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GIOVEDÌ 20 AGOSTO 2015 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Un Dizionario enciclopedico racconta l'emigrazione italiana nel mondo L a Grande Emigrazione ita- liana tra Otto e Novecento ha trovato il suo giusto quadro in un prestigioso lavoro s c i e n t i f i c o : i l D i z i o n a r i o Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo. L'ex presi- dente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo saluto agli italiani nel mondo, lo ha defini- to "una vera e propria summa di un fenomeno che ha segnato i n d e l e b i l m e n t e l a s t o r i a d e l nostro Paese". Delfina Licata è coordinatore scientifico del progetto pubbli- cato dalla Ser ItaliAteneo in col- laborazione con la Fondazione Migrantes. Oltre ad essere autri- ce e co-curatrice del Dizionario E n c i c l o p e d i c o , n e è s t a t a i l coordinatore scientifico. Una g r a n d e r e s p o n s a b i l i t à , s e s i pensa che il Comitato scientifi- co dell'opera è composto da oltre 50 tra i massimi studiosi ed esperti di Emigrazione italia- na, in Italia e all'estero, e che l'opera ha visto il coinvolgi- mento di ben 168 autori. C o m e h a a f f r o n t a t o , s u l piano metodologico e contenu- tistico, quest'impegno? Quali sono state le priorità che si è data nello sviluppo e nell'im- postazione di un'opera così articolata e complessa? In realtà il Dizionario ha, c o m e d i r e , b u s s a t o a l l a m i a porta, professionalmente parlan- do, in un momento di maturità. Dopo anni di lavoro sull'emi- grazione italiana dapprima per propensione e passione persona- l e , p o i c o n l a F o n d a z i o n e Migrantes e il Rapporto Italiani nel Mondo, ho ormai chiaro nel mio percorso umano e di lavoro come il tema della mobilità, e in particolar modo riferito all'Italia e agli italiani, sia un universo in costante movimento, mai identi- co a se stesso e che chiede di essere studiato e approfondito in rete, lavorando cioè con altri, nella multidisciplinarietà e nella multilocalità. Intendo dire che occorre inevitabilmente rispetta- re il punto di vista di chi in Italia vive e guarda alla mobilità degli italiani e di chi non è in Italia e si occupa della stessa materia risiedendo fuori dei con- fini nazionali. Così come è inevitabile che gli approcci siano pluritematici perché è la stessa mobilità ad avere una ricchezza espressiva disarmante comprendendo la storia, l'economia, la politica, l'antropologia, la sociologia, la geografia, la poesia, la letteratu- ra, il diritto e tutti gli argomenti che poi ha cercato di compen- diare il Dizionario. Il metodo e i contenuti usati per il Dizionario derivano da quanto detto fino ad ora e tra le priorità c'è stata sicuramente quella di coinvolgere quanti più s t u d i o s i p o s s i b i l i i n c o n t r a t i soprattutto durante gli anni di Rapporto Italiani nel Mondo, ma anche in altri contesti diversi così da mettere in campo un coro a più voci. Quali sono state, nel corso di un lavoro che ha richiesto molti anni di impegno, le diffi- coltà che ha incontrato nel coordinare, sul piano scientifi- co, tante 'visioni', approcci e prospettive disciplinari? Quando si deve fare sintesi la cosa più difficile è il rispetto di ciascuna parte nella sua visione, nel suo modo di esprimersi, nei termini scelti per descrivere i concetti. Ciascun studioso, e questo vale ovviamente per ogni ambito, matura un proprio lin- g u a g g i o e q u a n d o l a r e g o l a comune reclama semplicità e massima accessibilità, tutto si complica. Il Dizionario è un'o- pera complessa realizzata in modo semplice per renderne facile la consultazione. Esso si rivolge, infatti, non solo ai tec- nici, alle persone "di mestiere", ma a un pubblico vasto per età e formazione. Abbiamo cercato di pensare anche agli studenti di ogni ordine e grado; a chi non parla italiano, ma si interessa dell'Italia e degli italiani; ai pro- tagonisti che l'emigrazione ita- liana l'hanno scritta e che oggi possono ritrovare la loro storia personale e familiare nello sno- darsi dell'alfabeto italiano. D a l l a s u a p r o s p e t t i v a , anche di co-curatrice, come si è i n t e r f a c c i a t a c o n q u e s t o lavoro? Nella curatela paradossal- mente si è vissuta per prima la multidisciplinarietà e la multilo- calità di appartenenza, che poi è stata curata e rintracciata in tutta la splendida rete di 168 autori diversi. Intendo dire che ognuno dei cinque curatori ha una sua specificità professionale che ha messo al servizio dell'opera, amalgamandosi a quella degli altri. Ognuno dei curatori, quin- di, ha dato il proprio imprinting professionale per una resa che fosse il più possibile vicina alla perfezione. È vero, ogni cosa è m i g l i o r a b i l e , m a i n q u e l momento abbiamo ritenuto che le scelte prese fossero le miglio- ri che potevamo prendere in ragione di un unico fine: quello di rendere l'opera fruibile il più presto possibile considerando l'entusiasmo dell'attesa che si era creato intorno all'opera per i diversi anni di elaborazione e realizzazione che ha giustamen- te richiesto. Lei è tra gli autori di questo " D i z i o n a r i o E n c i c l o p e d i c o delle Migrazioni Italiane nel M o n d o " : q u a l i s o n o s t a t i i lemmi, le voci a sua cura e q u a l i f o c u s d i r i f l e s s i o n e - approfondimento ha voluto porre, tematizzare? L ' o p e r a è a r r i v a t a a l l a Migrantes e quindi nelle mie mani di coordinatrice scientifica con diversi lavori già realizzati e che dovevano solo trovare la giusta collocazione e la corretta espressione per rendere l'unifor- mità dell'opera. È stato interessante sistema- tizzare gli argomenti più diversi e lontani da ciò che mi è più v i c i n o e d è s t a t o s t i m o l a n t e riflettere e realizzare argomenti nuovi come i lemmi relativi ai principali Paesi di residenza degli italiani. Argomenti stermi- nati che bisognava riassumere senza semplicemente "togliere", ma cercando di valorizzare una sintesi ardua e faticosa che con- siderasse e raccontasse il passa- to arrivando sino all'oggi, a chi sono gli italiani nel mondo dove per mondo si intende davvero ogni lembo di terra. P a e s i " s c o n t a t i " c o m e A r g e n t i n a , S t a t i U n i t i , Germania, Canada, Svizzera, Australia, Spagna, Brasile ma a n c h e C i n a , R o m a n i a , S u d a f r i c a , E g i t t o , I n d i a , F i n l a n d i a , I r l a n d a , P e r ù , Portogallo, Marocco e tanti altri. Un vero e proprio "viaggio in giro per il mondo" dove gli ita- liani non sono stati e non sono solo presenza, ma promotori di cultura e professionalità, tenaci lavoratori, uomini, donne e inte- re famiglie dedite al sacrificio, dai valori indiscutibili e dalla devozione profonda. È stato bello non occuparsi di materie "scontate" come può essere, nel mio caso, la riflessio- ne sui numeri, presenze e flussi nel tempo e nello spazio, ma cercare di dare un volto agli uomini e alle donne attraverso u n D i z i o n a r i e t t o b i o g r a f i c o degli italiani emigrati e degli oriundi celebri, circa 300 mini- biografie di personaggi, italiani TIZIANA GRASSI Continua a pagina 31 Delfina Licata, coordinatore scientifico del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni nel Mondo Arrivo di emigranti italiani nel porto di Montreal in Canada nel 1908 (Ph. Fondazione Cresci-Lucca)