Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/613458
GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2015 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Se ne andò il Natale di 20 anni fa, ma l'italoamericano Dean Martin canta ancora That's Amore GENEROSO D'AGNESE P er H ollyw oo d era un "crooner", un intrattenito- re professionista, e il suo nome correva sulle bocche di tutto il mondo. P er Montesilvano, Abruzzo, Dean Martin (Dino scelse questo nome anglofonizzando il cognome del tenore italiano Nino Martini) è rimasto invece, per tutta la vita, "zi Dean", il figlio del barbiere Gaetano partito per le Americhe insieme a sua moglie, Maria Focoso, agli inizi del secolo: un figlio sempre atteso ma mai riab- bracciato, e nonostante tutto, sempre amato. Anche a distanza di 20 anni dalla morte. Dino Crocetti non tornò mai nel paese natìo per una visita ufficiale ma nel suo paese d'ori- gine pare si sia recato almeno una volta, anche se in forma rigorosamente anonima, ferman- dosi a riflettere sulle fondamenta della sua storia familiare. Papà Gaetano era andato alla scoperta della "sua" America con in tasca il mestiere di barbie- re trovando la sua piccola fetta di fortuna al di là dell'Atlantico, in una tranquilla cittadina dell'Ohio chiamata Steubenville. Dino vi nacque nel 1917 tra- scorrendovi poi l'infanzia e l'a- dolescenza tipica degli italo- americani, costellata da numero- si lavori e da tanti sogni nel cas- setto. Dino imparò con diligenza il mestiere paterno ma attirato dagli sport e favorito da un fisico prestante passò presto alla boxe, nella quale tentò di imitare tanti connazionali. L'avventura durò lo spazio di alcuni anni per poi lasciare il posto a un lavoro ben più faticoso in miniera. Infine approdò ai tavoli d el cas inò come croupier; lavoro nel quale mostrò una predisposizione par- ticolare. Il mondo dello spettaco- lo scoprì il suo talento solo nel 1946. A trent'anni, un'età non certo facile per il debutto sul pal- coscenico, il futuro attore fu notato da un vero e proprio mito della cinematografia comica americana: Jerry Lewis, sposato con l'attrice italo-americana Patty Palmer. Il bravissimo comico lo volle con sé al Club 500 di Atlantic City e dal 1946, e per i successi- vi dieci anni, i due fecero coppia fissa in diciotto esilaranti films. A nita Ekberg, K im N ovak, Shirley Mc Laine, Janet Leigh, Deborah Kerr, Judy Holliday, accompagnarono con la loro bel- lezza e il loro fascino il cammi- no in celluloide dell'italoameri- cano Crocetti. Il suo esordio avvenne nel 1949 con il film, "La mia amica Irma"; l'ultima pellicola invece Martin faceva spesso la parte del gran bevitore e negli occhi dei suoi fans rimarranno le scene dell'ultimo tour intrapreso sul finire degli anni '80 con gli amici di sempre. Quell'ultima grande tournee rappresentò il suo canto del cigno. Dino Crocetti si sposò tre volte ed ebbe otto figli, dei quali uno adottato. Nel 1987 il figlio Dean Paul, pilota militare, morì in un incidente aereo mentre era ai comandi di un caccia F -4 Phantom. Il grave lutto fu un duro colpo per la sua già debole salute. Nel fisico comparvero i primi s egni del male che lo avrebbero visto soccombere. Fu allora che Martin ruppe il sodali- zio con Sinatra. Secondo una teoria, Sinatra, Martin e Sammy Davis jr. erano in tournée e alla notizia della tragedia Martin la interruppe, contro il volere di Sinatra che non lo perdonò. Dopo anni di triste declino fisico e mentale, Dean morì per enfisema il giorno di Natale del 1995. Sepolto nel cimitero di Westwood in California ricevette da Elvis Presley il più bel com- mento: "Io sarò anche The King of Rock'n' Roll, ma Dean Martin è e sarà sempre The King of Cool". L'epitaffio sulla sua tomba è "Everybody Loves Somebody Sometime", unica canzone che nel 1964 rius cì a togliere i Beatles dalla cima delle classifi- che di vendita. ris ale al 1984 (La cors a più pazza d'America). Tra questi due estremi sono da ricordare "Un dollaro d'onore" interpretato al fianco di John Wayne, "Baciami stupido" di Billy Wilder, "Rio Bravo" e "Airport". Se la strada del cinema gli regalò molte soddisfazioni, la musica gli tributò l'immortalità artistica. Nella carriera parallela delle sette note, Dino esaltò bril- lantemente la sua vocazione innata alla melodia. A differenza di altri cantanti italo-americani della sua generazione (Frank S inatra, P erry Como, Tony Bennett, Mario Lanza) l'ex bar- biere dell'Ohio mantenne sem- pre vivo il suo legame con le radici italiane. "That's Amore" rappresenta ancora oggi un motivo da Hit Parade, usato per colonne sonore di film e spot pubblicitari. Il can- tante, più ancora dell'attore, ha quindi portato in scena le sue "origini". Negli anni Sessanta fu uno dei componenti fissi del Rat P ack, (con F rank S inatra e Sammy Davis Jr), con cui inter- pretò diversi film, tra cui "Colpo grosso", "Tre contro tutti", "I 4 di Chicago". Nelle esibizioni del Rat Pack, I genitori di Dean Martin, nato Dino Crocetti, erano originari dell'Abruzzo ed emigrarono in Ohio all'inizio del Novecento SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI