L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-12-2015

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GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2015 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | IMPRESA ITALIA ECONOMIA AFFARI AZIENDE Il geniale yankee McEnroe invita a scoprire l'Italia dello sport tra Verona e Modena LUCA FERRARI S aettanti mancini a fil di rete. Un implacabile fon- docampista. Un funambo- lico che più estroverso e impre- vedibile non si può. Voilà, il menù all' italiana dell' A tp Champions Tour è servito. Ammirare le leggende del tacolo ma che fa dell'esperienza e della competizione ad alto livello i suoi ingredienti allettan- ti. Per il secondo anno consecu- tivo il circuito professionistico degli ex campioni della racchetta fa ritorno nel Belpaese propo- nendo uno scontro ufficiale tra teste di serie che hanno scritto la storia del tennis mondiale. due semifinali al Palaolimpia di Verona venerdì 20 novembre, quindi le finali (per il terzo e quarto posto e per il primo e il s econdo) domenica 22 al Palapanini di Modena. Nella tappa messicana del recente Monterrey Open (27-29 ottobre) c'è stato un assaggio delle sfide che si potrebbero vedere anche in Italia. In quel- Veneto ed Emilia-Romagna met- tono di fronte stili differenti del tennis dove McEnroe e Leconte già fremono per far assaggiare ai propri avvers ari le loro fini traiettorie s enza rimbalzo. Wilander invece attende paziente e pronto a lasciar partire precisi passanti. Infine Noah, capace di colpire bene in ogni porzione del campo senza mai lesinare una ti, un torneo in particolare: il Roland Garros. Nel suo ultimo anno da gigante, il 1988, Wilander conquistò tre prove del Grande Slam su quattro impo- nendosi per la terza volta sul rosso parigino, successo netto in finale 75 62 61 sul beniamino di casa Leconte, e strappando a Lendl lo scettro di numero 1 del mondo. Cinque anni prima però, s empre s ulla terra ros s a di Francia, lo scandinavo già cam- pione us cente s i era dovuto inchinare a uno dei più talentuosi tennis ti d' O ltralpe, Y annick Noah, che s'impose contro pro- nostico in tre set 62 75 76. Un successo storico per la Francia. Era dall'affermazione di Marcel Bernard nel 1946, che la Coppa dei Moschettieri non veniva con- quistata da un giocatore di casa. Non solo gioie però. Il Roland Garros resterà inde- lebile anche nella straordinaria carriera di John McEnroe, vinci- tore di tre titoli a Wimbeldon e quattro agli Us Open. La sua finale persa contro Ivan Lendl nel 1984 è un pezzo unico di sto- ria del tennis. Come fu detto a più riprese, John giocò per due set e mezzo il miglior tennis pos- sibile sulla terra battuta. Poi però l'arrembante cecoslovacco (in seguito naturalizzato americano) cominciò la sua risalita. Le volée non ressero l'urto della potenza del robotico Ivan "il terribile" che portò a termine un'autentica ed epica rimonta conclusasi per 36 26 64 75 75 e così conqui- stando la sua prima prova del Grande Slam. Sulla carta le sfide "italiane" più intriganti potrebbero essere Mac-Wilander e il derby france- se. In carriera lo svedese e l'ame- ricano si sono sfidati 11 volte, sei delle quali vinte da Mats. La prima volta accadde al Roland Garros '83 con Wilander che si aggiudicò in rimonta l'incontro di quarti di finale. L'ultima, sei anni dopo, sempre ai quarti ma sull'erba di Wimbledon dove a trionfare (manco a dirlo) fu John. Notevole anche la semifi- nale agli Us Open '85 terminata al 5° set in favore del mancino a stelle e strisce. Nei testa a testa tra i due "galletti" invece, i risul- tati sono stati nettamente a favo- re di Yannick con quattro suc- cessi su cinque match disputati. L'unico sorriso del focoso Henri però, avvenne agli ottavi di fina- le del Roland Garros '85 dove chiuse la partita 61 al quinto dopo essere stato in vantaggio per due set a zero. Parafrasando le ultime battute del film cult Ritorno al F uturo, "Tennis ? Quando scende in campo l'Atp Champions Tour, c'è il meglio del tennis". tennis mondiale può essere un ottimo motivo per prendere un aereo e godersi l'Italia che ama lo sport. Soprattutto se c'è la possibilità di assistere a una sfida unica che non rinuncia allo spet- A deliziare il palato del pub- blico nostrano ci saranno i fran- cesi Henri Leconte e Yannick Noah, lo svedese Mats Wilander e il geniale "yankee" J ohn McEnroe. Il tabellone prevede le l'occasione Leconte è stato supe- rato da Wilander, poi a sua volta battuto da McEnroe. A vincere il torneo però è stato il possente (e più giovane) Pete Sampras. Le partite a cui s i as s is terà in coinvolgente teatralità. Leconte, McEnroe, Noah e Wilander sono stati quattro indi- scutibili protagonisti del tennis mondiale tra gli anni '80 e '90. A unire (idealmente) i quattro atle- John McEnroe è stato numero 1 del mondo per 4 anni di seguito (1981-1984). Nel palmares ha 77 vittorie nei singolari più 7 Slam, 71 nel doppio (più 9 Slam)

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