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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 41 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Un autentico concentrato di testimonianze storiche in Valle d'Aosta: il borgo di Bard Una delle mete ideali per chi ama i colori autunnali e il profu- m o d e l l a l e g n a b r u c i a t a d a i camini è la Valle D'Aosta. Ma anche nella tarda primavera è una meta splendida. In una parte della valle centrale di questa pic- cola regione al nord dell'Italia, dove le montagne si stringono e il paesaggio sembra diventare più impervio, appare all'improv- viso il forte di Bard: una struttu- ra dalle parvenze austere, di pre- senza imponente e di grande i n t e r e s s e a r c h i t e t t o n i c o . Recentemente il forte di Bard e il suo borgo sono stati indicati come uno dei luoghi caratteristi- ci da vistare in Italia, conside- turale di grande interesse con esposizioni e mostre tutto l'anno, spazi culturali per bambini e accesso facilitato anche per chi ha problemi motori. Questo è stato reso possibile grazie ad una serie di ascensori esterni creati a p p o s t a p e r n o n r o v i n a r e l a struttura, ma al contempo facili- tare l'accesso ai vari livelli del forte. Il forte di Bard ha ospitato una mostra su Pablo Picasso e le sue linografie. Chi non conosce que- sto artista spagnolo? Poliedrico, f r i z z a n t e , p a s s i o n a l e : l a s c i ò oltre 2.000 opere dopo la sua morte. Questa mostra ha eviden- ziato il lavoro di Picasso dagli anni Cinquanta fino alla fine degli anni Sessanta. Un connu- bio molto particolare quello fra il forte, struttura Ottocentesca e il 1950 e il 1960: in questa epoca riprodusse in chiave cubi- s t a d e l l e o p e r e f a t t e d a a l t r i grandi maestri come Velasquez e Rembrandt. Era una sorta di arte riciclata e interpretata in chiave moderna. Alcuni critici del tempo lo accusarono di esse- re sulla via del declino e di per- dere man mano la sua genialità: Fare una passeggiata nel borgo di Bard significa fare, nel giro di poche centinaia di metri un salto temporale incredibile, passando dall'Ottocento strutturale del forte fino a perdersi nell'atmo- s f e r a t a r d o m e d i o e v a l e d e l borgo. Un viaggio nel tempo che lascia il segno! Rimasto pressoché intatto dal Rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, il Forte di Bard rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento Il Torero realizzato da Picasso LAURA ROSSI L'importanza di questa esposi- zione è fondamentale per com- prendere il lavoro di Picasso che in quel periodo si dedicò anche alla creazione di ceramiche con- servate in parte nella cittadina di Vallarius, Provenza francese, dove egli risedette. Vista la stret- ta correlazione fra le linografie e le ceramiche, nella mostra sono stati esposti alcuni emblematici pezzi prodotti dal grande artista. Il colore? Doveva essere inciso, con tutta la passione e corposità che la mano dell'artista poteva trasmettere. Così fece Picasso, così fece Matisse. D'altronde l'arte avanguardistica non era un modo di sperimentare nuove tec- niche, staccandosi dai canoni classici? Le opere ci raccontano come Picasso non fu solo pittore ma grafico, illustatore e anche inci- sore. Fu per lui un periodo pieno di entusiasmo dove le linografie, le ceramiche e François Guillot, la sua giovane amante da cui ebbe due figli, erano le passioni dell'artista. L'apice dell'utilizzo della tec- nica di pittura su linoleum fu tra il 1962 e il 1968: i temi rappre- sentati sono cari all'artista e si a m m i r a n o n a t u r e m o r t e e l a maschera del clown. La mostra aveva una sezione che descrive- va anche il lavoro di Picasso tra rando centri con meno di 16.000 abitanti. Oltre a questa classifi- cazione, che riconosce la bellez- z a d i q u e s t o l u o g o , b i s o g n a anche aggiungere che dopo una serie di investimenti, il forte di Bard è diventato un centro cul- la poliedricità di quest'artista delle avanguardie Europee dell'i- nizio del secolo XX. La mostra ha esposto ben 140 opere e si è posta come la maggiore restro- spettiva mai realizzata in tutta Europa sulle sue linografie. momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramen- to di primo Ottocento. La piaz- zaforte è costituita da tre princi- pali corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal più basso, l'Opera Ferdinando, a quello mediano, l'Opera Vittorio, e al più alto, l'Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali. Al culmine del rilievo, la più imponente delle tre opere è for- m a t a d a u n a c i n t a s u c u i s i appoggiano tutti i fabbricati e che racchiude al suo interno l'Opera di Gola, con il relativo cortile, posta a difesa del lato sud, e l'Opera Carlo Alberto (foto in alto) con il grande corti- le quadrangolare della Piazza d'Armi, circondato da un ampio porticato. All'interno dell'Opera Carlo Alberto si trovano anche le Prigioni, 24 celle di detenzio- ne disposte lungo quattro sezio- ni. Successivamente furono tra- s f o r m a t e i n m a g a z z i n i p e r i viveri della fortezza. niente di più sbagliato visto che fino alla fine Picasso non mancò di stupire. Questo luogo dedicato alla cul- tura valorizza ancora di più la Valle d'Aosta, meta degli amanti della montagna, delle cammina- te, dello sci e con un'utenza ele- vata tra lombardi, piemontesi e liguri. Questa area recuperata ha elevato la qualità dell'offerta turistica della regione. Salendo per il forte ci si rende conto che ai suoi piedi si svilup- pa un borgo, nascosto dalla vista di tutti: poco visibile dalla stra- da, assolutamente non visibile dall'autostrada. La domanda sorge spontanea: cosa ci fa un borgo nascosto in una gola così stretta? Eppure il piccolo nucleo di case in gran parte del Cinquecento, che si sviluppano intorno alla unica via principale, continua ad affasci- nare per il suo silenzio e il suo essere fuori dal tempo. Sicuramente questa è una meta interessante da visitare per vive- re una Italia più tradizionale. Ritratto di Picasso nel suo studio con François Guillot esposto nella mostra ospitata dal forte di Bard Ceramica realizzata da Picasso conservata a Vallarius
