L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-19-2015

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GIOVEDÌ 19 MARZO 2015 www.italoamericano.com 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Nel febbraio del 2012, per celebrare i suoi cinquanta anni di carriera, Peppino di Capri si esibì a Los Angeles al Clive D a v i s T h e a t r e d e l G r a m m y Museum, presentato da Mike Stoller e dalla celebre concertista Cocky Hale. Nello stesso perio- do l'artista italiano fu accolto a H o l l y w o o d d a l l ' a t t r i c e J o a n C o l l i n s e d a l r e g i s t a J o h n Landis, nell'ambito del VII Los Angeles Italia – Film Fashion and Art Festival, divenuto un c l a s s i c o a p p u n t a m e n t o a l Chinese Theater, che coinvolge lo show business italiano e ame- r i c a n o s i n o a l l a n o t t e d e g l i Oscar. In quell'occasione fu reso omaggio a Peppino di Capri con la proiezione del documentario di Vincenzo Mollica "Peppino 50 anni di musica", oltre alla consegna di un premio speciale alla carriera. Verso la fine di quell'anno il cantante campano tornò negli Stati Uniti per esibirsi in due concerti, il primo al Taj Mahal di Atlantic City e il secondo al F o x w o o d C a s i n o R e s o r t a Mashantucket nello stato del Connecticut, a dimostrazione della popolarità di cui ha sempre goduto dall'altra parte dell'ocea- no. Dopo oltre 55 anni di carrie- ra Peppino di Capri può conside- rarsi un evergreen della musica italiana. Nel dicembre del 2013, in o c c a s i o n e d e l q u a r a n t e s i m o anniversario di "Champagne", una delle sue canzoni di maggio- re successo, fu prodotto un car- tone animato presentato in ante- p r i m a a l C a p r i H o l l y w o o d Festival, organizzato nell'isola azzurra dall'Istituto Capri nel Mondo. Il videoclip vede come protagonista lo stesso autore "trasportato" in una Capri fanta- stica ambientata alla fine degli anni Sessanta. G i u s e p p e F a i e l l a , i n a r t e Peppino Di Capri, ha rappresen- tato il passaggio fra il night degli anni Cinquanta e la balera dei Sessanta, in una Capri divenuta meta di turisti provenienti da tutte le parti del mondo e biso- gnosa di una musica di sottofon- do con cui allietare le splendide s e r a t e " a l c h i a r o d i l u n a " . Peppino riuscì nel difficile com- pito di fare coesistere la tradizio- ne napoletana con la musica internazionale, creando quasi un n u o v o l i n g u a g g i o : " l ' a n g l o - napoletano". Negli Stati Uniti, sin dagli anni sessanta, sono stati distri- buiti numerosi suoi dischi, alcuni dei quali in lingua inglese. S o n o p a s s a t i t r e a n n i d a quell'esibizione statunitense e ora, finalmente, è uscito il nuovo album dell'artista caprese, una raccolta di tredici canzoni inedi- te che si aggiungono alla sua già ricca discografia. Non è semplice parlare del nuovo lavoro di un mostro sacro d e l l a m u s i c a i t a l i a n a c o m e Peppino di Capri ma non è nep- pure difficile. Basta mettere da parte tutto quello che rappresen- ta e ha rappresentato, chiudere g l i o c c h i e a s c o l t a r e i n u o v i b r a n i c h e c o m p o n g o n o "L'acchiappasogni". L e n o t e e l a m e l o d i a d i "Dimme addo'sta", uno dei due brani in napoletano, trasportano la mente nella Napoli di oggi, in un gioco di parole tra il lasciarsi e il ritrovarsi, con sentimento e senza rancore: "dimme addo'sta, dimme chi è…", la musica è del maestro Adriano Guerrino. In "Ho visto l'amore" si toc- cano corde consuete nel reperto- rio di Peppino, con una punta di malinconia verso un amore da cui bisogna fuggire, prima che se ne vada da solo. "Sopravviverò" ammicca agli anni Sessanta, tra accordi di chi- tarra, armonica e un coro degli a n g e l i d a b r i v i d o . " E s i s t e " emana odore di "nuovo", pur avendo profonde radici nella tra- dizione della canzone popolare. Il cuore colorato di "Come finirà" fa coppia con gli occhi stregati di "Ancora un minuto", s c r i t t a d a F r a n c e s c o S e r i n o , mentre "Capri song", con il testo di Mogol, è un inno alla splendi- da isola azzurra, da cui non si può stare lontani più di un anno. "Mai mai" naviga in un mare di ricordi cullati da una ritmica insolita, le emozioni sono invece raccontate in "Amore esagera- to", per le strade del passato, dove il tempo si è fermato… in una Napoli dai ricordi un po' sbiaditi dall'inesorabile lento incedere del tempo. Il tema del ricordo è presente anche nella piacevole "Ti sto cercando", invece, l'orecchiabile "A voglia 'e cantà" ci riporta alle ballate mai prive di atmosfe- r e e d i s t r u g g e n t i r i t o r n e l l i , lasciando a "Innamorarsi anco- ra" il compito di descrivere le emozioni di un nuovo amore. Conclude l'album la celebra- tiva "50 anni", una dedica a una carriera lunga oltre mezzo seco- lo, coronata da un nuovo capito- lo rappresentato da quest'album c h e s i l e g a i d e a l m e n t e a l "Sognatore" di quasi trent'anni fa. La voce di Peppino di Capri è sorprendentemente giovane a tutto vantaggio delle melodie, rese gradevoli da lievi mutamen- ti della ritmica, in grado di solle- citare risposte emotive in chi le ascolta. L'acchiappasogni, l'oggetto che ispira quest'album, nella cultura occidentale è considerato quasi come un amuleto utile per allontanare i sogni molesti. Si dice che fosse donato al bambi- no appena nato, che aveva il compito di conservarlo per tutta l a v i t a , d e c o r a n d o l o c o m e meglio credeva. Il "dream catcher" (il nome in inglese) è composto da un cer- chio esterno in legno flessibile che rappresenta il ciclo della vita e l'universo, una rete per cattura- re i sogni e dirigerli, se buoni, verso un filo di perline simbo- leggianti la natura, oppure, se dannosi, verso delle piume di uccelli per allontanarli. In realtà gli indigeni americani lo appen- devano fuori dalla tenda per informare gli abitanti del villag- gio e i forestieri della professio- ne praticata dal suo abitante. Ogni oggetto era diverso nei c o l o r i , n e l l e p i u m e e p e r l a disposizione delle perline all'in- terno della trama di fili, tutti ele- menti variabili secondo la pro- fessione rappresentata. L'intramontabile Peppino di Capri insegue il suo 'dream catcher' tra Italia e Usa L'acchiappasogni, l'ultimo lavoro musicale di Peppino di Capri WILLIAM MOLDUCCI Il cartone animato per i 40 anni del suo "Champagne" Roberto Fabbriciani è internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti di musica contemporanea Per flauto e nastro magnetico: omaggio musicale di Fabbriciani S arà l'omaggio al grande compositore Luigi Nono da parte di Roberto Fabbriciani, uno dei più importanti flautisti e inter- preti di musica contemporanea, a chiudere la 35^ stagione di con- certi del Gruppo Aperto Musica Oggi (dedicata alla diffusione della musica classica contempo- ranea) – Festival Gif di Firenze. Fabbriciani, legato a Nono da uno stretto e lungo rapporto pro- fessionale, è interprete originale e artista versatile, che ha innova- to la tecnica flautistica moltipli- cando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumen- to. Il musicista eseguirà una sua composizione, Suoni per Gigi, del 2007, per flauto e nas tro magnetico, dedicata a Nono. A questa, si alterneranno brani della storia musicale italiana e di com- positori della nuova generazione. Due gli autori presenti al con- certo: Luca Lombardi, di cui sarà interpretata Nel vento, con Ariel (2004) per flauto solo e Gianluca Ulivelli con Atemwende (2000) per flauto basso solo. In scaletta anche le composizioni di Bruno Maderna, Musica su due dimen- sioni (1958) per flauto e registra- zione s tereofonica; di A ldo Clementi, Parafrasi II (2004) per flauto contralto e nastro magneti- co; di Nicola Sani I binari del tempo (1998) per flauto e nastro magnetico mentre chiuderà il concerto l'esecuzione della com- posizione di Luigi Nono Das atmende K lars ein, fragment (1980/87) per flauto basso, nastro magnetico e live electronics.

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