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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Per far conoscere l'Italia agli italiani all'estero bisognerebbe tradurre la letteratura italiana non è da poco, sarebbe di aumen- tare le vendite di libri che di con- seguenza diventerebbero una fonte di guadagno per tutto il Paese e aiuterebbe le case editrici italiane che sono un crisi a causa del livello basso di vendite di libri in Italia. Per esperienza diretta conosco le difficoltà nel cercare di tradurre opere in altre lingue, non solo per motivi tecnici legati alle differen- ze tra le lingue, ma anche e soprattuto per motivi legali. Non tutti coloro che mantengono i diritti sulle opere dei grandi autori vogliono vedere i loro libri uscire dal Paese in altri lingue. Come poi non è sempre facile trovare chi sia proprietario dei diritti degli autori e quando li si trova spesso non rispondono nemmeno alle richieste per poter fare il lavoro di traduzione. Benché nessuno metta in dub- bio i poteri legali dei proprietari dei diritti, non voler trattare edi- zioni straniere di libri e non rispondere a eventuali richieste di fare edizioni internazionali delle nostre opere importanti, fa male sia alla memoria degli autori che al Paese stesso rinunciare a questa possibilità. Senza scordare poi la perdita di eventuali guadagni dalle vendite. Le opere importanti, siano esse letterarie o artistiche, non appartengono soltanto a chi ne mantiene i diritti. Queste opere appartengono a tutto il Paese, fanno parte della nostra identità nazionale. Alcune contribuiscono a definire all'este- ro cosa sia l'Italia e cosa voglia dire essere italiano. Un esempio lampante di questa identificazio- ne è "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sia come film che come libro. Siamo tutti fieri d'essere ita- liani e gran parte di questo orgo- glio viene dal conoscere il contri- buto che i nostri concittadini hanno dato in tutti i rami dell'esi- stenza, dove l'Arte e la Letteratura occupano posti di pri- vilegio. Non dobbiamo scordare questi contributi, anzi, abbiamo l'obbligo di esaltarli. Mettiamo in mostra i nostri autori al mondo. Non nascondia- moli negli scaffali delle nostre biblioteche, ma mettiamoli a disposizione in ogni paese del mondo così, finalmente, i lettori internazionali potranno scoprire questo nostro tesoro troppo spes- so incomprensibilmente sottova- lutato. Oltre a provvedere personal- mente ad arricchire quanto più possibile la nostra cultura perso- nale, una grande parte della solu- zione potrebber venire dall'assi- curarci che questi autori siano conosciuti non soltanto in Italia, ma anche all'estero. Purtroppo il numero di lettori internazionali della nostra lingua non è grande, anche tra coloro che vorrebbero leggere i volumi dei loro predecessori, i discen- denti degli emigrati italiani. Per questo motivo, come primo passo, dobbiamo incoraggiare al massimo la traduzione e vendita degli autori italiani in altre lingue. Potrebbe sembrare un para- dosso, ma tradurli in altre lingue è il passo fondamentale per far conoscere di più e dunque far ricordare nel futuro i nostri grandi autori. Nel cercare lettori nuovi dob- biamo cioè fornire i libri nelle lin- gue del mondo. Aumentare le vendite delle versioni tradotte di questi libri non solo farebbe aumentare la conoscenza di que- sti autori, ma avrebbe anche altri effetti positivi per il Paese. Il primo effetto sarebbe quello di incentivare i lettori ad imparare l'italiano per poter leggere le opere nella versione originale. Ovviamente il secondo effetto, e Continua da pagina 24 Corrado Alvaro, autore di "La gente d'Aspromonte" Uno dei capolavori della letteratura italiana: Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa
