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GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE 2016 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI sono state nominate Patrimonio mondiale dall'Unesco, perchè luoghi come San Vitale a Ravenna, la Casa di Giorgio Vasari ad Arezzo o il Palazzo dei Diamanti a Ferrara sono tutte espressioni delle migliaia di volti del nostro patrimonio culturale. In uno scambio con un'amica in programma per l'anno succes- sivo, ma era stata bocciata con la domanda "perché dobbiamo visi- tare una città che non conoscia- mo?". Sarebbe utile che i programmi per l'insegnamento della nostra lingua, sia nelle scuole che nelle classi per gli adulti, avessero Française che ha livelli di fondi governativi molto più alti dei fondi italiani assegnati alla Società Dante Alighieri. Questo perché il governo parigino capi- sce che quei fondi saranno ripa- gati con gli interessi dai turisti internazionali. Allo stesso modo, è rilevante il ruolo del governo studiato. Come pure sarebbe utile organizzare le visite a certi luoghi per vedere se corrispon- dono all'uscita di film e teleserie girati in quegli stessi luoghi. Il numero dei turisti interna- zionali nei luoghi importanti di altri Paesi riflettono gli impegni di quei Paesi nel promuovere in M i ha colpito la segnaleti- ca di un centro commer- ciale nel Modenese: Estense. Mi ha colpito perché mi ha fatto ricordare chi descrive Faenza come la "città Manfreda" e, per quanto la definizione possa essere bella e pittoresca, è una frase da sconsigliare quando si cerca di promuovere l'Italia all'e- stero. Di tutte le Signorie importanti in Italia, l'unica davvero cono- sciuta fuori dai confini del Bel Paese è, senza dubbio, quella dei Medici di Firenze e per un moti- vo molto semplice, la famiglia de Medici, e soprattutto Lorenzo il Magnifico, è riconosciuta per il suo ruolo nella promozione dei grandi artisti del Rinascimento. L'unica componente della famiglia D'Este conosciutissima all'estero è la moglie di origine spagnola di Alfonso I D'Este, Duca di Ferrara: Lucrezia Borgia, figlia naturale di Rodrigo Borgia, cioè di Papa Alessandro VI, per secoli considerata un'av- velenatrice al soldo del padre, ma il cui ruolo nella storia rina- scimentale è stato rivalutato tanto che è ancora ricordata con affetto dai concittadini ferraresi. Un turista straniero in Italia che vede riferimenti a rocche "sforzesche", a città "gonzaghia- ne", a terre "malatestiane" e "montefeltrine", per nominare solo alcune delle signorie princi- pali, non capirebbe in fondo il punto di riferimento storico delle parole. Quel turista vede le roc- che e i palazzi e rimane colpito dallo splendore lasciatoci da quell'epoca d'oro della nostra Storia, ma poco intuirebbe di che fecero queste famiglie non solo come mecenati, ma sui campi di battaglia, veri e diplomatici. Per quanto sia bello utilizzare questi aggettivi in documenti per il mercato interno italiano, diven- tano un blocco all'efficacia di questi stessi documenti per il mercato internazionale, soprat- tutto per la promozione del nostro prodotto più importante: la Cultura. A peggiorare la situazione è da un lato la convinzione che tutti sappiano quel che si trova nelle nostre città, ovvero che il turista internazionale ne abbia conoscenza, e dall'altro l'errore comune è concentrare il grosso dell'attenzione della pubblicità turistica su tre città, Roma, Firenze e Venezia, lasciando che il turista faccia ricerche autono- me su altre mete. Come Paese dovremmo spie- gare di più il perché certe città Errori di comunicazione linguistica che penalizzano il Belpaese e disorientano il turista straniero GIANNI PEZZANO insegnante in Australia ho saputo che lei voleva includere Mantova nell'itinerario della gita scolastica materiale capace di stuzzicare l'interesse di questi studenti nel voler visitare i luoghi che hanno modo mirato i loro luoghi impor- tanti. Il governo francese ne è un esempio con l'aiuto all'Alliance cinese nel finanziare i film stori- ci: l'impegno è stato ripagato con l'aumento enorme del turi- smo nel corso degli ultimi due decenni. Ma per fare tutto questo, il primo passo che dobbiamo fare è iniziare con il linguaggio che uti- lizziamo per pubblicizzare e pro- muovere i nostri centri turistici, soprattutto quelli legati alla Cultura. È inutile produrre opu- scoli e presentazioni dove il lin- guaggio è specializzato e specifi- co e spesso difficilmente com- prensibile da chi non ha una conoscenza della nostra Storia. Il messaggio che vogliamo trasmettere deve essere semplice e mirato. Lingue come l'inglese e il tedesco non sono adatte alle espressioni fiorite che spesso vengono utilizzate. Se il linguag- gio non è chiaro, il messaggio è perso e dunque perderemo turi- sti. Siamo tutti fieri della nostra Cultura e di tutto quel che ci cir- conda. Allora facciamo conosce- re al mondo nel modo più effica- ce e chiaro tutto quello che abbiamo e che il mondo ancora non conosce. Solo così potremo davvero vedere i livelli di turi- smo che il nostro Paese merita. Quest'anno Mantova, gioiello del Rinascimento famoso in tutto il mondo per la sua storia legata ai Gonzaga, è la capitale italiana della Cultura Il Palazzo dei Diamanti è uno dei monumenti più celebri di Ferrara e del Rinascimento italiano