L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2015 www.italoamericano.com 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Una buona Festa del cinema ha bisogno di essere varia per conquistare il pubblico nella sua totalità: giovani e adulti, critica e fan. A questo scopo non possono mancare registi e star internazio- nali, film d'autore e pellicole commerciali. La ricca kermesse berlinese è riuscita ad unire tutti del cinema internazionale hanno intrattenuto il pubblico per poi sorprenderlo con la vittoria di opere impegnate e meritevoli che nel corso della rassegna sono state individuate dai critici ma che hanno creato meno clamore tra i fan. Il Festival del cinema di Berlino 2015 si è concluso, così, con la vittoria dell'Orso d'Oro L'Orso d'argento per il Gran Premio alla Giuria è andato al regista cileno Pablo Larraìn per "El club", film su una casa di r i p o s o p e r p r e t i p e d o f i l i . L'argento per la migliore attrice e il miglior attore è stato conse- g n a t o a g l i a t t o r i b r i t a n n i c i Charlotte Rampling e a Tom Courtenay, protagonisti di "45 Years" di Andrew Haigh. La Berlinale, vetrina interna- zionale e cinematografica, ha anche avuto la sua buona dose di cinema italiano. Oltre al tributo speciale al regista napoletano Francesco Rosi, recentemente scomparso, con la proiezione del suo film più rappresentativo "Uomini contro" e oltre alla presentazione nella sezione Berlinale Special d i " T o r n e r a n n o i p r a t i " d i Ermanno Olmi, prestigiosa e di grande rilievo è stata la parteci- pazione di "Vergine giurata", unico film italiano in concorso alla Berlinale e opera prima della regista romana Laura Bispuri. Il film, che racconta la storia di Hana (Alba Rohrwacher), una ragazza albanese che sceglie di rinunciare al sesso e alla sua f e m m i n i l i t à p e r a c q u i s i r e l a libertà e i diritti riservati agli uomini, nonostante la mancata vittoria dell'Orso d'Oro, è stato f o r t e m e n t e a p p r e z z a t o a l Berlinale Palast e accompagnato da scrosci di applausi. I diversi red carpet hanno visto sfilare la giovane attrice italiana Alessandra Mastronardi che prosegue la sua carriera in Italia e all'estero, in questa occa- sione accanto a Robert Pattinson e a Dane DeHaan per il film "Life" di Anton Corbijn. La sto- ria dell'incontro tra il fotografo dell'agenzia Magnum Dennis Stock (Robert Pattinson) e James Dean (Dane DeHaan) vede la Mastronardi a suo agio nei panni di Anna Maria Pierangeli, una delle donne della vita dell'attore. L'Italia si è distinta nella sezione berlinese delle serie tele- visive inaugurata dalla serie tv di Sky "1992" diretta da Giuseppe Gagliardi, ideata ed interpretata d a S t e f a n o A c c o r s i . M o l t o apprezzata, "1992" racconta per la prima volta in tv le vicende di Tangentopoli, lo scandalo di cor- ruzioni che ha sconvolto l'Italia. Tema scottante ed attuale, la serie porta sul piccolo schermo fatti e cambiamenti del 1992 attaverso la vita di sei persone comuni (personaggi immaginari) e i veri protagonisti della crona- ca di quei tempi tra cui Antonio Di Pietro, Giovanni Falcone, Umberto Bossi, Mario Segni. Tanti applausi alla Berlinale per la 'Vergine giurata' di Bispuri unico film italiano in gara Laura Bispuri, regista di Vergine Giurata caduta e la battaglia di un uomo che conosce bene il suo destino, ma non vi si arrende per il bene suo e di tutti gli altri malati, facendo del suo corpo e del suo caso una bandiera. Una storia tragica, che, con la regia di Andrea Bruno Savelli, riesce a essere di volta in volta tenera, coinvolgente, divertente, persino lieve, come Borgonovo sapeva essere. Lo spettacolo si rivela essere un potente inno alla vita, all'amore per la famiglia, gli amici, lo sport. A interpretare Borgonovo nello spettacolo l'attore Massimo Poggio, volto noto televisivo e cinematografico. S