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GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE 2016 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA COSTUMI PATRIMONIO TERRITORIO Regata storica: fasto del passato e pura competizione I mprese, gloriosi ritorni e l'im- mancabile spettacolo del cor- teo storico. Venezia ha fatto sentire tutto il proprio calore ai valorosi protagonisti della Regata Storica. L'ingresso negli immortali dei cugini Vignotto di Sant'Erasmo. Il ritorno delle cognate Ardit e Mao. Il finale al Veneto e Venezia Prima della regata competitiva ha sfilato lo spettacolare corteo storico (Ph Antonietta Salvatore) cardiopalma delle caorline. Il grandioso spettacolo del corteo acqueo guidato dalla Serenissima con i regatanti in abiti d'epoca. Questi sono stati i fulgidi bagliori della Regata Storica 2016 a Venezia. Un'edizione che non sarà dimenticata, non solo per le imprese sportive, ma anche per un grave fatto di cronaca. A pochi giorni dall'inizio della manifestazione, misteriosi vanda- li si sono introdotti nel cantiere di Malamocco dove c'erano i gondolini che avrebbero dovuto prendere parte alla Regata Storica, e con estrema cura hanno segato in due parti 7 delle 10 imbarcazioni. Partite le inda- gini, i maestri d'ascia non si sono persi d'animo e sono riusciti a rimetterle in sesto pronte per fare il loro dovere sulle acque della laguna. Mentre sull'isola poco distan- te del Lido il red carpet del cele- berrimo Festival del Cinema bru- licava di star, il popolo regatante veneziano era da ore stanziato lungo il Canal Grande. In pro- gramma il giorno della Regata Storica, l'appuntamento remiero più sentito nella città. Quattro le sfide principe: giovanissimi su pupparini a due remi, donne su mascarete a due remi, uomini su caorline a sei remi e uomini su gondolini a due remi. Oltre a queste, per il 12° anno si sono dati battaglia anche gli equipaggi universitari di canottaggio nelle cui prime undici edizioni si era sempre imposta la città di Venezia. Ma se perfino l'immor- tale wrestler The Undertaker, dopo 21 match consecutivi vinti a Wrestlemania si è dovuto pie- gare alla forza del più giovane Brock Lesnar, così il 2016 è stato l'anno del cambiamento. Il Cus Bari ha superato la compagine locale di Ca' Foscari/Iuav. Il pubblico è come sempre assiepato ovunque. Che sia un ponte, un pontile (anche se non si dovrebbe), un piccolo molo o per i più fortunati l'impareggiabile vista da qualche palazzo diretta- mente affacciato sulla principale via acquea di Venezia, lo spetta- colo è garantito. Squillo di trombe, ed ecco la Serenissima solcare il Canal Grande. Spettacolare la sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multico- lori e con gondolieri in costume, che trasportano il doge, la doga- ressa e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del pas- sato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più poten- ti e influenti del Mediterraneo. Finiti i colori della tradizione storica, hanno preso posto quelli delle competizioni. I primi a partire sono stati i giovanissimi su pupparini a due remi. I "bianchi" Giacomo Marangon e Simone Vecchiato hanno vinto in modo piuttosto netto, immettendo tra loro e i secondi arrivati (i viola Filippo Bon e Mattia Vignotto) oltre 25 secondi. Distacco notevole anche tra le donne, ma ancora più importante poiché rifilato alle due campionesse uscenti di Burano Valentina Tosi e Giorgia Ragazzi. A conquistare la ban- diera rossa del 1° posto, sono state Romina Ardit e Anna Mao, storiche campionesse da anni ormai ferme per aver messo al mondo figli. Ripresi gli allena- menti l'ottobre scorso, sono tona- te a imporre la loro legge. Unica sfida davvero al cardio- palma, le caorline a sei uomini. Fino all'ultimo secondo sembra- va già scritto l'esito, con il poker consecutivo jesolano (celeste) guidato dall'esperto Marino Almansi. E invece no, colpo di scena al fotofinish e l'equipaggio viola della Giudecca capitanato da Matteo Zane si è preso il suc- cesso precedendo di sette centesi- mi i rivali (31.29,79 a 31.29,86). E infine loro. Senza più la sfida con il gigante Giampaolo d'Este di Burano, i cugini Rudy e Igor Vignotto di Sant'Erasmo non hanno avuto rivali. Presa subito la tesa della gara, non l'hanno più abbandonata rifilan- do ai secondi arrivati, Andrea Bertoldini e Martino Vianello di Pellestrina, un distacco di oltre 13 secondi, e conquistando così il 14° successo in Storica lungo il Canal Grande. LUCA FERRARI La Serenissima nella tradizionale rievocazione dei costumi storici. E' uno dei momenti più spettacolari, pittoreschi e coinvolgenti di Venezia (Ph L. Ferrari)