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GIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2015 www.italoamericano.org 22 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Inno e Dizionario: l'emigrazione italiana in 4 minuti e 1500 pagine S pesso le canzoni sono in grado di tradurre in poche note e parole una mole di emozioni, sentimenti e racconti. Così fa "Italia Patria mia", brano scritto da Tiziana Grassi con il t e n o r e G i u s e p p e G a m b i , s u musica del compositore Luigi P o l g e e a r r a n g i a m e n t i d i Armando De Simone, che rac- conta secoli di emigrazione e la vita di 27 milioni di italiani par- titi oltreconfine. L'Italo-Americano, che dopo il debutto mondiale dell'Inno aveva sentito Giuseppe Gambi (edizione 20 agosto), ha intervi- stato Tiziana Grassi, nota studio- sa di migrazioni di ieri e di oggi, d i r e t t o r e d i u n i m p o r t a n t e "Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo", per 10 anni autrice di programmi di servizio per gli italiani all'e- stero a Rai International (oggi Rai Italia). Una profonda conoscenza del mondo dell'emigrazione riassunta in una canzone. Il substrato è tutto in quei 10 straordinari anni di lavoro quoti- diano con e per i nostri conna- zionali nel mondo che si rivolge- vano al nostro programma di servizio "Sportello Italia" per manifestare tutte le loro istanze, sia espresse che inespresse. Una grande responsabilità, che impli- cava, oltre al rigore di un giorna- lismo di servizio per tenere vivo il ponte comunicativo-informati- vo tra le 'due Italie', una empati- ca capacità di ascolto, un sinto- nizzarsi nel profondo, un rappor- to di fiducia da parte dei nostri connazionali nel mondo verso noi autori di quel programma. Molto più che un lavoro. Che mi ha reso una persona più atten- t a a i p r o b l e m i e a i b i s o g n i dell'Altro. Un'esperienza umana straordinaria, ampliante e com- BARBARA MINAFRA Tiziana Grassi con l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha firmato un'introduzione alle 1500 pagine del Dizionario delle migrazioni movente. Come non restare col- p i t i , q u a n d o c h i a m a v a m o i nostri telespettatori a casa per informarli che con degli esperti stavamo prendendo in carico i loro problemi di pensione, salu- te, fisco, cittadinanza, nel perce- pire la loro commozione per il solo fatto che ci sentivano parla- re nella loro stessa lingua, la loro incredulità perché ci stava- mo pre-occupando di loro? E come non restare colpiti dalle loro testimonianze, dai loro diari di vita che inviavano alla nostra redazione, scritti in una lingua incerta, autopubblica- ti con i propri risparmi nella spe- ranza di lasciare memoria, una traccia del loro vissuto di corag- gio, sogni e conquiste, piccole o grandi che fossero? Già i titoli di quei loro volumi erano un mes- saggio dal fortissimo ed emble- matico significato: "Una vita a m e t à " , " U n a v i t a s o s p e s a " , "Essere nell'altrove". Un'esperienza professionale preziosa di cui ha saputo far tesoro condensandola in un lavoro editoriale imponente. Alla luce di questa straordi- naria esperienza professionale, coinvolgendo e coordinando oltre 160 studiosi ed esperti di storia, psicologia, linguistica, onomastica, genealogia, musica, cinema, letteratura, antropolo- gia, sociologia, economia, ecc., ho sentito di darle forma con il "Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo". Un'opera (dizionarioitalianinel- mondo@gmail.com) che raccon- t a s s e l a n o s t r a e m i g r a z i o n e come un mosaico interdiscipli- nare attraverso oltre 700 lemmi, 500 fotografie e documenti sto- rici e numerose appendici di approfondimento tematico. Sono le parole della nostra epopea, tra americanizzazione, appartenen- za, adattamento, lutto migrato- rio, broccolino, assimilazione, italianità, devozione, feste popo- lari, gemellaggi, monumenti all'emigrante, mestieri a tipizza- zione regionale, stereotipi e pre- giudizi, ricongiungimenti fami- liari, partenza, traversata, ocea- no, equatore, naufragi, terza classe, Ellis Island, quarantena, passaporto rosso, sogno ameri- cano, identità migratorie, sradi- camento-spaesamento, nostalgia, riscatto, rimpatrio-ritorno. Quanto è stato difficile con- densare un'epopea, una pagina fondativa della Storia italiana, in 4 minuti? L ' I n n o d e g l i I t a l i a n i n e l Mondo "Italia Patria mia" (you- tube.com/watch?v=ituQQ8B7O5 k) è un distillato di questo palpi- tante e denso universo migrato- rio, dei miei anni di lavoro a contatto diretto e quotidiano con gli italiani emigrati, del bagaglio conoscitivo espresso in maniera s c i e n t i f i c o - d i v u l g a t i v a n e l Dizionario Enciclopedico. È il condensato, lucido e al contem- po partecipe ed emozionale, di una Storia italiana scritta dalle storie di milioni di nostri conna- zionali. Che si sono fatti strada nel mondo a costo di immensi sacrifici fino a diventare, talvol- t a , p r o t a g o n i s t i a l l ' e s t e r o . Eccellenze italiane, ambasciatori straordinari del nostro Paese e della sua identità valoriale. Ha scelto quattro concetti fondamentali nell'Inno: corag- gio, speranza, orgoglio, conqui- ste. Queste parole credo siano quelle che meglio testimoniano il portato di questa pagina fondati- va della nostra Storia, una storia t a l v o l t a u n p o ' t r a s c u r a t a , o liquidata sommariamente come eco del passato, mentre abbiamo 80 milioni di oriundi nel mondo a cui dobbiamo rivolgerci in ogni modo per mantenere vivi e stimolare legami nella dimensio- ne non solo affettiva, ma anche linguistica, culturale, scientifica, a c c a d e m i c a , e c o n o m i c a . U n discorso ampio, complesso e prospettico, che implica e neces- sita di maggiore 'visione' da parte del nostro Paese e dei suoi decisori pubblici, sia nelle poli- tiche che nelle prassi. Discorso che però manca. Assistiamo a continui tagli che penalizzano i rapporti tra le 'due Italie', e penso, tra gli altri, ai tagli alla diffusione della lin- gua e cultura italiana nel mondo, quelli al sistema diplomatico- consolare, alle programmazioni Rai dedicate ai nostri connazio- nali, alle Regioni, che avrebbero il nevralgico ruolo di sistematiz- zare, in Italia, iniziative e pro- getti per i propri corregionali all'estero. Istanze che venivano indirizzate al programma di Rai International "Sportello Italia", oggi "Community", come quelli di stage di formazione culturale- professionale per gli oriundi ita- liani che desideravano conoscere i luoghi di origine dei propri avi, o come il sostegno alle proble- m a t i c h e s o c i o - s a n i t a r i e e a i 'viaggi del ritorno' per gli anzia- ni emigrati che, a causa delle precarie condizioni economiche, non avevano mai potuto rivedere i paesi di origine. Un discorso che magari interpella meno gli italiani negli Stati Uniti e in Canada, ma che va seriamente considerato per molte altre aree geografiche. L'Inno cerca di convogliare l'attenzione generale su questi temi. Coraggio, orgoglio, sogni e Continua a pagina 23 HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI