L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-28-2016

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GIOVEDÌ 28 APRILE 2016 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | L a s crittura etrus ca è da sempre un tema affasci- nante. Ci parla di una lin- gua, di un popolo e di una cul- tura attraverso conquiste, com- merci, idee, storie che hanno avuto luogo in tutto il bacino del Mediterraneo fra il settimo e il primo secolo avanti Cristo. Da oltre tre decenni non sono state organizzate mostre di livel- lo internazionale sul tema della scrittura etrusca. È per questo che, alla luce delle recenti scop- erte di epigrafi etrusche vicino a Montpellier e al ritrovamento a Cortona della Tabula cortonen- sis, il terzo più lungo testo etr- us co es is tente, il M us eo del Louvre, il Museo Henri Prades di Lattes, e il Maec di Cortona hanno mes s o in cantiere un grande evento archeologico: la mostra "Etruschi maestri di scrittura". I reperti, provenienti da alcuni dei più importanti musei del mondo, sono in espo- sizione a Cortona fino al 31 luglio. La mostra, di grandissimo valore s cientifico, pres enta alcune delle testimonianze più importanti dell'epigrafia etrusca, dalla tela-calendario rituale avvolta s ulla M ummia di Zagabria alle lamine di Pyrgi. Oggetto di profondi studi, l'etrusco resta per certi versi ancora misterioso. Sono irrisolti i significati specifici di molte parole, in particolare quelle che non presentano parentele con le lingue antiche più note. La diffi- coltà di comprens ione della scrittura etrusca dipende essen- zialmente dalla scarsità di testi lunghi e dalla ripetitività dei testi brevi in nostro possesso, s pes s o di natura funeraria, giuridica o commerciale. "Etruschi maestri di scrittura" Etruschi maestri di scrittura: il fascino di un rebus ancora da decifrare intende mostrare i progressi negli studi nella sintassi e nella grammatica, attraverso una rilet- tura e una nuova interpretazione di molti epigrafi e alcune novità assolute. Le iscrizioni (siano esse su oggetti di uso quotidiano, su oggetti di culto, su statue o su atti) sono classificate per settori di appartenenza: dalla sfera del rito a quella del sacro, dall'am- bito funerario a quello giuridico. Un altro aspetto importante riguarda i supporti e le tecniche scrittorie, le modalità di insegna- mento e di trasmissione dell'alfa- FABRIZIO DEL BIMBO beto, le tipologie letterarie attes- tate, le vicende, talora avventur- ose, di alcuni testi. Una grande attenzione è stata riservata all'allestimento della mostra nelle sale del Maec di Cortona per un'esposizione che vuole trasformare il segno della scrittura etrusca in una forma d'arte, al limite del design, con una grafica innovativa e coinvol- gente. Numerose le iniziative culturali previste per tutto il periodo dell'evento: conferenze, convegni, mostre di arte contem- poranea. Il museo propone una serie di incontri con specialisti della disciplina epigrafica. Si parlerà della comparsa e dell'af- fermazione della lingua in Etruria, dell'uso delle forme lin- guistiche, delle applicazioni pratiche nell'uso di tutti i giorni e in occasioni e luoghi partico- lari, come i santuari e gli edifici di culto, o le tombe e i monu- menti funerari; sarà approfondito il tema della scomparsa e oblit- erazione della lingua e della sua interpretazione, resa possibile oggi dalla continua ricerca e da studi approfonditi sia di tipo glottologico che archeologico. Si individueranno i temi della ricerca locale dell'Accademia Etrusca di Cortona, che già nel XVIII secolo affrontò in modo organico il problema della lingua e delle iscrizioni, la loro lettura e l'interpretazione che venne data, spesso in modo fantasioso se pur suggestivo. Questa mostra rappresenta un appuntamento imperdibile per chi ama l'antica cultura di questa civiltà affascinante, nonché una delle più importanti mos tre archeologiche in Italia nel 2016. SOCIETÀ & CULTURA COSTUMI PATRIMONIO TERRITORIO La Tabula Cortonensis che ha la terza più lunga iscrizione in Etrusco e il Piombo da Magliano proveniente dal Museo archeologico di Firenze

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