L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-7-2016

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GIOVEDÌ 7 LUGLIO 2016 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Angelo J. Di Fusco, CPA Tax preparation & planning Financial statements & accounting Financial planning & budgeting Quickbooks professional advisor & small business consulting Let's team up to cut your taxes 25 years experience Parliamo italiano 818/248-9779 www.difusco.com HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI Essere abbienti o avere debiti? La differenza sta tutta nel prefisso LUIGI CASALE Q uesti articoli divulgativi di semantica storica, scritti allo scopo di rendere tra- sparente a quante più persone possibili la lingua italiana, mi piace considerarli dei modelli, degli esempi, schemi per rifles- sioni di approfondimento su altri vocaboli, o su gruppi di parole morfologicamente apparentate, per cercare di capire come si allargano, o si restringono, si spo- stano o si modificano i significati originari di una parola radicale, paradigma, così come sono rap- presentati i verbi in un normale dizionario scolastico: prima per- sona del Presente e del Perfetto Indicativo + Supino ed Infinito Presente, che sono due indeclina- bili. Per spiegare ai giovani stu- denti di latino che cos'è e perché si mostra il paradigma, si dice che le quattro forme esposte nel para- digma sono la base per la forma- zione di tutte le altre forme della coniugazione completa del verbo. Dal verbo "habeo/habere" mediante l'applicazione di un suffisso si ha il verbo "habito, habitavi, habitatum, habitare", che chiamiamo iterativo o intensi- vo, per indicare che l'azione del verbo si ripete. Il verbo significa "avere abi- tualmente". Perciò tutta una serie di altri significati tra cui "abita- re". Vorrei far notare che i sostantivi "abitazione", "abito", "abitudine", l'aggettivo "abile", e l'avverbio "abitualmente", sono tutte parole che derivano da "habeo/habere". Sempre da "habeo/habere", mediante l'applicazione di prefis- si (avverbi o preposizioni: cum = insieme; de = separazione, priva- zione ; ex = provenienza dall'in- che nella pratica comunicativa è stata capace di generare una fami- glia di parole. Con questa premessa intendo dire che chiunque, dopo la lettura di questi articoli potrebbe conti- nuare a "divertirsi" in questa ricerca della trasparenza linguisti- ca. Già altre volte mi è capitato di precisare che tutto quello che espongo, trova la fonte sorgente nel dizionario. Oggi intendo parlarvi del verbo latino "habeo, habui, habi- tum, habere" che significa "avere". Ho indicato le quattro voci del terno; in = movimento verso l'in- terno; prae = davanti; pro = sosti- tuzione al posto di) si formano alcuni verbi, che andiamo a vede- re: Habeo= avere, abbiente; Cohibeo= tenere insieme, conte- nere, racchiudere) coibente. Debeo= devo, dovere, debito. Exibeo= esibire, esibizione. Inhibeo= inibire, inibizione. Praebeo= (offrire), prebende. Prohibeo= proibire. E tante altre parole da queste derivate. Inoltre, dal verbo italia- no avere deriva la parola abbien- te = che possiede, che sta bene economicamente.

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