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GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2016 www.italoamericano.org 28 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Gli italiani continuano ad espatriare, soprattutto se giovani e laureati R ecenti s tudi s cientifici sulle mutazioni genetiche ipotizzano che il desiderio di viaggiare e di fare esperienze nuove, risiedano in un gene – il Drd4-7r del nostro dna. Si tratta dunque di una strana malattia, la Wanderlust – dal tedesco wander (vagabondare) e lust (ossessione, desiderio), in italiano dromoma- nia – per la quale chi ne soffre non riesce mai a riporre la vali- gia in un armadio e forte e irre- frenabile è il desiderio dell'altro- ve. È una visione fiabesca del- l'andare che poco c'entra con le motivazioni alla base dei migran- ti anche se dai recenti studi con- dotti dalla Fondazione Migrantes molti degli attuali migranti non riescono né a concepirsi né a definirsi tali, ma parlano di sé come di viaggiatori. E' una prospetiva insolita quella pres entata dalla Fondazione Migrantes che ha illustrato l'annuale rapporto sugli Italiani nel mondo. I NUMERI Sono oltre 107 mila gli italia- ni espatriati nel 2015. A iscriver- si all'Anagrafe degli italiani resi- denti all'estero (Aire) sono state 6.232 persone in più rispetto all' anno precedente, con un incremento pari al 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giova- ni tra i 18 e i 34 anni, le regioni con le maggiori partenze sono Lombardia e Veneto. Ma sono soprattutto le regioni meridionali quelle che, in rapporto alla popo- lazione, conoscono il travaso più consistente: sono meridionali il 50% degli italiani residenti all'e- stero. In totale ci s on o quas i 5 liana è aumentata del 54,9% pas- sando da poco più di 3 milioni di iscritti a oltre 4,8 milioni. Da gennaio a dicembre 2015 le iscrizioni sono state 189.699. Di queste oltre la metà il 56,7% sono avvenute per solo espatrio. In altri termini, nell'ultimo anno, 107.529 italiani hanno lasciato il P aes e alla volta dell'es tero. Rispetto al 2015 si registrano 6.232 partenze in più. Il 69,2% (quasi 75 mila italiani) si è tra- sferito nel Vecchio Continente: l'Europa, quindi, si conferma 62,6% rispetto ai maschi loro coetanei. Si tratta, probabilmen- te, di donne che, dopo un perio- do di emigrazione vissuto all'e- stero con i mariti e un rientro in Italia dopo la pensione, rimaste sole alla morte del coniuge, rag- giungono i figli e i nipoti nati, cresciuti e pienamente inseriti fuori dei confini nazionali. Il 60,2% di chi è andato all'estero nel 2015 è celibe o nubile, il 33,0% è coniugato. ROTTE MIGRATORIE Da gennaio a dicembre 2015, gli italiani sono andati in 199 Paesi differenti partendo da 110 province italiane diverse. La Lombardia, con 20.088 partenze, e la prima regione in valore assoluto seguita da una impor- tante novita ovvero il balzo in avanti del Veneto (10.374) che fa scendere la Sicilia (9.823) alla terza posizione – era la seconda nel 2015 – seguita dal Lazio (8.436), dal Piemonte (8.199) e dall'Emilia Romagna (7.644). ITALIANITA' Che si autopercepisca o meno per ciò che davvero è, il migran- te italiano è da sempre col suo migrare "portatore sano di italia- nità" e l'italianità la si è esplica- ta in modi molto diversi tra loro: il gusto, la lingua, il business, la sensibilità artistica e, quindi, la moda e il design, la musica, la pittura e così via. LINGUA-CULTURA-ECO- NOMIA Dopo anni negativi, ad esem- pio, la letteratura italiana sta ottenendo un riconoscimento internazionale che tocca l'Asia e il mondo arabo. L'export dei essere l'area continentale mag- giormente presa in considerazio- ne dai trasferimenti degli italiani che vanno oltre confine. In bru- sca riduzione, invece, l'America meridionale (-14,9% di variazio- ne in un anno ovvero più -2.254 italiani in meno nell'ultimo anno). Stabile l'America centro- settentrionale e solo 352 conna- zionali in più in un anno per le altre aree continentali: Asia, A frica, A us tralia, O ceania, Antartide. Su 107.529 espatriati nell'anno 2015, i maschi sono oltre 60 mila (56,1%). Tutte le classi di età sono in aumento rispetto allo scorso anno tranne gli over 65 anni (erano 7.205 nel 2014 sono 6.572 nel 2015). Oltre alla riduzione degli italiani che si allontanano dall'Italia in tarda età occorre sottolineare la loro specificità di genere: se per tutte le altre classi di età, infatti, pre- valgono i maschi, in questo caso – complice probabilmente la superiore aspettativa di vita fem- minile – le donne, soprattutto di età superiore agli 85 anni, sono il milioni gli italiani all'estero. Dal 2006 al 2016 la mobilità italiana è aumentata del 54,9% passando da poco più di 3 milioni di iscrit- ti all'Aire a oltre 4,8 milioni. Su 107.529 es patriati nell' anno 2015, i maschi sono in leggera maggioranza, oltre 60 mila (56,1%). L'analisi per classi di età mostra che la fascia 18-34 anni è la più rappres entata (36,7%) seguita dai 35-49 anni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni). CHI PARTE E DOVE VA A livello continentale, oltre la metà dei cittadini italiani (+2,5 milioni) ris iede in Europa (53,8%) mentre oltre 1,9 milioni vive in America (40,6%) soprat- tutto in quella centro-meridiona- le (32,5%). In valore assoluto, le variazioni più consistenti si regi- strano in Argentina (+28.982), in Brasile (+20.427), nel Regno Unito (+18.706), in Germania Continua a pagina 29 (+18.6 74), in S vizzera (+14.496), in Francia (+11.358), negli Stati Uniti (+6.683) e in Spagna (+6.520). Il 50,8% dei cittadini italiani iscritti all'Aire è di origine meri- dionale (Sud: 1.602.196 e Isole: 842.850), il 33,8% è di origine s etten trionale (N ord O ves t: 817.412 e Nord Est: 806.613) e, infine, il 15,4% è originario del Centro Italia (742.092). A livello regionale le percen- tuali più incisive riguardano la Lombardia (+6,5%), la Valle d'A os ta (+6,3%), l'Emilia Romagna (+6,0%) e il Veneto (+5,7%). A livello provinciale torna il protagonismo del Meridione. Tra i primi dieci territori provinciali, infatti, sette sono del Sud Italia. Ad esclusione della Provincia di Roma, in prima pos izione, seguono Cosenza, Agrigento, S alerno, N apoli, M ilano, Catania, P alermo, Trevis o e Torino. LA MOBILITA' ITALIANA Dal 2006 al 2016 la mobilità ita- E' il Sud a subire il travaso più consistente: sono meridionali il 50% degli italiani residenti all'estero Le nuove moto Guzzi California Touring del Reggimento Corazzieri alla tradizionale sfilata del Columbus Day