L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-10-2015

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GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2015 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L'antico rito dei 'faugni' d'Abruzzo: fuochi di purificazione contadina e religiosa serva, nelle sue tradizioni, molte feste di "fuochi" soprattutto nel tempo dell'Avvento. Nei secoli le feste popolari presentano una coesistenza di elementi pagani e cattolici fusi fra loro e i fuochi della festa pagana, esercitano la loro funzio- ne purificatrice, non solo per ottenere un buon raccolto, ma per mondare la comunità dai peccati, e in questo senso prepa- rare un nuovo anno propizio. Diverse sono le festività che si celebrano con "I Fuochi" in Abruzzo nel periodo dell'Avvento. FESTA DEI FAUGNI AD ATRI - All'alba dell' 8 dicembre, ad Atri, in provincia di Teramo, si ripete l'antichissima tradizione popolare dei "Faugni" (dal latino "fauni ignis", cioè fuoco di Fauno). I Faugni sono apparsi per la prima volta nei riti religio- si nel 431 d.C. con il Concilio di Efeso". Riprendendo simbologie solari delle feste latine, i faugni nascevano dalla fusione di una consuetudine pagana e contadi- na: nelle campagne attorno ad Atri i contadini accendevano fuochi a fini propiziatori prima del solstizio d'inverno, in onore di Fauno, divinità pagana asso- ciata alla fertilità della terra, pro- tettrice di pastori, greggi e agri- coltura. L'originario rito pagano s'è mescolato a quello della festa cattolica per l'Immacolata Concezione di Maria. La sera del 7 dicembre il parroco della catte- drale benedice il falò che servirà all'accensione dei faugni all'alba del giorno dopo. Da questo rito deriva la tradizione che consiste nell'accendere e portare in pro- cessione per la città alti fasci di canne legati da lacci vegetali. Il giro dei faugni per vie e piazze del centro storico di Atri, termi- na nella piazza del Duomo, dove i fasci di canne ardenti bruciano in un grande falò. ' I  F A V O R E '  D I  C O L L E - LONGO - Vige una antica tradi- zione, la sera del 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata: si accen- de un grande falò chiamato "I favore". Nella credenza popolare il falò ricorda la luce dei fuochi che guidarono gli angeli che portarono la "Santa Casa" di Maria da Nazareth a Loreto. Intorno al falò viene distribuita polenta. FESTA DELL'IMMACO- LATA CONCEZIONE - Un antico detto abruzzese recita "Santa Maria Cuncette, a Natale diciassette" indicando che la festa dell'Immacolata Concezione da tempi remoti viene solennizzata dagli abruzze- si. In tutta la regione la sera del 7 dicembre si usa accendere grandi fuochi, "li fucaruni", in onore della Madonna che, secondo la tradizione religiosa, servono ad illuminare il cammino degli angeli che trasportano la Santa Casa di Nazareth a Loreto. A San Valentino, in provincia di Pescara, la festa si svolge nel- l'arco della mattinata con la cele- brazione di solenni funzioni nella chiesa di S. Donato dove è la sta- tua della Madonna. Segue una solenne processione per le vie del paese. Nel corteo sfilano la grande Croce Celeste e la ban- diera con al centro un ricamo della corona della Madonna. Alla manifestazione prendono parte i componenti della Congrega dell'Immacolata Concezione e di Sant'Alfonso che indossano una particolare veste bianca e celeste (divisa della congrega). La festa ha termine nel pomeriggio, in piazza, dove la banda musicale accompagna il tradizionale Ballo della Pupa: un fantoccio di carta- brazione è dovuta probabilmente alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebravano la luce. L'emblema degli occhi è da collegarsi con la devozione popolare che l'ha invocata protet- trice della vista a causa del suo nome, Lucia da lux, luce. A Prezza paesino della conca Peligna, stazionò per un certo periodo il corpo di S. Lucia in viaggio verso Venezia per ordine del Doge Enrico Dandolo, subito dopo la fine delle crociate. Le spoglie della santa vennero affidate al Vescovo di Corfinio il quale decise di custodirle nella fortezza prezzana. In paese si diffuse il culto per Lucia e venne edificata nel 1200 una cappella votiva per i tanti pellegrini che vi si recavano. Nel corso degli anni fu circon- data da mura e venne costituita una nuova parrocchia. Oggi la chiesa si trova nel centro del paese e all'interno, in una nic- chia, è collocata una preziosa statua lignea della fine del 1400 raffigurante S. Lucia. Al mattino di ogni 13 dicem- bre, al suono delle campane, i prezzani si recano prima in chie- sa per la messa solenne e poi sfi- lano in processione per le viuzze del borgo; le donne portano grandi ceste di ciambelle a forma di occhi da donare ai portatori della statua di S. Lucia e ai par- tecipanti al rito. Anche a Torre de' Passeri si celebra Santa Lucia, martire siracusana del Cristianesimo delle origini. La cittadina si anima di appuntamenti religiosi e civili che ogni anno richiamano la curiosità degli abitanti dei paesi limitrofi e di molti torresi emigrati all'estero che anticipano il ritorno a casa per le feste nata- lizie. Sin dalle cinque del matti- no i botti di mortaretti e la musi- ca della banda Città d'Introdacqua danno la sveglia a tutti i torresi. Nel pomeriggio una solenne Processione, preceduta dalla messa, sfila tra le vie dell'antico centro e la statua della Santa viene portata a spalla da quattro portatori, in un singolare corteo religioso, guidato dal parroco e dal sindaco. Intorno alle 19, la tradizionale "Pupa", grande manufatto di cartapesta con le sembianze di donna, viene fatto ballare da un ballerino che si cela nel suo interno, e in un val- zer di fuochi pirotecnici, si con- cludono i festeggiamenti. pesta, nel cui interno cavo si nasconde un uomo, balla e cam- mina mentre esplodono i nume- rosi bengala e petardi che reca indosso. FESTA DI SANTA LUCIA - Santa Lucia, protettrice della vista, nelle campagne viene cele- brata con fuochi notturni chia- mati "faugni" che simboleggiano il bisogno umano di illuminare il giorno tradizionalmente conside- rato il più corto dell'anno prima del solstizio d'inverno. In passa- to si accendevano i fuochi non solo per festeggiare S. Lucia, ma anche il 4 dicembre per S. Barbara, protettrice dei minatori e degli artificieri oltre che per l'Immacolata Concezione. La festa cade il 13 dicembre, data della morte di S. Lucia e la cele- continua da pagina 42 SOCIETÀ & CULTURA COSTUMI PATRIMONIO TERRITORIO In molte località abruzzesi per l'Immacolata si accendono fuochi per illuminare il trasporto della Casa Santa I Faugni sono alti fasci di canne secche ed accese che, all'alba dell'8 dicembre, sono portati in processione per le vie del centro storico di Atri

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