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GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 44 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Moretti, Sorrentino e Garrone a Cannes 'orgogliosi e felici' di rappresentare l'Italia Si parlerà molto inglese a Cannes quest'anno: gli onori della città del cinema vanno in questa edizione soprattutto ad Italia e Stati Uniti che schierano sulla Croisette i loro pezzi da novanta. Pluripremiati nel corso della lunga storia del Festival, (agli Usa sono andate 19 Palme d'oro, all'Italia 12), i momenti di gloria, le partite, le rivalità si giocheranno fra registi e film fra i più interessanti del momento. In lizza sulla Croisette nella sezione principale i registi italia- ni più riconosciuti a livello internazionale: Nanni Moretti, P aolo S orrentino e M atteo Garrone. Tre italiani in concorso a Cannes come non accadeva da più di vent'anni. E a conferma del momento storico i tre autori hanno manda- to una sorridente fotografia che li ritrae assieme, rivali sì pur sem- P lace" erano tornati a mani vuote. Come pure Sorrentino per "La grande bellezza", poi trion- fatore agli Oscar 2014. Il quarto autore, italiano d'o- rigine, ma statunitense d'adozio- ne, è Roberto Minervini, che rappres enterà l'Italia nella sezione "Un certain Regard" con "Louisiana (The Other Side)", un documentario aspro e duro s ugli abis s i d ell'A merica di oggi. Dice il regista: "Questo è senza dubbio il mio film più complesso. Credo che l'invito a un festival così prestigioso costi- tuisca un forte segnale di apertu- ra nei confronti di un cinema senza compromessi. Trovo molto interessante il fatto che la maggior parte di noi italiani selezionati a Cannes abbiamo girato un film in lingua straniera. Penso sia indicativo di una presenza sempre più signifi- cativa del cinema italiano nel panorama internazionale". I nos tri au tori dovranno vedersela, fra gli altri, con i due nale, "La loi du marché" di Stéphane Brizé. Carica s tatunitens e per il F uori Concors o che s chiera Woody Allen, Natalie Portman e due film d'animazione. Dopo alcuni anni di as s enza torna Woody Allen per presentare il suo nuovo film ambientato in un campus universitario Irrational Man con Emma Stone, Joaquin Phoenix, Parker Posey. Fuori concorso anche il nuovo capitolo della s aga pos t apocalittica "M ad M ax: F ury Road" di George Miller e due film d'ani- mazione, il nuovo della Pixar Osbourne. Il debutto dietro la macchina da presa di Natalie Portman in "A Tale of Love and Darkness", tratto dalle memorie dello scrit- tore israeliano Amos Oz, sarà presentato in "sezione speciale". La ricca selezione, ben equilibra- ta tra habituès e nomi nuovi e il suo corollario di sorprese, suc- cessi, feste, mercato, assicurerà al Festival il consueto glamour con l'arrivo dei divi. Se ne preannunciano tanti, da Catherine Deneuve a Charlize Theron, da Tom Hardy a Emma Stone, Natalie Portman, Benicio Joel e Ethan Coen presiederanno la giuria internazionale del Festival cinematografico di Cannes Roberto Minervini rappresenterà l'Italia nella sezione "Un certain Regard" con "Louisiana (The Other Side)" FRANCESCA GRAZIANO sapevolezza. L'altro nome di peso della cinematografia Usa è quello di Todd Haynes, che arriverà a Cannes accompagnato da Cate Blanchett e Rooney Mara prota- goniste di "Carol", tratto dal secondo romanzo di Patricia Highsmith, "The price of salt" del '52 . Il film racconta una pro- vocatoria storia d'amore lesbo che scandalizzò la New York anni '50. Gli altri film per ora svelati in corsa per la Palma d'oro, (nei prossimi giorni sarà annunciato ancora qualche tito- lo), sono il film di apertura "La tete H aute" di Emmanuelle Bercot, "Deephan" di Jacques Audiard, "Marguerite et Julien" dell'attrice Valérie Donzelli, "The Lobster" del regista greco Y orgos Lanthimos con Léa Seydoux e Colin Farrell, "The assassin" del regista taiwanese Hou Hsiao-Hsien, "Louder than bombs" del regista norvegese Joachim Trier, "Son of Saul", diretto dall'ungherese László Nemes, "Mountains may depart" del regista cinese Jian Zhang Ke, "Our little sister" del giapponese Kore-Eda Hirokazu, la rivisita- zione in chiave gotica del Macbeth del regista australiano J us tin K urzel con M arion Cotillard e Michael Fassbender, "Sicario" del canadese Denis Villeneuve con Benicio del Toro sul traffico di droga internazio- pre della stessa squadra, con tanto di commento congiunto: "Siamo felici e orgogliosi di rap- presentare l'Italia consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nos tri film, ognuno a s uo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema. Ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali". N on accadeva dal 1994, quando i titoli in lizza furono: "Caro Diario" di Moretti (che fu premiato per la regia), "Le butta- ne" di Aurelio Grimaldi, "Una pura formalità" di G ius eppe Tornatore e "Barnabo delle mon- tagne" di Mario Brenta. Sorrentino e Garrone già una volta hanno condiviso il palco del Festival quando nel 2008 "Il Divo" si aggiudicò il Premio della G iuria e "G o morra" il Grand Prix. Garrone è tornato sulla Croisette nel 2012 con "Reality" premiato dalla giuria presieduta da Nanni Moretti che gli attribuì nuovamente il Grand Prix. L'anno prima "Habemus Papam" e "This Must Be the grandi registi statunitensi Gus Van Sant e Todd Haynes. Van Sant ha ambientato in Giappone "The sea of Trees", un film che parla di vita, dolore, suicidio. Con M atthew M ac Counaughey, Ken Watanabe e Naomi Watts impegnati ad usci- re dalla "Foresta dei suicidi" per iniziare un duro cammino di sopravvivenza, riflessione e con- Del Toro, John Turturro, Salma Hayek, Michael Caine, Harvey Keitel. A chi toccherà presiedere la giuria? Saranno i fratelli Coen a presiedere la Giuria principale del 68° F es tival del film di Cannes (dal 13 al 24 maggio). Scelta fatta da Thierry Frèmaux delegato generale alla selezione e da Pierre Lescure, presidente del Festival. È la prima volta di una presidenza condivisa per omag- giare i fratelli del cinema, i Lumière, nei 120 anni della nascita della settima arte. Joel ed Ethan sono nel con- tempo seri e ironici, registi e sce- neggiatori. Ci hanno offerto i film più diversi come Fargo, un thriller, True Grit, un western, The big Lebowski, una parodia divenuto film cult ed il potente e terribile No country for old men. La loro intelligenza, il loro gusto per il cinema che coniuga qualità e quantità permetteranno decisio- ni, si spera unanimi, che non sono mai semplici da prendere. Inside Out firmato dal regista del M innes ota P ete D octer assieme a Ronaldo del Carmen e la produzione francese The little prince, ma con il regista di Kung Fu Panda, lo statunitense Mark Paolo Sorrentino, Nanni Moretti e Matteo Garrone: tre italiani in gara a Cannen, non accadeva da ventanni Il 68° festival omaggerà Ingrid Bergman
