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GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016 www.italoamericano.org L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | 26 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI C ento anni fa, il 23 dicem- bre 1916, nasceva a Milano Dino Risi, uno dei grandi registi della commedia all'italiana, il filone cinemato- grafico comico-satirico afferma- tosi negli anni Cinquanta grazie anche alla legge del 1949 che negava il finanziamento pubblico ai film neorealistici più estremi, rei di diffamare l'Italia. La singolarità della commedia è stata quella di aggiungere con- tenuti realistici alle situazioni brillanti, proseguendo quindi, in chiave più leggera, alcuni aspetti del Neorealismo. I temi trattati erano legati all'attualità, caratte- rizzati da un'amarezza di fondo che ne attenuava gli aspetti umo- ristici. Le storie spesso contrap- ponevano personaggi apparte- nenti a differenti classi sociali, mettendone in risalto vizi, virtù e contraddizioni. Negli anni Sessanta Dino Risi nel 1992 Martin Brest realizzò un famoso remake intitolato, "Scent of a woman", interpretato da Al Pacino e Chris O'Donnell. La pellicola vinse tre Golden Globe e l'Oscar per l'interpretazione di Al Pacino, l'unico della sua car- riera, oltre a tre nomination come migliore film, regia e sceneggia- tura non originale. L'estate scorsa la Cineteca di Bologna ha celebrato i cento anni di Dino Risi programmando alcuni suoi film nella rassegna "Sotto le stelle", svoltasi nella storica Piazza Maggiore. Le pel- licole scelte per la manifestazio- ne sono state "Il vedovo" (1959), "La marcia su Roma" con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi (1962), Operazione San Gennaro" con Totò e Nino Manfredi (1966), "In nome del popolo italiano (1971), "Profumo di donna", "Una vita difficile" (1961), "Straziami ma di baci saziami" (1968). Nel dicembre 2014, la città di New York ha reso omaggio a Il primo successo di Risi è stato "Pane, amore e…" (1955), sequel di due cult di Lugi Comencini, cui seguì "Poveri ma belli", con protagonisti Maurizio Arena e Marisa Allasio. Quest'ultimo film racconta le storie di quattro giovani ragazzi romani che si cimentano con le prime storie d'amore. Negli anni successivi il favore del pubblico sembra allontanarsi a causa di due produzioni di scarso succes- so: "Un amore a Roma" e "A porte chiuse", ma si tratta soltan- to di una breve pausa. Nel 1962, "Il sorpasso", inter- pretato da Vittorio Gassman e Jean Luis Trintignant, diventerà un successo mondiale. Il film è universalmente rico- nosciuto come il capolavoro di Dino Risi, l'opera più rappresen- tativa dell'Italia del benessere e del miracolo economico. "Il sor- passo" ebbe un tale exploit che furono realizzate anche edizioni in francese e spagnolo, oltre a quella inglese per il mercato sta- tunitense, intitolata "The easy life". Il regista e attore americano Dennis Hopper, che diresse "Easy Rider", dichiarò di essersi ispirato al lavoro di Risi per scri- vere il soggetto del suo film, magnificandone la matrice "road movie" e facendo viaggiare i protagonisti in moto anziché in automobile. "Il sorpasso", inizialmente, non ebbe un grande successo di critica e pubblico. Fu il cosiddet- to passaparola che fece via via accrescere il numero degli spet- tatori, arrivando ad incassare in soli tre anni un miliardo di lire. Nel 1974, Risi girò "Profumo di donna", tratto dal romanzo "Il buio e il miele" di Giovanni Arpino. L'anno successivo il film ottenne il premio per la migliore interpretazione maschi- le (Vittorio Gassman) al Festival di Cannes e, nel 1976, due nomi- nation ai premi Oscar: migliore film straniero e sceneggiatura non originale. La nomination hollywoodiana non passò inosservata, tanto che WILLIAM MOLDUCCI Il 'Sorpasso' cinematografico di Risi (che nasceva 100 anni fa): fece conoscere gli Italiani agli Italiani Dino Risi dedicandogli la retro- spettiva "Dino Risi: Comedy with a twist", proiettando i suoi film nella prestigiosa sede del MoMA, Museum of Modern Art. Il programma comprendeva i maggiori successi oltre a "Caro papà", Il mattatore" e "Una bella vacanza", tutti in lingua originale sottotitolati in inglese. Dopo i successi di "La marcia su Roma"; "Il tigre", "La moglie del prete", "Vedo nudo", gli ulti- mi lavori del maestro furono "Giovani e belli", del 1996, con protagonista Anna Falchi e la fiction televisiva "Le ragazze di Miss Italia", ispirata all'omoni- mo concorso di Salsomaggiore Terme, in cui il regista descrive i sogni, le paure e le speranze delle ragazze che vi partecipano, senza trascurare quella sottile ironia che ha sempre contraddi- stinto le sue opere. Nel 2002, il grande maestro ricevette il Leone d'Oro alla car- riera (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia), in prece- denza aveva vinto il David di Donatello per "Profumo di donna" e, nel 2005, il David spe- ciale. Il 2 giugno del 2004, in occasione della Festa della Repubblica, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi consegnò al regista milanese l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. Dino Risi si è spento a Roma il 7 giugno del 2008, lasciando una produzione artistica di altis- simo livello, non ancora piena- mente valorizzata. Con Luigi Comencini e Mario Monicelli è considerato il massimo esponen- te di quel genere cinematografi- co che ha fatto conoscere gli ita- liani agli italiani. ha approfondito questi aspetti, con "Il sorpasso", "Una vita dif- ficile", "Il vedovo", film in cui i protagonisti piegavano principi e aspirazioni al volere dei potenti di turno, siano essi l'industriale, l'amante della moglie o la con- sorte facoltosa. Questa antitesi è forse l'aspet- to del cinema di Risi più vicino al Neorealismo che, dal divario tra le classi sociali, trae lo spunto per caratterizzare i suoi perso- naggi, spesso meschini e con poca dignità ma in grado di ribellarsi e riscattarsi, come Alberto Sordi in "Una vita diffi- cile". Il regista e sceneggiatore Dino Risi, massimo esponente della commedia all'italiana con Monicelli e Comencini