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Firenze com'era nelle vedute d e l p i t t o r e F a b i o B o r b o t t o n i (1823-1901). Le ha presentate la mostra "Firenze: 'fotografia' di una Città tra storia e attualità. La Collezione Borbottoni ed altre vedute dalle Raccolte d'Arte dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze" allestita allo Spazio M o s t r e d e l l ' E n t e C a s s a d i Risparmio di Firenze. L ' i n i z i a t i v a , c u r a t a d a Emanuele Barletti, è stata realiz- zata con la partecipazione della S e z i o n e D i d a t t i c a d e l P o l o Museale Fiorentino, in collabo- razione con l'Istituto Geografico Militare ed è corredata dalle fotografie sincretiche di Saverio De Meo che ha voluto stabilire un dialogo tra le vedute antiche di Borbottoni ed elementi della vita attuale nel rapporto con la città. La mostra si inserisce nel p r o g e t t o ' L ' E n t e C a s s a p e r Firenze Capitale' ideato e pro- m o s s o d a l l ' E n t e C a s s a d i Risparmio di Firenze per cele- brare il 150° anniversario del tra- sferimento della capitale d'Italia da Torino a Firenze nel 1865. L'intera quadreria di questi 120 oli su tela è stata riproposta oggi, dopo la precedente iniziati- va del 2007, con un progetto più articolato, arricchito anche da scorci di Firenze nell'Ottocento scelti tra le Raccolte d'Arte di proprietà della Fondazione, che vuole favorire un confronto tra i luoghi raffigurati dagli artisti e il loro assetto odierno. Gli organizzatori hanno volu- to evitare qualunque retorica per cercare un rapporto evocativo tra passato e presente che aiutasse a comprendere le trasformazioni subite dalla città in questi ultimi decenni. Fabio Borbottoni esercitava abitualmente la professione di funzionario delle ferrovie, ma si era sempre dedicato con passio- ne anche alla pittura che svolge- va fin da giovane con discreto talento prediligendo, nel solco di una lunga tradizione storica loca- che contengono, automobili che riempiono ogni spazio vuoto e che certo non contribuiscono all'estetica e decoro cittadino. Ma questa è appunto l'attualità con cui deve convivere il centro storico di Firenze così come tutti i centri storici delle nostre città GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | le, i temi del vedutismo e della pittura di interni applicati in par- ticolare alla famosa serie delle vedute di Firenze, la quale rap- presenta la massima realizzazio- ne della sua carriera di artista. Il percorso espositivo è stato a r r i c c h i t o d a l l e i m m a g i n i d i Saverio De Meo, fotografo crea- tivo di origine puglies, ma resi- dente a Napoli che, appartenen- do ad altra cultura e clima, ha potuto raffigurare col necessario distacco il 'prima' e il 'dopo' di questo processo. Partendo proprio dalle imma- gini del Borbottoni, il maestro ha studiato con il mezzo fotografico non già una pura rappresentazio- ne di location attuali per sovrap- porle automaticamente ai dipinti antichi e vedere la differenza, ma ha colto in ogni singolo luogo motivi emergenti isolandoli dal contesto cui appartengono per collezionarli con le vedute. Ha così selezionato alcuni segni di ciò che consideriamo attuale e moderno e li ha confrontati con la situazione preesistente. L'effetto può apparire per molti versi stridente pensando alle atmosfere romantiche degli ambienti urbani di Borbottoni in cui irrompono biciclette par- cheggiate dovunque in maniera selvaggia, cassonetti che sono anche più brutti della spazzatura con le loro stratificazioni secola- ri soggette spesso a mutamenti e rivolgimenti o, anche semplice- mente, ad una vita quotidiana sregolata e disordinata. I saggi di Elena Tempestini e Rubina Tuliozi, oltre a quelli del curatore contenuti sul catalogo edito da Polistampa, hanno per- messo (almeno questo è stato l'auspicio) di gettare luce su taluni aspetti storico-documenta- ri che meritavano una più ampia puntualizzazione. Un importante contributo alla qualificazione del progetto è stato dato dalla partecipazione della Sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino, con il coor- d i n a m e n t o d i M a r i a P a o l a M a s in i e la p r o g e tta z io n e d i Elisa Marchi e Maria Letizia Regola, che è stata voluta per rafforzare la componente divul- gativa della mostra e promuover- l a p r e s s o u t e n t i s p e c i f i c i : l a scuola e le famiglie. A tal fine è stato curato un programma di visite guidate nel corso delle quali gli operatori didattici si sono avvalsi di una apparecchia- tura informatica (touch screen) per una lettura multimediale ine- Firenze com'era nell'Ottocento e com'è oggi: dai vedutisti alla fotografia contemporanea Il cambiamento di Firenze è stato mostrato attraverso il paragone con fotografie realizzate da Saverio De Meo rente le trasformazioni subite dalla città prima e dopo l'Unità d'Italia. Il percorso è stato pen- sato come una sorta di 'passeg- giata' nella Firenze antica ai tempi della sua elezione a capita- l e g u i d a t i d a l l e v e d u t e d i Borbottoni, grazie alle quali è possibile ricostruire una storia ai più giovani spesso ignota. Agli studenti in visita è stata conse- gnata una mappa da utilizzare in città per ritrovare i luoghi simbo- lo della Firenze di ieri e di oggi, immortalati anche dalle foto esposte in mostra che documen- t a n o l a v e c c h i a c a p i t a l e d e l Granducato come appariva poco prima delle grandi trasformazio- ni urbanistiche che ne avrebbero trasformato irreversibilmente il cuore antico nonché i principali snodi viari e in buona parte il paesaggio stesso. L a p r e s e n z a d e l l ' I s t i t u t o Geografico Militare, con cui in passato l'Ente Cassa ha condivi- so importanti progetti culturali, si è focalizzato sull'opportunità di fornire alla mostra, con l'ap- p o r t o s c i e n t i f i c o d i A n d r e a Cantile, fondamentali testimo- nianze planimetriche di Firenze che documentano i cambiamenti intervenuti nell'assetto urbanisti- co, in particolare, tra il 1843 e il 1870. La mostra è coincisa anche con la riapertura al pubblico d e l l ' e s p o s i z i o n e p e r m a n e n t e della collezione di soldatini di A l b e r t o P r e d i e r i c o l l o c a t a anch'essa nelle sale espositive e c h i u s a t e m p o r a n e a m e n t e p e r lavori di ristrutturazione. La rac- colta, ritenuta tra le più impor- tanti a livello nazionale, com- prende 1.500 pezzi raffiguranti personaggi appartenenti ad un ampio periodo di tempo che va dal Settecento al Risorgimento italiano, ed è stata messa insieme con grande passione e competen- za dall'illustre economista la cui cultura spaziava dalle scienze giuridiche a quelle storiche e sto- rico-artistiche. NICOLETTA CURRADI FABRIZIO DELBIMBO La mostra ha riunito i celebri paesaggi urbani di Borbottoni e di altri artisti della seconda metà del XIX secolo Le vedute di Firenze sono la massima realizzazione della carriera di artista di Borbottoni