ul palco, Caterina Carpinella, Massimo Grigò, Nicola Pecci, Andrea Bruno Savelli e Vanessa De Feo. S cene e cos tumi di A llegra Bernacchioni; musiche originali di Savelli e Pecci. L'evento è una produzione ELISA CUOZZO In scena al teatrodante Carlo M onni di Campi Bis enzio, Firenze, 'Attaccante nato', lo s pettacolo di A ndrea Bruno Savelli che racconta la storia del calciatore Stefano Borgonovo. Tratto dall'omonimo libro scritto da Borgonovo insieme al giorna- lista Alessandro Alciato (edito da Rizzoli nel 2010), lo spettacolo racconta la vita dello sportivo, una carriera luminosa in Serie A in squadre quali Fiorentina e Milan, e della sua lotta contro la Sla, la sclerosi laterale amiotrofi- ca, causa della sua scomparsa prematura, avvenuta a 49 anni, nel giugno del 2013. 'Attaccante nato' alterna, come in un girotondo, le vicende di Borgonovo come sportivo e come grande uomo, quando ha dovuto affrontare il tunnel di una malattia feroce come la Sla. Una storia che, come in un vorticoso girotondo, racconta l'ascesa, la Il Palazzo della Berlinale (Ph. E. Cuozzo) Stefano Accorsi, ideatore e interprete della serie tv "1992" da parte del regista iraniano Jafar Panahi per il film "Taxi", nel quale il cineasta racconta, con una macchina da presa posi- zionata nell'abitacolo di un taxi, un'ordinaria giornata per le stra- d e d i T e h e r a n , u n r i t r a t t o dell'Iran più "popolare" con le sue persone semplici, buone e umili. "Taxi" è il terzo film che Panahi realizza di nascosto dalle autorità iraniane dopo il divieto questi ingredienti. Gli acclamati red carpet hanno avuto inizio con Juliette Binoche ("Nobody w a n t s t h e n i g h t " d i I s a b e l Coixet) seguita dalla statuaria N i c o l e K i d m a n e d a l r e g i s t a Werner Herzog ("Queen of the desert"), da Christian Bale e Natalie Portman per la nuova o p e r a d i T e r r e n c e M a l i c k ("Knight of cups"), dall'attore i n g l e s e I a n M c K e l l e n ( " M r . Holmes" di Bill Condon), da Cate Blanchett ("Cenerentola" di Kenneth Branagh), da Robert Pattinson per "Life" di Anton Corbijn e James Franco, prota- gonista sia del film di Herzog che del film di Wenders ("Every thing willl be fine"). In questo modo la Festa del cinema di Berlino, altrimenti detta Berlinale, ha saputo artico- larsi nelle sue diverse compo- nenti raggiungendo il suo apice con gli ospiti, la prestigiosa pro- grammazione dei film in concor- so e la ben pensata scelta di film d'autore, toccando i livelli più bassi con l'anteprima mondiale del film "50 sfumature di gri- gio", tratto dall'omonimo best- seller, esempio di cinema di scarso valore dai fini prettamenti commerciali con l'unico obietti- vo di sbancare il botteghino. I nomi altisonanti delle icone impostogli nel 2010. Costretto agli arresti domiciliari il premio è stato ritirato dai membri della famiglia del cineasta, autorizzati a partire, tra cui la nipote. 'Campi da gioco' a teatro: dallo sport al palcoscenico del Teatrodante Carlo Monni, in collaborazione con Comune di Campi Bis enzio e con la Fondazione Stefano Borgonovo O nlus , diretta da Chantal Borgonovo. 'Attaccante nato' apre la ras- segna 'Campi da gioco', dedica- ta al mondo dello sport. Ecco la biografia di un fuori- classe, dipanarsi un racconto tea- trale dove la vicenda personale s'intreccia alla storia e al costu- me, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese. Il 7 marzo è in programma 'La leggenda del pallavolista volan- te' di Andrea Zorzi e il 15 marzo 'La libertà è un colpo di tacco' di Manfredi Rutelli con Roberto Ciufoli, racconto delle gesta della squadra del Corinthias di San Paolo, che, durante la ditta- tura, diede vita alla democrazia corinthiana. Alba Rohrwacher interprete di Vergine Giurata (Ph. Federico Roiter) Alessandra Mastronardi in una scena di "Life"

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