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GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2015 www.italoamericano.org 41 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO Sapevate che sotto Piazza Navona, Roma nasconde uno stadio? raccontare gli oggetti esposti in maniera differente, puntando i riflettori non solo sulla bellezza e l'unicità ma soprattutto sulla loro simbologia. C'è tutto un lin- guaggio da decodificare, una chiave di lettura che permette di leggere e comprendere i signifi- cati reconditi delle opere, isti- tuendo un ponte affascinante fra passato e presente. Simboli dun- que come chiave interpretativa per un percorso espositivo che si articola in quattro diverse sezio- ni. La prima è dedicata al mondo magico-religioso raccontato da molteplici opere, fra queste sta- Piazza Navona, Piazza di Tor sanguigna e Via di Tor sangui- gna. Si possono ammirare le imponenti strutture della curva nord, le arcate sui pilastri del- l'ingresso, gli ordini superiori dei gradoni, frammenti marmo- rei e camminamenti di stanze probabilmente destinate a nego- zi. L'area ospita fino al 15 aprile 2016 una mostra di straordinario interesse storico-archeologico: "Symbola. Il potere dei simboli, recuperi archeologici della Guardia di Finanza". Dice il tenente colonnello Massimo Rossi: "Si tratta di 200 reperti rigorosamente inediti e finora custoditi nei caveaux delle Forze dell'Ordine, recupe- rati dall'estero, soprattutto dalla Svizzera, attraverso attività roga- toriale e con sequestri giudiziari sul territorio nazionale nel corso di operazioni a contrasto degli scavi clandestini". Molti sono capolavori, pur- troppo, per loro particolari vicis- situdini, avulsi dal contesto stori- co originario, anche se il lavoro di studiosi ed esperti ha provve- duto a ricostruire l'ambito cultu- rale d'origine e le loro funzioni in rapporto alla comunità di appartenenza. La mostra vuole FRANCESCA GRAZIANO D ove oggi a Roma è Piazza Navona, l'imperatore Domiziano fece costruire nell'86 d.C. lo Stadio, primo edificio in muratura destinato alle gare di atletica. Qui ogni quattro anni, alla maniera dei giochi olimpici in Grecia, si teneva il Certamen Capitolino Iovi che comprendeva gare musicali e battaglie navali per cui si costruì anche un Odeon e una Naumachia. Rivestito di stucco modanato con facciata e pilastri interni in travertino, decorato con statue, lo Stadio era lungo 275 metri e largo 106 e poteva accogliere sulle gradinate fino a 30.000 spettatori, secondo per capienza al Colosseo (50- 60.000 posti). Nell'arena centra- le in terra battuta si disputavano gare di corsa, lotta, pugilato, lancio del disco e del giavellotto. Nel II secolo venne restaurato da Alessandro Severo rimanendo in funzione fino al VII. A partire dall'VIII secolo su di esso sorsero case, torri, orato- ri. Papa Innocenzo X nel '600 trasformò il grande spazio nel- l'odierna Piazza Navona: dove un tempo c'erano i gradoni ven- nero costruiti chiese e palazzi lasciando libera l'area centrale corrispondente alla vecchia pista. Le rovine dello Stadio di Domiziano dopo un accurato restauro, sono oggi visitabili. Si trovano a 4,5 metri sotto il piano stradale nell'area compresa tra tuette egizie legate al culto orien- tale, un tintinnabulum a forma di fallo, degli ex-voto provenienti dalla Stipe votiva di Fontanacci, probabilmente un santuario rupe- stre dove si svolgevano riti pro- piziatori per la fertilità femmini- le e legati al serpente sacro, l'a- nimale totemico di Giunone Sospita a cui era dedicato il tem- pio di Lanuvio, come spiega il curatore della mostra, l'archeolo- go Vincenzo Lemmo. Fra gli ex- voto sono in mostra uteri, falli, vesciche, mani, seni, un cavo orale, dei veri e propri "unica" nel repertorio delle riproduzioni anatomiche, ascrivibili dal IV secolo a. C. al I d.C. Politica e società sono i temi esplorati nella seconda sezione: fra i reperti un elmo apulo-corin- zio in bronzo del IV secolo a.C., cinturoni, punte di lancia e anco- ra manufatti di ceramica da toi- lette, statuette, busti, teste–ritrat- to. Da segnalare anche una con- sistente raccolta di monete, alcu- ne risalenti al V secolo a.C. La terza sezione, legata al mondo funerario, propone crate- ri, anfore, vasi di raffinata fattu- ra con simbologie a volte curio- se come il vaso attico ateniese su cui sono effigiati due giudici e l'atleta vincitore premiato con il dono di un gallo simbolo di virilità, ma anche di omosessua- lità. Chiude il percorso una sezione speciale dedicata all'ali- mentazione con vasi e piatti di produzione attica, olle in vetro soffiato, un servizio per il pesce di produzione apula ascrivibile al IV-III secolo a.C. La mostra, resa possibile dall'impegno e disponibilità del Gruppo tutela patrimonio archeologico della Guardia di Finanza, è promossa dall'asso- ciazione culturale Vicus Italicus ed è organizzata dallo Stadio di Domiziano Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona). È in pro- gramma fino al 15 aprile 2016, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19. (Info su www.stadiodomizia- no.com). Resti dello Stadio Domiziano visitabile sotto il livello stradale e in corrispondenza con Piazza Navona a Roma Piatto Iaconico tra i tesori recuperati dal nucleo tutela patrimonio artistico della Guardia di Finanza in mostra tra le rovine dello Stadio Domiziano