L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-14-2015

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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'arte italiana dell'arrangiarsi inventa posti di lavoro per chi li ha persi con la crisi Più comodo di così! Torniamo però a figure pro- fessionali più tipicamente italia- ne. Che gli italiani siano assolu- tamente insofferenti alla fila e alle code è abbastanza risaputo. Ammettetelo, quando mai avete v i s t o u n a f i l a s t r u t t u r a t a e d uniforme composta da italiani? Forse in un film di fantascienza. Per ovviare al problema di conti- nui litigi in molte strutture sono stati istallati i distributori di numeri. Lo sportello di compe- tenza chiamerà il numero quan- do sarà il tuo turno così da non c r e a r e m a l i n t e s i , p e r q u a n t o magicamente tafferugli e malin- tesi si creino anche in questo modo. Ecco quindi che è nata una professione per ovviare al problema dell'attesa. I venditori di bigliettini con numeri. Come funziona? Questi "liberi professionisti" dell'ingegno tricolore si recano all'orario dell'apertura nel posto preposto (posta, uffici comunali, ogni sorta di ufficio statale che vi venga in mente, e in Italia la scelta non manca!), raccolgono una serie di numeri e li vendono. Tutto dipende da quanta fretta avete voi e quanto siete disposti a spendere. Sicuramente non farete una fila eccezionalmente lunga. Se invece vi trovate o dovete andare in un posto dove non ci sono ancora gli erogatori di numeri potrebbe sembrare che siate destinati a mettervi in fila e vivere questa surreale esperienza italiana. Borbottii ovunque: chi si lamenta che la coda sia colpa del governo, chi della lentezza degli impiegati, chi della mala organizzazione italiana, chi del malocchio. Qualche tafferuglio scoppia sempre e incontrerete sempre qualcuno che arriva allo sportello sbraitando e urlando all'impiegato "Mi chiami un responsabile. Questa è una ver- gogna" oppure l'antipaticissima frase "Ma lei non sa chi sono io" (e perché mai dovrebbe saperlo il malcapitato impiegato?). Non vi preoccupate: c'è una soluzio- n e a n c h e p e r e v i t a r e q u e s t a situazione. Potete pagare qual- cuno che sta in fila al vostro posto e fa la commissione per voi oppure vi avvisa quando siete quasi arrivati e potete pren- dere il suo posto. Geniale vero? Ma chissà quale professione indicherà questa persona sulla sua carta d'identità? Addetto alle file? Libero professionista è ancora il termine più adatto. C'è poi chi fa della sua arte una professione e, fra i vari talenti che è possibile trovare fra gli artisti di strada, ecco compa- rire una nuova e assolutamente affascinate figura: il suonatore di bottiglie di birra. Potrà sem- brare strano, ma se mai vi capi- tasse di sentirne uno (via Dante a Milano per esempio) vi assicu- ro che vi stupirà. Diciamo che è una interpretazione ancora più c r e a t i v a d e l l ' i m m a g i n e d e l musicista, ma assolutamente affascinante. Queste "professioni" strane, nate dall'esigenza e dalla fanta- s i a , n o n s i l i m i t a n o a q u e s t i pochi esempi, ma hanno tante declinazioni e possono sembrare strane, bizzarre, improvvisate. Chi le fa sono sognatori, oppure eterni ottimisti alla ricerca di opportunità alternative in ambiti non sempre facili. per rimanere fedeli alle ridonda- ti definizioni odierne. Chi è esattamente e cosa fa? Partiamo dal fatto che il vero e originale acquafrescaio è targato Napoli. Se vogliamo essere pignoli l ' a c q u a f r e s c a i o è o r i g i n a r i o dell'affascinate e caratteristico quartiere napoletano di Santa Lucia. In pratica è colui che vende grossi bicchieri di acqua magari arricchiti con del buon s u c c o d i l i m o n e o s u c c o d i menta, amarena, orzata. Nel caldo della bella Napoli, incontrarlo può essere utile per placare l'arsura. Oggi giorno questi particolari commercianti sono attrezzati con piccoli fur- goni adibiti alla vendita degli alimentari. Ebbene sì ammettia- molo! L'acqua di questo com- m e r c i a n t e è p r o p r i o b u o n a : potremmo quasi dire diversa da q u a l s i a s i a c q u a m a i b e v u t a ! D'altronde il contesto ha il suo fascino. Cambiamo settore merceolo- g i c o : r i m a n i a m o c o m u n q u e sempre nell'ambito dei venditori ambulanti, benché, in questo caso, sarebbe meglio definirli itineranti. Avete un amico a quattro zampe? Voi andate dal p a r r u c c h i e r e ? P e r c h é n o n dovrebbe il vostro cane? Ecco che di necessità virtù, è stata creata la figura dell'addetto alla toilette e cura del vostro amico animale. Fino a qui nulla di par- ticolare, l'originalità sta nel fatto che oggi questo professionista diventa itinerante. Attrezzato di un furgone che in un piccolo spazio racchiude tutte le miglio- ri attrezzature, il toilettatore ora si aggira di parco in parco. Non dovrete neanche più prendere appuntamento. Basterà che vi rechiate al parco con il vostro amico a quattro zampe - come fate ogni giorno - e glielo affi- diate per il tempo necessario. La necessità fa ingegnare la mente. È tempo di crisi, purtrop- po il quadro in Italia non è parti- colarmente felice. Le aziende sempre più spesso utilizzano ammortizzatori sociali come cassa integrazione o mobilità, fallimenti, ridimensionamenti. È in atto una sorta di guerra silen- ziosa che miete un bel numero di posti di lavoro. Molti, messi alle strette, decidono di usare la clas- sica "creatività italiana" per poter fare qualche cosa che per- metta almeno di vivere alla gior- nata o di inventarsi una profes- sione per mantenersi. Alcune di queste iniziative sfociano in qualche idea innova- tiva. D'altronde è nelle difficoltà c h e s i t r o v a n o l e s o l u z i o n i migliori o comunque il coraggio di fare certe scelte, che in altre circostanze non si sarebbero mai fatte. In ogni caso, che la creati- vità sia una delle prerogative degli Italiani è innegabile da sempre. In questo momento, come in molti altri nella storia, i capitali da investire sono decisamente pochi e i finanziamenti scarsi, così ci si reinventa. Il creare n u o v e f i g u r e p r o f e s s i o n a l i è un'altra caratteristica che ha sempre accompagnato gli italia- ni. Se avete vissuto in Italia ben ricorderete il famoso arrotino che girava con il suo carretto- bicicletta e si occupava di ripara- re ombrelli, coltelli, ma anche di s i s t e m a r e l e p e r d i t e d i g a s . Purtroppo il suo richiamo per le strade sembra in parte scompar- so, almeno nella grandi città. La fantasia non è mai manca- ta. Un altro esempio? Avete mai v i s t o l ' a c q u a f r e s c a i o ? N o n potremmo che definirlo un com- merciante nell'ambito del food, LAURA ROSSI Cosa c'è di meglio dell'acqua fresca? Ecco l'acquafrescaio a Napoli L'impagliatore di sedie, una professione antica che sta tornando di moda Antichi mestieri che tornano di moda anche tra i più giovani

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