L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-25-2015

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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2015 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | LAURA ROSSI Finalmente è arrivata la bella stagione ed è tempo di uscire di casa! Passeggiate in montagna, primi bagni al mare, soprattutto nel sud Italia, dove il sole sem- bra aver già portato l'estate. Non mancano le gite per le campagne e le colline, che mostrano un'in- finità incredibile di verdi: nean- che il più attento pittore sapreb- be riprodurli tutti. Purtroppo non sempre si vive in un luogo immerso nella natura. Quindi, chi vive in città, deve trovare delle alternative che lo soddisfi- no. Ma le soluzioni non manca- no! Prendete per esempio chi vive a Milano o si è recato qui per l'Expo. Ammaliati in un primo momento dai palazzi d'epoca, l'atmosfera fashion che si respira per le strade, dalla sensazione di movida appena cala il buio, si e passare del tempo insieme condividendo l'interesse comune in previsione delle varie marato- ne, fra cui la locale Stramilano che si svolge indicativamente ogni marzo. Incontrerete sicura- mente chi, invece, preferisce correre solo: questa seconda tipologia di corridori è riconosci- bile dalle cuffiette nelle orecchie e l'espressione di chi non vuole essere disturbato. Siete pigri e sicuramente non fate parte di questo gruppo? Non disperate! Parco Sempione è meta di altre tipologie di persone e sicuramente potrete riconoscer- vi in qualcuna di queste. Se guardate verso il prato incontre- rete chi, per rilassarsi, ama l'o- zio: eccoli stesi a crogiolarsi al sole dormicchiando, ascoltando musica, parlando o leggendo un bel libro. Altri saranno seduti più compostamente sulle panchi- ne. Elemento comune? A sudare e muoversi non ci pensano pro- è galvanizzante e i loro sorrisi confermano la soddisfazione della conquista. Noi umani non siamo però gli unici frequentatori di Parco Sempione: in questa macchia di verde si trovano le farfalle e gli insetti, gli uccellini, e le rondini, che dai nidi sotto il tetto del Castello Sforzesco svolazzano allegre fra le fronde. Su alcuni alberi sono talmente numerose, che il loro cinguettare sembra quasi un concerto. Poi all'im- provviso si azzittisco e di colpo si alzano tutte in volo. Senza una spiegazione apparente. Sul pic- colo lago del parco le anatre gal- leggiano pacificamente, facendo finta di non vedere il resto della popolazione umana. Un gruppo di giovani, poco distante suona tamburelli e ride allegramente. Sotto le fronde del salice, una coppia di adolescenti rimane in silenzio abbracciata, solo i loro cuori si sentono batte- re all'unisono. Ecco l'emozione del primo appuntamento e forse del primo bacio. Quanti ne deve aver visti questo salice piangen- te! Questo parco, realizzato nel XIX secolo sul modello dei par- chi inglesi, è circondato da edifi- ci e monumenti importanti: dal Castello Sforzesco all'Arco della Pace fino all'Arena, alla Triennale e all'Acquario civico. In pochi chilometri c'è un vero e proprio itinerario turistico da non perdere. Oltre alle manife- stazioni legate alle attività fisi- che, spesso, appena fuori del parco, verso l'arena, è possibile trovare attrazioni per i bambini, mangiare un panino veloce ai chioschi o un gelato più elabora- to al bar Bianco, che sorge pro- prio in mezzo al parco: d'estate se si ha occasione di fare la pausa pranzo in questo locale, si ha a sensazione di essere in vacanza. Una passeggiata in Parco Sempione può portarvi al ponte delle sirenette, che i milanesi di un tempo chiamavano le sorelle Ghisini, in quanto le statue erano realizzate in ghisa. Questo ponte originariamente era sui Navigli e fu spostato in Parco Sempione. Un pezzo storico: questo fu il primo ponte in metallo costruito in Italia. Perché spostarlo? Semplicemente per- ché il naviglio su cui si trovava fu chiuso e reso una via di traffi- co, come molti canali in Milano. Il ponte, pezzo storico del tessu- to urbano, trovò così la sua nuova locazione. Cala la sera e il parco chiude. Rimangono solo le anatre, le far- falle e appare sporadica qualche lucciola. Le rondini sono tornate sotto il tetto del castello. In lon- tananza si sente la musica dell'Old Fashion, locale notturno di fianco alla Triennale. Quì nel verde, tutto dorme e tace, l'uo- mo oramai è lontano e tutto ritorna alla natura, almeno fino a quando le primi luci dell'alba non illumineranno ancora i fili d'erba bagnati dalla rugiada e i cancelli del parco verranno aper- ti, annunciando una nuova gior- nata. Laghetto in Parco Sempione, una grande macchia verde in centro città tra il Castello Sforzesco e Arco della Pace Parco Sempione, un insolito itinerario turistico prima o poi si sentirà l'esigenza di staccare da questo ritmo caoti- co ed affascinate. Non vi preoc- cupate: la soluzione è a portata di metropolitana. La città di Milano ha una serie di parchi nel centro cittadi- no, che vengono letteralmente presi d'assalto nella bella stagio- ne sia dai turisti che dai milane- si, in cerca di un po' di relax. Uno di quelli scenograficamente più piacevoli, è Parco Sempione. Questa macchia verde nel centro cittadino si protende dal Castello Sforzesco alla piazza dell'Arco della Pace. La fermata metropo- litana? Cairoli o Cadorna, linea rossa e verde. Il centralissimo Parco Sempione è un microco- smo attivo. Ospita spesso gruppi che si riuniscono per fare ginna- stica con componenti delle più svariate età: denominatore comune il voler godere dell'aria aperta. Si potrà vedere un grup- po di persone armate di scarpe da tennis cariche e motivate. Chi sono? I corridori di gruppo, che si incontrano qui per allenar- Il Ponte delle Ghisine fu il primo costruito in metallo in Italia Castello Sforzesco sullo sfondo e relax sul prato. Per tanti milanesi è un'oasi di relax, incontri e attività fisica. Lo si raggiunge comodamente in metropolitana (per le foto in pagina Ph. Laura Rossi) Le Ghisine si trovavano originariamente su un naviglio che fu poi chiuso prio! Per i sentieri che tagliano i prati, ecco spuntare i passeggini e bimbi dal passo incerto: l'entu- siasmo di imparare a camminare

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