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GIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2015 www.italoamericano.org 40 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO Equilibr io instabile tra ter ra e acqua: l'incanto del Delta del Po L a concezione di un viaggio ha tante sfumature, quante sono le possibilità di inter- pretarlo. Si possono scoprire dei posti nuovi talvolta lontani da quella che è la normale routine, nonostante i chilometri percorsi non siano tanti. La natura ci regala dei luoghi magici da visitare che creano stupore. Pensate al vento che sof- fia tra le canne. Immaginate un luogo dove il mare e il fiume si danno appuntamento, incontran- dosi e creando un'area unica in cui la natura regna sovrana. Pensate di non essere voi i prota- gonisti, per una volta, ma ciò che vi circonda. Pensate che la vostra permanenza sia quella di un ospite in un mondo che, nonostante crediate vi appartene- ga, è in realtà autonomo. Questo è quello che proverà il viaggiato- re trovandosi sul Delta del Po. Chi ha avuto occasione di vistare quest'area si sarà reso conto che è unica. La sua confor- mazione geografica, la presenza di una flora a metà tra il fluviale e il marittimo, la sua fauna, la rendono un angolo di mondo con peculiarità irripetibili. Di recente, a Parigi, l'Unesco ha decretato che il Delta del Po sia inseribile nelle Riserve di biosfera considerate uniche al mondo. L' area era già stata clas- sificata patrimonio dell'umanità dal 1999. L'Unesco ha ricono- sciuto a livello mondiale 631 siti naturali di grande valore di cui ben 13 italiani: una grande sod- disfazione e una responsabilità da parte di tutti nel conservare e rispettare queste aree intatte nel mondo! La conformazione geo- grafica di questo delta è partico- lare e aggiunge un ambiente vario: un alternarsi di foreste allagate, aree paludose, boschi, dove il rapporto tra acqua e terra è instabile da sempre. Nel 1604 la allora Repubblica di Venezia intervenne con un importante lavoro di idraulica, senza snaturare l'originale conformazione. Con l'apertura del Taglio di Porto Viro, l'assetto idraulico del delta mutò radical- mente. L'imponente opera di deviazione del corso principale del fiume fu realizzata per con- trastare il graduale ma progressi- vo processo di traslazione verso nord dell'idrografia fluviale. Tale migrazione determinava un apporto sempre crescente di sedi- menti verso la laguna di Venezia che ne minacciava l'interramen- to. Ciò avrebbe determinato l'oc- clusione del porto e la morte della città commerciale. Per que- bra di essere in un film. L'acqua regna sovrana e i pochi abitanti ben sanno che la convivenza con una forza della natura così forte non è di sicuro uno scherzo. La potenza del fiume che si getta nelle acque del mare crea spesso inondazioni. I veri padro- ni di casa sono gli animali. Ebbene sì questa è la loro patria sia che essi siano di passaggio, sia che soggiornino in queste lande. Vi sono ben 370 specie di uccelli che abitano o passano di quì. È un paradiso per chi ama praticare il birdwatching. Questa distesa di natura incontaminata viene ogni tanto interrotta dal movimento degli stormi che si alzano in volo, i barconi che fungono da ponte, i casoni tipici di questa zona, le caratteristiche case dei pescatori. Tutto fa parte di un'atmosfera unica. Il tempo qui è lento e sarà quindi dovere del visitatore ral- lentare i suoi ritmi. Il Delta si stende fra l'Emilia Romagna e il Veneto. Nella parte del parco del delta del Po veneta, una lunga strada fra fiume e mare, isolata in mezzo alla natura e percorribile con l'auto, porta alla scoperta di una serie di punti panoramici di grande rilievo. Nella parte emi- liana spesso soggiornano i feni- cotteri rosa, grossi trampolieri che vivono in comunità. Vederli tutti insieme è uno spettacolo di grande effetto. Nell'area emiliana esistono vari angoli chiamati oasi che si caratterizzano per le presenza di determinate specie di volatili. I fenicotteri per esempio si ferma- no spesso nell'oasi di Cannevè Porticino. Il viaggiatore in cerca di pace, di distacco dal mondo, trova in queste terre, così difficili a viver- si ma così affascinati, un luogo lontano da tutto e da tutti. Nonostante il fascino naturali- stico, il Delta del Po è anche un'area dove la pesca, la coltiva- zione di vongole e di alcuni pro- dotti particolari, trovano le con- dizioni ideali. Qui non avrete bisogno di grandi formalità, non avrete biso- gno di abiti eleganti, ma di un comodo paio di scarpe da tennis. Qui forse le comodità non saran- no a portata di mano e quando arriverete nel primo porto turisti- co, per esempio Albarella, nono- stante sia un piccolo agglomerato di case dormienti, avrete l'im- pressione di essere tornati nel mondo e dopo un primo momen- to di euforia vi volterete indietro verso la strada appena lasciata e già un po' di nostalgia pervaderà l' anima. LAURA ROSSI L'area è Patrimonio dell'Umanità dal 1999 ed è considerata inseribile nelle Riserve di biosfera uniche al mondo sta fondamentale ragione Venezia decise di intraprendere una colossale opera che, per l'e- poca della sua realizzazione e per la sua entità complessiva, non ha eguali al mondo. Solo una città fondata sull'acqua e sulla sua profonda conoscenza poté conce- pire e ritenere attuabile una simi- le impresa. Il delta del Po è uno dei più estesi di tutta Europa. Proprio la sua vasta conformazione territo- riale ha permesso a questa area di avere sue peculiarità non pre- senti in alcun altro luogo del mondo: una fauna ed una flora che definiscono la sua biodiver- sità. Nel contesto ambientale sia nazionale che mondiale la biodi- versità, in quanto equilibrio deli- cato e non diffuso, deve essere rispettata con la massima cura. Visitando il Delta del Po sem- Oltre che area di interesse paesaggistico e turistico, il delta del Po ha zone dedicate alla pesca e all'acquacoltura Nella laguna transitano 370 specie di volatili: il delta del Po è un paradiso per chi fa birdwatching