Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/743592
GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI La sapienza degli antichi, Greci e Romani, ci ha sempre insegnato a distinguere netta- mente l'apparenza dalla realtà e il suo personaggio ne è stato un esempio vivente: è semplice per chiunque lasciarsi andare a pian- ti, a manifestazioni palesi di matizzarli attraverso la sua vena ironica, senza versare una sola lacrima, è molto più sensibile di altri e piange dentro. Ne è una prova il discorso che il grande attore ha fatto a Milano, di fronte ad una folla immensa che lo ascoltava silenziosa, in divertendoci, a leggere la realtà togliendoci dagli occhi quel velame di pregiudizi e precon- cetti che ogni giorno ci anneb- biano e ci avvelenano l'esistenza. Dario era vero. Concluderò con una sua frase divenuta famosa: "Se mi dovesse ne Fo non ha versato una lacri- ma, ha sempre sorriso, con quel- la dolcezza dello sguardo che valeva molto più dell'avvenenza fisica, ma dentro era distrutto dal dolore: "Con Franca Rame abbiamo vissuto tre volte più degli altri", disse. M olti anni fa facevo spes- so visita alla verdeg- giante Sangiano, vicino a Laveno, sul lago Maggiore, in provincia di Varese, perché i miei amati nonni abitavano lì vicino, a Cittiglio. Il piccolo paese ha tuttora un suo fascino molto particolare: non è propriamente montagna, non è pianura, ma vi si respira il contatto con la natura, si sentono in lontananza negli spazi immen- si i latrati dei cani, si odora verso sera il caratteristico profumo del- l'erba bruciata. In autunno, ma soprattutto in inverno, scende quella sottile nebbiolina, un po' umida, che crea una sensazione piacevole di ricordi e suscita antiche nostalgie. Qui è nato, nel lontano 1926, il grandissimo Dario Fo. Non era una persona comune. La sua "normalità", propria degli abitanti del luogo, aveva qualco- sa di speciale: era caratterizzato da quella semplicità tipica delle persone eccezionalmente intelli- genti che non si sentono mai arri- vate alla meta, che hanno sempre qualcosa da imparare anche dai più umili, soprattutto da chi non ha studiato, perché proprio que- sti sono in grado di mantenere intatta dentro di sé quella sponta- neità infantile, quella meraviglia di fronte a tutto che conduce alla saggezza. La stessa filosofia, che è massima espressione di saggez- za, nasce proprio dallo stupore e abbraccia poi tutte le discipline e le arti. Dario Fo, nostro Nobel alla Letteratura, era attore, scrittore, poeta, pittore. Un artista a 360 gradi, un eclettico, un poliedrico, avido di vita, mai sazio di impa- rare, di esprimersi, di giocare con le prove cui l'esistenza lo sotto- poneva. Non ha mai conosciuto il "taedium vitae", la "noia di vivere, la depressione dell'uomo moderno di fronte alla routine: ogni giorno era in grado di parti- re con rinnovato entusiasmo per una nuova avventura. Dario Fo era così: semplice, umile, normalissimo, ma profon- damente saggio, creativo, versa- tile e geniale. Attraverso la sua arte, appresa più dalla vita che dai libri, era in grado al contempo di suscitare il riso e la commozione e questa, lo sappiamo bene tutti, non è asso- lutamente un'operazione sempli- ce. Essere "commedia" e "trage- dia" insieme è dote propria di un'indole estremamente sensibile che, dietro la maschera del "giul- lare", come lui ironicamente si autodefiniva, piange. In ricordo del Nobel italiano alla letteratura: Dario Fo giullare dei nostri tempi LAURA BENATTI dolore, di disperazione, ma forse, chi trattiene dentro di sé questi moti dell'animo e cerca di sdram- ricordo dell'amatissima consorte, noto come il discorso del "Ciaooooo...". In quell'occasio- Questo era Dario Fo, un giul- lare dei nostri tempi, che ha inse- gnato a tutti noi ad essere saggi capitare qualcosa, dite che ho fatto di tutto per campare". Già candidato nel 1975, Fo ha vinto il Nobel per la letteratura nel 1997. I suoi lavori teatrali sono rappresentati in tutto il mondo (qui con il figlio Jacopo) Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e costumista, Dario Fo è stato un artista eclettico e versatile