L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-17-2015

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GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2015 www.italoamericano.org 23 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | P a d r e J u n í p e r o S e r r a è stato un francescano spa- gnolo, originario dell'iso- l a d i M a i o r c a , c h e n e l Settecento fondò e gestì 21 mis- sioni cattoliche in California. In occasione del suo immi- nente viaggio negli Stati Uniti, il 23 settembre a Washington, papa Francesco canonizzerà il frate minore che venne beatifi- cato da papa Giovanni Paolo II il 25 settembre 1988 e che rap- presenta un pezzo, molto conte- s t a t o , d e l l a s t o r i a d e l l a California. In ballo c'è il tema contro- verso dei maltrattamenti subiti dai nativi americani durante il processo di evangelizzazione nelle missioni, ritenute strumen- to di colonizzazione e genocidio culturale. Davanti alla cat te drale di Nue stra Señora de Gua da lupe di Los Ange les, il movi mento Mexica degli indi geni ame ri cani ha ripe tu ta mente con te stato una deci sione che, a loro giudizio, r ia b i lita u n p r o ta g o n i s ta d e l geno ci dio e del sog gio ga mento delle popo la zioni indi gene ame- ricane. A Roma, in occasione del congresso "Fra' Junípero Serra, apostolo della California, testi- m o n e d i s a n t i t à " v o l u t o d a l North American College e orga- nizzato insieme alla Pontificia c o m m i s s i o n e p e r l ' A m e r i c a Latina, docenti ed esperti inter- nazionali hanno confutato le cri- tiche dei detrattori e, secondo m o n s i g n o r F r a n c i s W e b b e r , autore di più di cento volumi di s t o r i a d e l C r i s t i a n e s i m o i n California e archivista dell'arci- diocesi di Los Angeles, Papa Francesco ha voluto canonizzar- lo vedendo nella sua opera la realizzazione di "un ideale mis- sionario". Anzi, come ha detto l o s t e s s o P o n t e f i c e , " p e r c h é Junipero Serra è stato l'evange- lizzatore dell'Ovest degli Stati Uniti". Nel 1767 il frate minore fu nominato superiore di un grup- po di 15 missionari inviato nelle missioni indiane della Bassa California. I francescani all'epo- ca stavano rilevando l'ammini- strazione delle missioni cattoli- c h e g e s t i t e d a i g e s u i t i d e l l a costa californiana, dopo che Carlo III di Spagna li aveva espulsi dai suoi possedimenti. Serra fondò una serie di 21 mis- sioni a par tire dall'attuale San Diego, ponendole a un giorno di cam mino l'una dall'altra, che oggi com pon gono il Camino Real, e che vanno dall'attuale con fine Usa-Messico fino alla v a l l e d i S o n o m a s o p r a S a n Francisco. Oltre alle 1200 pagine che compongono la causa postulato- ria di canonizzazione, fonti sto- riche contano che dei 70.000 nativi americani che abitavano la California furono circa 7.000 quelli che scelsero le missioni francescane anche in considera- zione della protezione che offri- vano agli indigeni, dalle vessa- zioni dei comandanti spagnoli della regione. Documenti dico- BARBARA MINAFRA Dopo Cuba, il viaggio apostolico di Papa Francesco si sposterà negli Usa dove il 23 settembre canonizzerà "l'evangelizzatore dell'Ovest degli Stati Uniti" La statua di Junipero Serra con un indigeno convertito Papa Francesco a Washington e Ser ra santo della California no che Serra cresimò 5.309 cri- stiani, quasi tutti indiani conver- titi al cattolicesimo. Padre Vincenzo Criscuolo sintetizzando l'indagine condot- ta dalla Congregazione per le Cause dei Santi per verificare se esistano i presupposti di santità e per dissipare dubbi sulle con- troverse interpretazioni storio- grafiche che hanno esposto l'at- tività missionaria del beato a interpretazioni pregiudiziali, ha tracciato questo profilo di Serra: "Si tratta di una figura di un grande apostolo delle Americhe, nei suoi fondamentali connotati spirituali e pastorali. Sua l'intre- pida difesa dei diritti dei nativi, la volontà di arginare la cre- scente secolarizzazione delle missioni da parte delle autorità c i v i l i , l a d i m e n s i o n e d e l l a comunione fraterna, la carità s c o n f i n a t a n e i c o n f r o n t i d e i poveri, la speranza inesausta nella Provvidenza e infine l'e- roica sopportazione delle soffe- renze materiali e morali". Nell'omelia pronunciata lo scorso maggio durante la giorna- ta di riflessione sulla canonizza- zione, Papa Francesco ha voluto sottolineare "la missionarietà della Chiesa" e il lavoro dei "missionari che portarono il Vangelo al Nuovo Mondo e al tempo stesso difesero gli indigeni contro i soprusi dei colonizzatori. Tra di loro - ha detto - vi era anche Fra' Junípero; la sua opera di evangelizzazione ci riporta alla memoria dei primi 12 apo- stoli francescani che furono i pio- nieri della fede cristiana in Messico. Egli fu protagonista di una nuova primavera evangeliz- zatrice in quelle terre sconfinate che, già da duecento anni, erano state raggiunte dai missionari provenienti dalla Spagna, dalla Florida sino alla California. Molto tempo prima che giunges- sero i pellegrini del Mayflower al litorale nord-atlantico. La vita e l'esempio di Fra' Junípero evi- denziano tre aspetti: il suo slan- cio missionario, la sua devozione mariana e la sua testimonianza di santità". Per Guzmán Carriquiry Lecour, segretario incaricato della vice-presidenza della Pontificia Commissione per l'America Latina, il recupero della memoria ispanico-cattolica "arricchisce la storia e la vita degli Stati Uniti e aiuta ad abbat- tere muri di separazione tra ciò che è anglo e ciò che è ispanico, fra tradizione protestante e catto- lica, tra Usa e America latina", e prospetta "maggior comunione tra le Chiese e maggior e solida- rietà tra le nazioni di tutto il con- tinente". Per Carriquiry, secondo cui molte delle accuse avanzate contro Serra non reggono il con- fronto con la verità storica, questa canonizzazione consentirà ai milioni di ispanici che vivono negli Usa di non sentirsi più "stranieri ai margini della società", anche in considerazione del fatto che tra cinque anni la popolazione di origine ispanica costituirà la metà della popolazio- ne cattolica statunitense. L'arcivescovo di Los Angeles, monsignor José Gomez, di origini messicane, che a sua volta attri- buisce all'ignoranza storica le accuse di maltrattamenti e violen- ze corporali contro nativi ameri- cani attribuite al missionario, ha evidenziato come la canonizza- zione del francescano sia impor- tante per i migranti: "In un certo senso, anch'egli era un immigra- to, venuto da fuori degli Stati Uniti per vivere lì un certo nume- ro di anni a lavorare e servire il popolo della California e poi per- chè ci ricorda che noi latini era- vamo già lì e che non siamo arri- vati solo un paio di anni fa".

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