L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-28-2015

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GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Fascino antico e valore moderno delle botteghe pugliesi dei maestri cartapestai La cultura artistica nella terra che fu abitata dall'antica popola- zione dei Messapi, in Puglia, affonda le radici nel passato, ma si fa spazio nel presente. Eccone alcuni esempi illustri. La cartapesta è un materiale povero, semplice ma ricco di fascino e testimone di valori e tradizioni di tempi antichi. Arte, cultura e pas s ione prendono forma grazie alle sapienti mani dei maestri cartapestai che con carta straccia, colla e fili di ferro creano dei veri capolavori. La cartapesta ha conosciuto il periodo di maggior diffusione tra il XVII e il XVIII secolo, fornendo la materia prima per capolavori che ancora oggi si possono ammirare in molti edifi- c i r e l i g i o s i , s o p r a t t u t t o d e l Salento (per esempio la chiesa d i S . C h i a r a a F r a n c a v i l l a Fontana), in cui questa arte si sviluppa e si radica grazie a fat- tori storici come il proliferare di Confraternite, la nascita di ordini r e l i g i o s i , l a f e d e d i f f u s a n e l p e r i o d o s u c c e s s i v o a l l a Controriforma. Il bisogno di inventare nuove f o r m e d i a v v i c i n a m e n t o d e i fedeli alla Chiesa, produsse un v a s t o c a m p i o n a r i o d i m o t i v i decorativi presi in prestito dalla realtà e adottati dagli scalpellini, illusionisti della pietra, e dai car- tapestai, prestigiatori della carta. A questi si chiedeva di perso- nificare la devozione con statue di Santi, di Cristi e di Madonne, capaci di toccare le corde più intime del fedele. Più del legno la cartapesta si modellava al disegno dell'ideatore e ne inter- pretava i sentimenti. La colora- zione poi, rendeva la statua viva e quasi reale e l'illusione poteva considerarsi raggiunta. Un passato che diventa pre- sente e rivive nei centri storici dei comuni salentini, dove si tro- vano facilmente botteghe arti- giane di maestri cartapestai che testimoniano e portano avanti la vocazione e la tradizione di una terra che ha fatto dell'artigianato il suo fiore all'occhiello. Botteghe che raccontano, che recano tracce di storia, che pro- seguono timidamente il loro lavoro pur nella frenesia della modernità. È proprio in una di queste botteghe, in una stradina del centro di Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi), che lavo- r a P i e t r o B a l s a m o , a r t i s t a e musicista, con una lunga espe- rienza alle spalle. È nato in una famiglia di contadini, ma è stato sempre molto attratto da tutto ciò che riguardava l'arte, cimen- tandosi con la pasta di sale, il sughero, il gesso. Poi, per caso, h a c o n o s c i u t o i l m a e s t r o Malecore, il cartapestaio più anziano di Lecce, e da lì è nata la passione. Dopo circa otto anni passati ad osservare, imparare e lavorare con il maestro, final- mente, nel 2004, Balsamo ha aperto la sua bottega, riportando a Francavilla un'arte che si era persa da quasi 100 anni. La lavorazione comincia con lo studio della statua, si calcola- no le proporzioni, si creano le parti anatomiche, in terracotta se si tratta di statue piccole, o in cartapesta per statue che supera- no i 100/110 cm; poi con filo di ferro e paglia si realizza il mani- chino e si procede con la prepa- razione della colla mischiando acqua, farina e solfato di rame p e r e v i t a r e i t a r l i . D o p o s i impiantano le parti anatomiche sul manichino, si va avanti con la vestizione, la fuocheggiatura per rifinire il lavoro, la gessatura ed infine la coloritura, prima a tempera e poi ad olio. In media, il tempo per creare una statua di circa 30 centimetri va dai 12 ai 15 giorni, ma dipende molto dalle caratteristiche e dal sogget- to. Più dettagli ci sono, più gior- ni sono necessari. L a p r o d u z i o n e r i g u a r d a s o p r a t t u t t o o p e r e s a c r e , m a Balsamo crea anche maschere, caricature ed oggettistica varia su commissione. Il cartapestaio d e v e e s s e r e u n o s c u l t o r e i n grado di fare tutto. La gente si ferma incuriosita ad osservare il suo lavoro quan- do estrae la terracotta dal forno o quando è per strada durante la fase di fuocheggiatura, conside- rata il segreto della cartapesta. Questa fase consente la modella- tura della statua mediante picco- li cucchiai arroventati che servo- no per fissare le movenze o le p i e g h e c h e h a n n o s u b ì t o l e imperfezioni nell'asciugarsi, e per consolidare la struttura della statua. Segue l'ingessatura, un procedimento che richiede molta esperienza e l'uso del materiale più adatto. Per esempio si prefe- r i s c e u s a r e i l " g e s s o d i Bologna", poco poroso e poco assorbente, ottimo come fondo base per i colori e la doratura. Infine vengono eseguiti stuc- catura, levigatura, colorazione e decorazione dei particolari. I colori sono ad olio, ma c'è chi prepara da sé le "terre" (d'am- bra, di Siena, cinabro), secondo procedimenti antichi e noti sol- tanto agli addetti ai lavori. N e g l i u l t i m i a n n i c ' è u n a forte rivalutazione di questa a r t e , u n t e m p o c o n s i d e r a t a minore. Lecce è la capitale della car- tapesta, con un mercato molto ampio. La situazione è un po' diversa per chi lavora fuori da questo centro nevralgico. Nella provincia di Brindisi questa arte non è molto valorizzata a diffe- renza di altre. Non esistono age- v o l a z i o n i c h e p e r m e t t a n o d i incrementare e portare avanti questa tradizione. Al maestro (La Bottega "Tesori di Carta" via San Salvatore 17 Francavilla Fontana, Brindisi) piacerebbe poter avere degli apprendisti a cui insegnare le tecniche della cartapesta, ma purtroppo l'ec- cessiva pressione fiscale sulla piccola impresa non lo consente. Ed è un peccato che questa arte vada perduta... Sempre in Puglia, a Latiano in via Spinelli 33, ha il suo stu- dio lo scultore Cosimo Giuliano, che ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Firenze con il mae- stro A. Berti. Il maestro svolge da decenni un'intensa attività di grafica e di scultura in terracotta e in bronzo che lo ha reso cele- bre in tutto del mondo. Dal 1973 tiene numerose esposizioni per- sonali in vari luoghi del Salento o della Puglia, mentre alcune sue opere sono in mostra permanente i n g a l l e r i e d i V e r o n a e M o n t e c a t i n i . C e l e b r e l a s u a o p e r a m o n u m e n t a l e M a r e nostrum, realizzata in occasione dei Giochi del Mediterraneo 1997 a Bari. Sue sculture e bas- sorilievi, molto spesso di tema religioso (pannelli della Via Crucis, Redentore, Madonna, S. Carlo Borromeo), si trovano in chiese, monasteri ed istituzioni scolastiche pugliesi. Statua in cartapesta del salentino Claudio Riso Pietro Balsamo ha riportato nel Brindisino un'arte persa da 100 anni FABRIZIO DEL BIMBO In Puglia la cartapesta ha un altro importante centro a Putignano dove ven- gono realizzati i carri allegorici per il carnevale tra i più antichi d'Italia Lo scultore Pietro Balsamo ha studiato per anni con il maestro Antonio Malecore, il più anziano cartapestaio di Lecce

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