L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-10-2015

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GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2015 www.italoamericano.org 52 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO Imperdibile passeggiata nel centro rinascimentale di Ferrara I l primo aggettivo che balza alla mente pensando a Ferrara è di sicuro "deliziosa". Una città raccolta, pulita ed ordinata, estremamente curata, ideale per una fuga dallo stress, magari per- correndo le sue strade pianeg- gianti in sella ad una bici, dato che è nota anche come la città delle biciclette. Nel 1995 l'Unesco le ha con- ferito per la prima volta il ricono- scimento di città patrimonio mondiale dell'umanità, come città del Rinascimento e successi- vamente, nel 1999, ha ricevuto un ulteriore riconoscimento per il Delta del Po e per le delizie estensi (edifici dell'abitare princi- pesco e cortigiano dedicati a pia- cere e svago). L'attrazione più caratteristica della città è, senza alcun dubbio, il Castello Estense, la cui costru- zione fu iniziata per volere del Marchese Nicolò II d'Este nel 1385 e fu commissionato all'ar- chitetto Bartolino da Novara. L'esterno dell'edificio si presenta come uno strano miscuglio di stili, una via di mezzo tra una for- tezza medievale e un palazzo rinascimentale, a causa delle ALESSIA PICCIONI numerose modifiche apportate nel corso dei secoli. L'interno, invece, è rimasto pressoché invariato. Nel corso dei secoli il Castello ha svolto varie funzioni: fu sede delle milizie estensi con scuderie, armerie e magazzini, per divenire successi- vamente residenza nobiliare della corte Estense. Gli Este erano soliti alloggiare nella parte alta del palazzo, per sfuggire alle rivolte popolari o agli attacchi nemici, lasciando ai piani bassi la funzione difensiva del castello. Se si trascorre una giornata a Ferrara, oltre al Castello, non si può prescindere dal fare una visi- ta alla maestosa Cattedrale di San Giorgio, santo patrono della città, proprio sulla piazza del Municipio, di fronte al Palazzo Comunale. La costruzione della cattedrale iniziò nel XII secolo, ma non si conosce l'anno esatto, sotto la guida di Nicholaus (già architetto della cattedrale di San Zeno a Verona e della sacra di San Michele in Val di Susa), insieme al fabbriciere Guglielmo degli Adelardi. La facciata in stile romanico è in marmo bianco e presenta un bellissimo protiro sorretto da due colonne raffiguranti un vecchio e un giovane seduti su due leoni. Al centro del portale è raffigurato San Giorgio che uccide il drago al di sotto del quale ci sono scene della vita di Cristo. La parte supe- riore è formata da una loggia al di sopra della quale si sviluppa il tema del Giudizio Universale. Molto famoso è anche il Palazzo dei Diamanti, costruito utilizzando 8500 blocchi di marmo bianco striati di rosa, che ricordano, appunto, la forma di diamanti scintillanti. Progettato nel 1493 da Biagio Rossetti per creare insolite prospettive ed effetti di luce, l'edificio presenta all'interno un cortile rinascimen- tale con chiostro e pozzo ed ospi- ta oggi importanti mostre tempo- ranee al piano terra e, al primo piano, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara. A pochi passi dal Palazzo dei Diamanti, infine, si trova lo splendido Parco Massari, il più vasto dei giardini pubblici entro le mura della città. Il disegno delle aiuole è ancora oggi lo stesso di quando fu progettato nel 1780 dall'architetto ferrarese Luigi Bertelli, e molti alberi sono più che secolari: oltre ai due Cedri del Libano all'ingresso, ci sono alcu- ni tassi, un imponente ginkgo e la gigantesca farnia presso l'ingres- so di Corso Ercole I d'Este. Come in ogni città italiana, una visita a Ferrara non si può definire completa se non ci si siede ad assaporare la cucina tipi- ca, accompagnandola con del buon vino locale. Tra i piatti tipici più amati tro- viamo i cappellacci, grandi tortelli con ripieno di zucca violina, i cappelletti in brodo e i passatelli. Altro piatto tradizionale è il pasticcio di maccheroni, nelle due versioni, dolce (ricoperto di pasta frolla) e salato (ricoperto di pasta sfoglia). Particolarmente caratteri- stica è la salama da sugo, un insaccato di carni di maiale, cotta e servita con purè di patate o zucca. Per quanto riguarda i dolci, spiccano il pampapato, tipico delle festività natalizie, la zuppa inglese e la tenerina, torta al cioc- colato bassa e morbida. Per quan- to riguarda i vini, infine, molto apprezzato è il Bosco Eliceo Sauvignon, un vino bianco delica- to, quasi aromatico, dal sapore caldo e vellutato. Il Castello Estense, o di San Michele, è il monumento più rappresentativo di Ferrara, città patrimonio Unesco. La costruzione iniziò nel settembre 1385 La cattedrale di San Giorgio Martire fu costruita a partire dal XII secolo e consacrata nel 1135

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