L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-4-2016

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GIOVEDÌ 4 AGOSTO 2016 www.italoamericano.org 20 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI E ' in cres cita nel nos tro Paese il turismo organizza- to incoming per l'estate 2016. Lo dimostrano i risultati del- l'indagine svolta dall'Enit, l'ente nazionale del turismo italiano, condotta su ben 26 mercati e che ha coinvolto oltre 150 tra i prin- cipali Tour Operator stranieri, per verificare l'andamento delle vendite del prodotto-Italia in quella che si presenta come una già ben avviata stagione estiva. Segnali di continuità arrivano dai mercati d'Oltreoceano, dove Usa, Argentina e Australia dimo- strano di aver mantenuto i positi- vi trend delle stagioni precedenti. In particolare, le stime del mer- cato U s a toccano punte del +10%. Solo il Brasile fa registra- re una diminuzione nei flussi outgoing, data la pesante con- giuntura economica. Andamento in ascesa dagli Emirati Arabi Uniti, tra i mercati più promettenti per il turismo ita- liano che, secondo i tour operator consultati da Enit, raggiunge per- centuali a doppia cifra con +20%. Tra i Paesi asiatici, si mantiene elevata la richiesta dalla Corea del Sud, con incre- menti di vendita pari a +10% rispetto all'estate scorsa. Rimane stabile la domanda dei turisti indiani e giapponesi, mentre si osserva una lieve contrazione delle prenotazioni dalla Cina. Complessivamente, e in linea con l'andamento del turismo internazionale, il 2016 si pro- spetta per l'Italia come un anno favorevole per il consolidamento dei flussi stranieri visto anche il suo buon avvio: i dati Istat prov- visori per il primo trimestre indi- cano infatti un incremento del 5,4% per gli arrivi e del 6,1% per le presenze. Secondo la Banca d'Italia, inoltre, la spesa dei viaggiatori stranieri quest'anno è aumentata del 3,2% nel solo periodo gen- naio-marzo, a riconferma del fatto che il nostro turismo rap- presenta un asset di valore pri- mario per la nostra economia. I due mercati di riferimento al momento sono la Germania, che si conferma in prima posizione, e poi gli U s a che, da s econdi hanno superato la Francia. In realtà il nostro turismo deve la sua fortuna a una manciata di Paesi: i primi 10 in classifica, infatti, valgono più del 70% delle presenze straniere totali e la Germania, da sola, arriva addirit- tura al 28%. Tutti i mercati, comunque, si presentano sul medio periodo in crescita - tra i principali, spicca la Russia che vanta un incremen- to di oltre il 100% - a parte i Paesi Bassi che, invece, registra- no un calo del 3% sulle presenze e la Spagna (-2,2%). Si tratta di un segnale da non sottovalutare perché probabilmente indica che nell'ampia e variegata offerta open air (turismo verde, ciclotu- rismo) possiamo fare di più e meglio potendo peraltro contare su 33mila hotel e 125mila strut- ture extralberghiere per un totale di quasi 5 milioni di posti letto, senza contare 12mila tra agenzie di viaggio e tour operator. Firenze ha tutto quel cerca un turista Usa ma Ischia ha la bellezza che incanta gli americani Ischia è la miglior isola su cui far vacanza in Europa secondo i turisti Usa Firenze è prima tra le 15 "Best Cities Europe" e 4° nella classifica delle 15 "World Best Cities" C on Firenze in prima posi- zione tra le 15 "Bes t Cities Europe" e in quarta posizione nella classifica delle 15 "World Bes t Cities ", con Ischia in prima posizione tra le 10 "Best Island Europe", l'Italia mantiene la sua posizione di pri- vilegio tra le destinazioni turisti- che internazionali maggiormente desiderate dai viaggiatori ameri- cani. Lo conferma Nathan Lump, Chief Editor di Travel+Leisure, rivis ta mens ile d el gruppo American Express Publishing, annunciando i risultati del 2016 World Best Awards. "Firenze possiede tutto ciò che il turista si aspetta da una destinazione: storia, arte e cultu- ra non hanno confronti e poi c'è lo shopping, che è a dir poco tra- volgente tra mercatini, negozi di grandi firme e piccoli artigiani, per non parlare del cibo e dei vini idilliaci". Ischia invece, si presenta agli occhi del visitatore americano in tutta la sua bellezza naturale, meno affollata della vicina Capri, con un sistema di acco- glienza moderno bas ato s ul benessere di corpo e mente. I ris ultati d el s ondaggio, danno voce ai numeri che dise- gnano i grafici di tendenza del- l'ultimo periodo, con particolare riferimento al turismo culturale che negli ultimi 20 anni ha regi- strato una crescita media annua del 3,5%. I dati Istat, rielaborati da Cst Firenze, ed evidenziano che nelle città d'arte italiane gli arrivi sono cresciuti del 114% e le presenze del 100%, dati di rilievo se si aggiunge che in generale nello stesso periodo esaminato, il turismo in Italia ha visto un aumento del 63% negli arrivi e del 34% nelle presenze. Nella stessa ricerca emerge che i turisti stranieri nelle città d'arte sono cresciuti del +124% e quelli italiani del 71%, con una quota di mercato della domanda stra- niera passata dal 55,8% del 1995 al 62,3% del 2015. Aumentano del 10% le vacanze degli statunitensi in Italia E' da notare che quasi il 68% dei tour operator intervistati, registra un aumento nelle vendi- te dei nostri pacchetti, il 19% indica una stabilità nella doman- da ed il restante 13% comunica solo una lieve flessione. Ad una più approfondita ana- lisi, l'indagine che Enit ha svolto attraverso la sua rete estera, mostra che l'Italia turistica cre- sce maggiormente nella doman- da europea mantenendo buone performance nelle prenotazioni d'Oltreoceano. Nel Vecchio Continente, si riconferma la presenza forte dei bacini incoming tradizionali dell'area tedesca, con aumenti delle prenotazioni in Germania e in Austria. Qui, organismi quali Gfk e Öamtc, hanno pubblicato rapporti da cui si evincono trend in crescita per il nostro Paese, ris pettivamente con un +9% dalla G ermania e +15% dall'Austria. Nei restanti Paesi europei, i tour operator riferiscono ad Enit significativi aumenti nelle preno- tazioni per questa estate rispetto allo stesso periodo 2015: fino a +20% dall' Olanda, fino a +10% dalla Francia, Spagna e Svizzera; contenuti aumenti in Belgio con +6%, dato stimato dall'Abto. Molto buone anche le previsioni dai tour operator dell'A rea Scandinava. Positivo l'andamen- to dei flussi dal Regno Unito dove si ritiene che le conseguen- ze del cosiddetto "effetto Brexit" potranno essere valutate solo nel lungo periodo e non dovrebbero modificare il comportamento dei consumatori per l'estate in corso. Una inversione di tendenza comincia a farsi sentire nel mer- cato russo, dove si assiste ad una lieve ripresa dei consumi e quin- di delle prenotazioni, dopo il crollo degli anni precedenti.

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