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GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2015 www.italoamericano.org 24 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA COSTUMI PATRIMONIO TERRITORIO E maranteghe i xe 'riva anca 'sto ano! Traduzione dal dialetto veneziano: "Anche quest'anno sono arrivate le befane". Non può esserci festa dell' Epifania nell' antica Repubblica Marinara senza la tradizionale "Regata delle Befane". Un appuntamento dove i vogatori anziani della più anti- ca s ocietà di canottaggio di Venezia, la Bucintoro, si sfidano sul breve tratto di Canal Grande tra San Tomà e il ponte di Ri' LUCA FERRARI A Venezia la Befana non vien di notte ma in gondola per la regata sotto Rialto parte opposta rispetto alla sede comunale di Ca' F ars etti, la musica popolare allieta i presenti mentre viene distribuito un caldo rinfresco a base di vin brulé per i grandi, caramelle, cioccolata calda e dolci galani veneziani per i più piccini. La regata ha inizio quando le mascarete armate di scopa "befa- nesca" issata a mo' di albero, maestro prendono il largo. A metà strada, tra una scorta d'ono- re e un corteo, i partecipanti sono seguiti da altre imbarcazioni con a bordo più di un Babbo Natale e tante streghe donne. Precisazione spalle. A vittoria conquistata, c'è l'immancabile alzata di remo per la gioia dei numerosi spettatori. A terra è tutto un viavai di flash e applausi. Terminata la gara, dal fanno ritorno a casa. C'è chi indossa il tipico fazzoletto e chi calza il classico e ampio cappel- lo a punta da fattucchiera. Chi su una caorlina ha il provino, la sentina e il poppiere tutti ben posto un fantoccio che simboleg- gia l'anno vecchio. Mentre bru- cia inizia il rito propiziatorio per l'anno appena cominciato: ci si scalda con vin brulè, il vino caldo aromatizzato con cannella Alto. Le due sponde del Canal Grande a ridosso del ponte sim- bolo della città lagunare sono tradizionalmente prese d'assalto. Non può essere altrimenti: turisti e veneziani sono lì, tutti in attesa della regata. Sotto il ponte, dalla d'obbligo perchè le Befane della regata s ono mas chietti s otto mentite spoglie. Chi gareggia veste un rigoroso completo d'or- dinanza: cuffia bianca da "vecia" in testa, ampia gonna nera e mantellina di lana azzurra sulle ponte di Ri'Alto viene fatta cala- re un' immens a calza per un augurio totale alla città. Q uando i premiati della Regata sono ancora in festeggia- menti e il "calzone" ciondola sopra il Canal Grande, i residenti agghindati a tema. Con loro si "prende il volo" e ci si muove in un'altra dimensione. L'appuntamento è al calar del sole quando va in scena il rito secolare del "falò della vecia". Sopra una pira di legna viene Per la Regata delle Befane si sfidano uomini vestiti con gonna nera e mantellina in spalla Veneto e Venezia e chiodi di garofano, e si mangia la tradizionale pinza, una focac- cina fatta con farina di mais, pinoli, fichi secchi e uvetta. Q ues t'ultima, s inonimo di abbondanza, la rende un cibo portafortuna. Il ponte di Rialto è preso d'assalto dai turisti mentre le imbarcazioni si riempiono di babbi natale, befane e streghe. A fine regata viene calata una grossa calza benaugurante (Ph. L. Ferrari)