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GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2015 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | pranzo poi arrivavano, a volte, i capi dalla RCA e si mangiava t u t t i i n s i e m e . . e s i m a n g i a v a benone! Ennio Melis, direttore gene- rale RCA, non riusciva a spie- garsi perché il pubblico non la seguisse come riteneva che lei meritasse. Ne ha mai sofferto? No, perché nonostante io ven- dessi forse meno dischi degli altri comunque facevo parte di quella grande squadra e questo non mi faceva sentire solo e nep- pure meno importante. "Telefono elettronico" ci riporta a Lucio Dalla. Cos'ha rappresentato per lei il cantau- tore bolognese? Lucio per me è stato dappri- ma un grande amico e poi un grande professionista da cui si p o t e v a s o l t a n t o i m p a r a r e . Imparare tanti modi diversi di affrontare la registrazione di un disco. Quando scrissi le canzoni di "Telefono Elettronico" e lui le lesse decidemmo insieme che 'Canzoni sulle pagine' di Renzo Zenobi, paroliere sofisticato e chitarrista impeccabile Cantautore e paroliere romano pubblica il suo primo album, Silvia, nel 1975 Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Renzo Zenobi al Folkstudio di Roma Renzo Zenobi, come scrive Pino Stillo nella biografia inseri- ta in "Canzoni sulle pagine", il recente libro con cd di canzoni inedite, è un protagonista atipico del filone della canzone d'autore italiana. Con un linguaggio a volte sofisticato, altre volte sem- plice, ma sempre finemente poe- tico, è riuscito a imporsi come un delicato inventore di atmosfe- re liriche e musicali, in anni in cui le mode indicavano prevalen- temente tutt'altre direzioni. Come è iniziata la sua car- riera? Tutto è cominciato quando Edoardo De Angelis mi chiese di suonare la chitarra nel disco di De Gregori "Alice". Da quel momento Francesco mi portò al Folkstudio e in seguito anche alla RCA, dove mi fecero un contratto per incidere dischi. Con la Rca ho inciso 7 Lp e naturalmente 7 singoli, com'era d'uso in quegli anni. "Silvia" è dedicata a Silvia D r a g h i , c o m ' è n a t a q u e s t a bella canzone? "Silvia" prende spunto da un week end trascorso a Firenze da Silvia Draghi che avevo cono- sciuto tramite amici comuni, lei all'epoca cantava canzoni folk, una sorta di stornelli toscani, ma la canzone è una costruzione tra- sfigurata che dalla realtà passa alla fantasia. Sono passati più di 40 anni da "Silvia", com'è cambiato il suo pubblico? I l p u b b l i c o c h e v i e n e a d ascoltarmi è sempre lo stesso, cioè gente che rispecchia i propri pensieri e le proprie sensazioni nelle mie canzoni. Alcune perso- ne sono proprio le stesse di tanti anni fa, altri sono giovani ma con lo stesso sentimento. Ricevo però, a volte, e-mail di giovani che vogliono discutere con me delle mie canzoni e spesso ricor- Conte, Piero Ciampi e Renzo Zenobi: cantavamo dal vero e la trasmissione credo sia andata in onda alle due di notte in agosto! Pochi l'hanno vista e ancor di meno la ricordano. " B a n d i e r i n e " è l ' a l b u m della sua collaborazione con Morricone, il brano "E ancora le dirai ti voglio bene" lo tro- viamo anche nel suo ultimo cd. A me era sempre piaciuto il mo d o d i ar r an g iar e d i En n io M o r r i c o n e e q u a n d o s c r i s s i " B a n d i e r i n e " , f a c e m m o c o n Melis il tentativo di proporglielo e a lui le canzoni sono piaciute e accettò di realizzarle. Il disco non passò mai per radio o TV ma secondo me è stato ed è un bel disco. Ho deciso di inserire "E ancora le dirai ti voglio bene", brano di quell'album, nel mio nuovo cd perché credo sia una d e l l e m i e c a n z o n i p i ù b e l l e , senz'altro fra le mie preferite, che se caso mai questo nuovo album dovesse capitare in mano di chi non conosce il mio passato musicale ritengo sia giusto ne venga a conoscenza. Q u a n d o u s c ì " P r o i e t t i l i d'argento", Lucio Dalla fece un g e s t o i n u s u a l e , s c r i s s e a l l e WILLIAM MOLDUCCI dano "Silvia", che avranno sicu- ramente ascoltato su qualche vecchio disco dei genitori o degli zii: la cosa mi fa piacere. Il Folkstudio e il Cenacolo RCA, erano punti di aggrega- zione della creatività? Il Folkstudio sì. Era un punto di aggregazione in cui tutti erano liberi di fare ascoltare le proprie invenzioni e, infatti, la domenica pomeriggio bastava dare il tuo nome ed eri messo in scaletta e cantavi la tua canzone. Se la gente reagiva bene, potevi torna- re altrimenti... Il Cenacolo no. Era un posto della RCA in cui si facevano i provini dei dischi o le prove dei tour. C'erano vari studi con un registratore e prenotandoti potevi provare le tue canzoni e le musi- che, almeno per noi cantautori, gli altri provavano ciò che crea- vano in base al loro mestiere. A radio chiedendo di prestare attenzione al suo nuovo lavoro. Come dicevo prima Lucio era un grande amico, dunque a lui piacque molto la canzone "E noi piccoli piccoli" così decise di scrivere una lettera alle radio per chiedere, se non altro, di ascolta- re il disco che gli era stato man- dato. Ricordo con grande nostal- gia che Lucio ascoltava questa canzone anche negli anni suc- cessivi e sulle sue note spesso m i c h i a m a v a p e r s a l u t a r m i : prima dai telefoni fissi, poi da quelli elettronici. "Il ritratto" apre il nuovo cd. È da ritenersi il manifesto di quest'ultimo lavoro? "Il Ritratto" a me piace abba- stanza, specialmente l'arrangia- mento, e mi sembrava giusto aprire il cd con questo brano. In effetti, le canzoni sono un po' dei ritratti dunque quale pezzo migliore per iniziare e per pre- sentare un album? fosse lui a farne l'arrangiamento e la produzione. L e i , P i e r o C i a m p i , D e Angelis e Nada avete cantato insieme in alcuni concerti e registrato uno special tv. Furono le prime date che io feci per la RCA: eravamo io, Nada, De Angelis e Ciampi in un teatro qui di Roma, se non ricordo male era il Teatro dei Satiri. Ricordo che Piero qual- che volta recitava delle sue poe- sie e che Nada cantava le canzo- ni che lui aveva scritto per lei. Da quell'esperienza credo che poi nacque il desiderio di Nada d i i n c i d e r e l a m i a c a n z o n e "Giornate di tenera attesa". Una canzone che lei cantò magnifica- mente. Lo special fu organizzato d o p o i c o n c e r t i , c o n P a o l o Conte. Registrammo questa tra- smissione per la Rai a Torino che si chiamava "Tre Uomini e una Donna". Cioè Nada, Paolo Il vinile 45 giri del settembre 1981 con il successo di Zenobi