L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-12-2015

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GIOVEDÌ 12 MARZO 2015 www.italoamericano.com 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Coppa Davis, l'Italia subisce il Kazakistan e Fognini stecca la qualificazione Ci risiamo: stagione nuova, vecchie abitudini. Il tennis ita- liano torna a far cilecca proprio quando era lecito attendersi il definitivo salto di qualità. L'Italia maschile di Seppi, Fognini, Bolelli e di capitan Barazzutti, è stata schiantata al primo turno di Coppa Davis dal modestissimo Kazakistan. Meno di un anno dopo la coraggiosa e rabbiosa rincorsa alla Gran Bretagna di mister Murray, il mondo delle racchet- t e a z z u r r e t o r n a ( s i s p e r a ) momentaneamente nel limbo in cui pare essere piombato da un ventennio. Eppure ad Astana (scintillante capitale Kazaka) le cose sembravano essersi messe piuttosto bene grazie al 2-1 con cui si erano chiusi i primi due giorni di match. "Vittoria faci- l e " , a v e v a n o p e n s a t o t u t t i , c o m p r e s i , p r e c i p i t o s a m e n t e , Andreas Seppi e Fabio Fognini alla vigilia delle decisive sfide contro Kukushin e Nedovyesov (numero 130 del mondo). Ed invece, il più scontato dei pronostici si è ritorto contro la truppa di Barazzutti come il più classico dei boomerang. KO Seppi in tre set, al tappe- to Fognini al termine di una maratona di oltre 3 ore conclu- sasi con l'esultanza sfrenata del semisconosciuto Nedovyesov portato in trionfo metaforica- mente da tutto il popolo kazako. Un brutto colpo che riavvicina donne dalla Spagna. Situazione strana che oggettivamente stona c o n q u a n t o d i b u o n o f i n q u i ottenuto in ambito individuale dagli azzurri. L o s c o r s o 2 3 g e n n a i o a Melbourne, Andreas Seppi ha f a t t o f u o r i R o g e r F e d e r e r a l t e r z o t u r n o d e l l ' O p e n d ' A u s t r a l i a ; i l 3 1 g e n n a i o Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno vinto la finale di doppio dell'Open d'Australia; il 15 feb- braio Luca Vanni, da numero 149 del mondo, ha giocato la finale del torneo di San Paolo d e l B r a s i l e ; i l 1 9 f e b b r a i o a Marsiglia Simone Bolelli ha battuto per la prima volta un top 10 (Milos Raonic); ed infine il Fabio Fognini ha perso contro il kazako Nedovyesov dopo una partita durata oltre tre ore 21 febbraio a Rio de Janeiro Fabio Fognini ha conquistato il p r e s t i g i o s o s c a l p o d i R a f a e l Nadal. Parentesi importante e non certo episodica, che avrebbe fatto sperare tutt'altro esito con- tro il modesto Kazakistan. Il cir- cuito, per fortuna, torna in mano ad Atp e Wta con il ricco e pre- stigioso appuntamento di Indian Wells che aprirà la stagione del grande tennis. Da ora e per 4 mesi terranno banco tutti i tornei più importanti della stagione: Indian Wells, Miami, Monte Carlo, Madrid, Roma, Parigi e Wimbledon. Magari le delusioni di squadra, si trasformeranno in trionfi individuali. Andreas Seppi è stato sconfitto in tre set Atletica leggera azzurra agli Europei indoor di Praga: due argenti e un bronzo Due argenti e un bronzo, tutti di atleti originari del Nord Est, per sperare in un futuro migliore per i colori azzurri in una disci- plina che negli ultimi anni è stata particolarmente avara di soddisfazioni. L'Italia dell'atletica leggera riparte da P raga con tre medaglie conquistate nella 33^ edizione dei Campionati Europei indoor. M eno delle cinque portate a casa due anni fa a Goteborg, in Svezia, dove il salentino Daniele Greco salì sul podio con l'oro nel salto triplo e il record stagionale. Con Greco purtroppo fuori combattimento dopo il grave infortunio al ten- dine d'Achille rimediato nel- l'agosto scorso nei campionato continentale all'aperto di Zurigo, è stato il salto in alto a tenere in piedi la barca azzurra con due ottimi secondi posti, sia nel fem- minile che nel maschile. Attesa, ma forse non in queste proporzioni, la prestazione della 22enne friulana Alessia Trost (che ha compiuto gli anni pro- prio l'8 marzo, F es ta della donna), grande promessa gio- vanile ormai pronta al salto di categoria con un personale di 2,00 metri all'aperto e di 1,98 indoor. Dopo le buone prove ai Mondiali di Mosca 2013 e agli Europei svizzeri dello scorso anno è finalmente arrivata la prima medaglia senior. Un argento, quello della Trost, che avrebbe potuto essere oro a pari merito se le ragioni dell'op- portunità avessero prevalso su quelle dello sport: ma Alessia e Maria Kuchina, entrambe con la misura saltata di 1,97 e lo stesso numero di errori, hanno deciso di comune accordo di giocarsi la vittoria all'ultimo s alto di spareggio, che ha premiato la russa a svantaggio della ragazza di Pordenone. Ben più sorprendente l'argento del trentino Silvano Chesani, arrivato a 26 anni e dopo una lunga sequela di infortuni al primo risultato di rilievo in car- riera. Gara giocata sulle misure basse, con i tre sul podio che hanno saltato solo 2,31 metri, divisi solo dal numero comp- lessivo di errori. Primo il russo Daniyil Tsyplakov, argento ex aequo per Chesani e il greco Adonios Mastoras. Una rivincita per il ragazzo di Trento, che tre anni fa raggiunse il minimo per le Olimpiadi di Londra ma non venne convocato dallo staff della Nazionale per scelte tecniche. Settimo nella stessa gara l'altro azzurro Gianmarco Tamberi, con 2,24 metri. Buone notizie anche dal mez- zofondo femminile, con il bron- zo della 20enne vicentina Federica Del Buono, terza in 4'11"61 dietro l'olandese Sifan Hassan e la polacca Angelika Cichocka. P er D el Buono, doppia figlia d'arte, è il primo risultato internazionale di rilievo e un buon viatico anche per i Mondiali di Pechino del prossi- mo agosto. Dove si spera possa continuare a soffiare il vento del Nord Est tricolore, e non solo. Argento per la 22enne friulana Alessia Trost agli europei di Praga L'atleta trentino Silvano Chesani ha conquistato un argento NICOLA ALFANO lo spettro della retrocessione in B ad una nazionale che da ben 28 anni (da Seoul '87) non rie- s c e a d i m p o r s i n e l d e c i s i v o quinto match in trasferta. Quasi una sindrome quella azzurra a cui bisogna aggiunge- re, a malincuore, l'eliminazione al primo turno patita dalle colle- ghe in rosa, messe alla porta dalla Fed Cup dalla Francia qualche settimana fa a Genova. Dal 2-0 al 2-3 per le transalpine in maniera sinistramente simile a quanto accaduto ad Astana. Doppio tonfo, nei rispettivi primi turni di Coppa Davis e Fed Cup, che l'Italia non regi- strava dal 2008, anno in cui gli uomini furono eliminati (nel tabellone B) dalla Croazia e le ANDREA TEDESCHI

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