L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-12-2015

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GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2015 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Francis Ford Coppola: 'Gli Italiani sono straordinari e nessuno li eguaglia' I n una fredda serata milanese, nella cornice del Teatro Dal V e r m e a d u e p a s s i d a l Castello Sforzesco, un brusio annuncia cinefili e appassionati in scalpitante attesa per incon- trare uno dei miti del cinema internazionale: Francis Ford Coppola. Il regista italoamericano è arrivato in Italia per la promo- zione del lussuoso hotel realiz- z a t o n e l l a t e r r a n a t i a d i s u o n o n n o p a t e r n o . B e r n a l d a , o "Bernaldabella" come è abituato a chiamarla, è un paesino di dodici mila abitanti della pro- vincia di Matera in Basilicata. Qui, Coppola ha restaurato un antico palazzo e lo ha trasfor- mato in "Palazzo Margherita", una location incantevole che unisce il cinema e la tradizione gastronomica e vinicola italiana. "Fare un hotel è come fare un film, bisogna avere cura dei det- tagli" ha detto. Prima di tornare negli Stati Uniti, la firma de "Il Padrino" ha preso parte a "Ritrovare le radici per incontrare il futuro: la mia Basilicata" promossa dalla Regione Basilicata in collabora- zione con Matera 2019, Lucana F i l m C o m m i s s i o n , M e e t t h e Media Guru e con la collabora- z i o n e d i A p t B a s i l i c a t a e Palazzo Margherita. Un evento che ha voluto celebrare le origi- ni italiane dell'artista e il legame con le sue radici. E, infatti, dopo gli immancabili convenevoli di rito, Francis Ford Coppola è entrato in scena catturando l'at- tenzione della platea gremita, così piena da incutere timore anche agli animali da palcosce- nico più esperti. Nascondendo un sorriso benevolo dietro la barba argento ha dato inizio al magnetizzante monologo sulla con confessioni da palcosceni- co. Rispondendo a una delle domande provenienti dalla sala il regista ha affermato riguardo al suo legame con il popolo del Bel Paese: "Gli italiani sono straordinari. Non c'è nessun popolo che li eguagli in architet- tura, arte, chimica, aeronautica. Sono inventori, musicisti, scien- ziati, dottori, ingegneri. E fanno dei bambini bellissimi. L'unica cosa in cui hanno difficoltà – gli italiani – è dire la verità. E il m o t i v o è l e g a t o a l f a t t o c h e l'Italia è composta da città che in realtà sono piccoli stati indi- pendenti e diversi. Sono stati separati e unici per così tanto tempo nel passato che hanno imparato a non dire la verità a chi li governa". Ha poi continuato dicendo "Io sono sia americano che ita- liano. Quando guardo un bambi- no e sorrido, io mi sento italia- no. Quando vedo qualcosa di straordinario che mi rende orgo- g l i o s o , i o m i s e n t o i t a l i a n o . Quando ascolto la musica, io mi sento italiano". N o n o s t a n t e i l t e m a d e l l a serata ruotasse intorno all'Italia e al legame del regista con il Paese dei suoi avi, il talento e la passione per il cinema non pote- va che essere il vero collante tra l'oratore e il pubblico. "Il cine- ma è un media davvero magico. Oggi esistono due categorie: Hollywood, la parte commercia- le, un'industria che mira a fare soldi da un lato e poi il cinema sperimentale, quello di nicchia, elitario dall'altro. Una volta si investiva nel cinema d'autore con i soldi guadagnati ai box office dei colossal. Oggi si gua- dagna per investire e poi guada- g n a r e d i n u o v o . I l c i n e m a potrebbe salvare il mondo, ma è come Prometeo. È corrotto dal profitto". Coppola ripone tuttavia gran- di speranze nelle giovani gene- razioni: "Ci sono molti bravi giovani film-maker talentuosi, nonostante oggi fare cinema sia molto più difficile. I film sui matrimoni, sulla famiglia, sull'a- nimo umano, sono questi i film davvero belli e interessanti. Ma quando lavori a un film persona- le, introspettivo, non sai davvero cosa stai facendo, perchè lo sco- pri solo in corso d'opera e nessu- no vuole investire su di te. È per questo che i giovani registi pur di fare del cinema impegnato vivono in povertà". Prima di congedarsi dal suo pubblico, Coppola ha ritagliato un po' di tempo per parlare del s u o a m o r e s m i s u r a t o p e r l a musica, una delle forme d'arte più significative nella sua vita di uomo e di artista: "Se stai trop- po con le donne, tua moglie si arrabbia e non puoi avere una f a m i g l i a . S e m a n g i t r o p p o , ingrassi e stai male. Ma non c'è nessuna cattiva reazione alla t r o p p a m u s i c a . N o n c i s o n o effetti collaterali". Il regista ha sbalordito tutti per la sua genuina umanità, la voglia di confrontarsi e aprirsi con chi ama la sua arte e la sua terra. Un grande uomo celato dietro l'ombra di un maestoso talento e proprio riguardo a que- sto ha voluto lasciare il palco- scenico con un consiglio indiriz- zato ai giovani: "Lavorate tanto. È q u e l l o c h e h a n n o f a t t o i n America. Chiedetevi cosa voi potete fare per la vostra terra. Non temete, il talento si mostra da solo, trova il modo di farsi riconoscere. Fidatevi del vostro istinto. Il talento avviene come la selezione naturale". storia della sua famiglia. Entrambi i genitori nati a Brooklyn, ma entrambi di origi- ni italiane. La famiglia del padre e r a l u c a n a , m e n t r e l a m a d r e veniva da Napoli. Il suo legame c o n l ' I t a l i a e l ' i t a l i a n i t à è profondo e viscerale, tanto da trasudare negli aneddoti di fami- glia intrattenendo senza fatica una platea estasiata e divertita. C o p p o l a s a d e c i s a m e n t e come raccontare storie e ipno- tizzare il pubblico pur senza la sua macchina da presa. La sua verve è capace di incantare con umorismo e senza perdersi in prolissità superflue. Ma le pre- rogative del regista per la serata non hanno avuto nulla a che fare Il nonno paterno del regista Italoamericano Francis Ford Coppola era originario di Bernalda, in provincia di Matera Coppola ha incontrato il pubblico a Milano in una serata dedicata al suo rapporto con l'Italia e il cinema MARTINA SERENA FRANCHETTI

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