte, l'inverno rappresentato ora da un omone grasso e gros- so, ora da "u nannu" e "a nanna" che a Termini Imerese, in pro- vincia di P alermo, vengono addirittura bruciati. Il più noto Carnevale di Sicilia è quello di Acireale che si vanta di essere anche il più anti- co, contendendo la palma del più vecchio a quello di Termini Imeres e, mentre quello di Misterbianco, anch'esso in pro- no fes teggia i 70 anni della sagra, i 60 del Festival interna- zionale del folklore, i 15 del Festival internazionale "I bambi- ni del mondo" e i 5 dell'European Dance Caravan. U n bel trag uardo per una I maestosi carri del Carnevale di Sciacca (Agrigento), tra le manifestazioni più popolari della Sicilia A Agrigento si terrà il 60° Festival del Folklore e la Sagra del Mandorlo