L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-28-2015

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GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2015 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | In 'Non sei più tu' la presenza artistica di Giovanna Ricotta A Cittadella, Padova, la ricerca artistica di più stretta attualità con l'inaugurazione dell'affasci- nante personale Gr|Giovanna Ricotta, una delle artiste di mag- gior rilievo all'interno del pano- rama della video arte a livello nazionale ed internazionale. La mostra, a cura di Guido Bartorelli e Silvia Grandi, pre- senta in anteprima l'installazio- ne inedita site-specific "Non sei più tu" (2015), creata apposita- mente per la cornice di Palazzo Pretorio, oltre ai tre importanti lavori realizzati dall'artista per s p a z i m u s e a l i e f o n d a z i o n i (Toilette, 2008; Fai la cosa giu- sta, 2010; Falene, 2012) compo- sti da fotografie, video, installa- zioni e sculture, il tutto organiz- zato secondo un progetto coe- rente e allo stesso tempo molto complesso. In particolare il cuore della mostra sarà l'installazione Non sei più tu (2015): una singolare s c u l t u r a d i m a r m o n e r o , d a l design sinuoso ed essenziale, un'urna che custodisce un pre- zioso nucleo occultato alla vista del pubblico che rappresenta una sorta di sé interiore dell'ar- tista composto da polvere di graffite, chiuso da un coprica- po/coperchio che solo alla sua apertura svela l'incisione in oro del logo Gr, la traduzione della presenza dell'artista in forma grafica. Quest'opera, caratterizzata da monocromi neri e grigio grafite carichi di intensità concettuale ed evocativa e da grande rigore formale, si contrappone alle immagini di fortissimo impatto scenico e narrativo, intrise di complessa visionarietà fantasti- ca, realizzate dall'artista all'ini- zio della sua carriera. Non sei più tu, manifesta un astrattismo denso di quella stes- sa spiritualità che ritroviamo n e l l e m e r a v i g l i o s e c r e a t u r e impegnate in performance cari- c h e d i m i s t e r o d i T o i l e t t e , (2008) Fai la cosa giusta (2010), Falene (2012), le quali solo a uno sguardo attento rivelano tutta la loro ritualità, ossia una gestualità disciplinata verso un fine mitico: attualizzare la possi- bilità di una metamorfosi, o più semplicemente cantare il deside- rio insito in ognuno di noi di ele- varsi e trascendere i propri limi- ti. I L  S I T O  E S P O S I T I V O - Palazzo Pretorio nasce dalla v o l o n t à d e l l e f a m i g l i e d e i Sanseverino e dei Malatesta, signori di Cittadella rispettiva- mente alla fine del Quattrocento e agli inizi del Cinquecento, di conferire a questo edificio la caratteristica di residenza signo- rile, sia decorandolo internamen- te ed esternamente con affreschi c h e l o r e n d o n o u n e s e m p i o unico nel panorama veneto, sia grazie allo splendido portale d'ingresso in marmo rosato di Verona. Sede anche delle carceri nel p e r i o d o d e l l a d o m i n a z i o n e a u s t r o - u n g a r i c a , P a l a z z o Pretorio è stato recentemente ristrutturato e ospita al piano nobile esposizioni temporanee di opere d'arte moderna e contem- poranea, tra cui, dall'estate la mostra Gr. "Toilette" di Giovanna Ricotta La teatralità complessa e monumentale di "Falene" (opera realizzata nel 2012) di Giovanna Ricotta Il ciclo di opere che la pittrice aquilana Lia Garofalo ha dedica- to alla riproduzione e allo studio delle testimonianze artistiche bizantine ed orientali nell'icono- grafia dei tesori di Bominaco, viene esposto, eccezionalmente, in uno dei principali cantieri di restauro dell'Aquila. I l s e t t e c e n t e s c o P a l a z z o ha ideato la Rassegna Nazionale Arti visive, tenutasi al Palazzo Ducale di Paganica (L'Aquila), strutturata in due sezioni: un omaggio ad un maestro storico (Remo Brindisi), ed una sezione dedicata ad artisti abruzzesi. Della sua ricerca si sono interes- sati diversi critici, così come n u m e r o s e s o n o l e c o l l e z i o n i pubbliche e private in Italia e L'arte bizantina e orientale rielaborata e ricreata dall'abruzzese Garofalo all'estero ove figurano sue opere. Nel 1994, in occasione d'una sua personale nella Città di Assisi, viene pubblicata una monografia c o l t e s t o c r i t i c o d i L e o Strozzieri. Nel '99 espone presso Angelus Novus dell'Aquila, pre- sentata da Antonio Gasbarrini ed e invitata alla Rassegna "Maestri a Campo-marino" in pronvincia di Campobasso. Ardinghelli, interessato da lavo- r i d i r e c u p e r o f i n a n z i a t i d a l g o v e r n o d e l l a F e d e r a z i o n e Russa, ha ospitato le più recenti creazioni della Garofalo, in un ideale omaggio ai donatori e in u n r i m a n d o t r a c u l t u r e , a l l a ricerca di comuni radici. In occasione del sesto anni- versario del sisma, la mostra vuole far conoscere e valorizza- re l'antico portato storico e cul- turale del patrimonio artistico del territorio aquilano, e nello stesso tempo, aprendo al pubbli- co un cantiere tanto importante, offre l'occasione per gettare uno sguardo sulla ricostruzione "in corso d'opera", attraverso uno d e i r e s t a u r i p i ù a v a n z a t i e d importanti. L i a G a r o f a l o ( i l s u o v e r o nome è Quintilia, di cui viene usato il diminutivo) è nata a L'Aquila-Bagno nel 1949. D o p o a v e r c o n s e g u i t o i l diploma di abilitazione magi- strale, si è iscritta alia facolta di Magistero, corso di laurea in Pedagogia e Filosofia, che ha frequentato interamente, non discutendo però la tesi finale. Dall'età di 18 anni ha insegnato presso la scuola elementare. Il suo amore per le arti figurative si manifesta a partire dal 1980, anno in cui prende parte, insie- me agli artisti più qualificati del capoluogo abruzzese, ad una c o l l e t t i v a p r e s s o S . P a n f i l o d'Ocre. Nel 1994, nell'ambito delle manifestazioni "Paganicaestate", Lia Garofalo ha dedicato uno studio alla riproduzione delle testimonianze artistiche bizantine ed orientali Iconografia dei tesori di Bominaco di Lia Garofalo

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