L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-27-2016

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GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016 www.italoamericano.org 32 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA COSTUMI PATRIMONIO TERRITORIO U n motto attribuito a Gabriele d'Annunzio e cento pagine di storia, con preziosi documenti finora "top secret", frutto di ricerche meticolos e nell'A rchivio dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, per l'e- satta interpretazione dello stem- ma araldico del Battaglione Alpini L'Aquila. E' quello che ha voluto di fare lo studioso aquilano Gianfranco Giustizieri con il libro "G li A lpini, d'Annunzio, un motto - Storia, P oes ia, Leggenda in terra d'Abruzzo e anche oltre" appena pubblicato dall'editore Carabba. Walter Capezzali, presidente della D eputazione di S toria Patria negli Abruzzi, riassumen- do la "genesi di una ricerca" compiuta con la pazienza di un certosino e l'arguzia "dell'inda- gine poliziesca alla Sherlock Holmes", ha evidenziato "lo stile giallo con il quale l'autore ci introduce non soltanto ad una rilettura attenta di documentate pagine di storia militare, ma anche alla scoperta di un "falso" che parte da una corretta attribu- zione per arrivare ad una fanta- siosa interpretazione: maestro In un motto araldico pagine di storia, poesia e leggenda data al motto dannunziano? Più che di falso parlerei di leggenda. Una leggenda nata per dare identità di provenienza alpi- na dai diversi luoghi della nostra regione, un giusto riconoscimen- to agli uomini e alle donne che hanno condiviso e condividono esperienze di ogni genere (mi piace riaffermare questa identità regionale anche al presente se pensiamo alle missioni di pace oltre confine del Battaglione "L'Aquila" oppure agli interven- ti per le catastrofi naturali nella nostra Italia). Una identità "catturata" da d'A nnunzio, che è appars a improvvisamente nella storia del Battaglione "Aquila" (questo il nome originario, senza l'artico- lo) ma che aveva avuto in prece- denza altre storie. Questo è nel libro, non svelo altro e lascio per gli eventuali lettori. Perché è importante questa rilettura del significato dello s temma arald ico d el Battaglione Alpini L'Aquila? La rilettura conferma, oltre i significati polisemici delle sin- gole parole, l'identità di un Battaglione Alpini che nel Motto Capezzali quando dice che lei "non finisce mai di stupire". Niente di scontato nei suoi lavori. Lontano in tutto e per tutto dai soliti luoghi comuni. Ogni pagina riserva una sor- presa e ad ogni riga ci si sof- ferma per riflettere. Riflessioni ch e p arton o p rop rio d alla copertina del libro. Non c'è lo s temma arald ico d el Battaglione Alpini L'Aquila. Non c'è il cappello di un alpi- no. Non c'è d'Annunzio. C'è la foto d ella S tella alp in a dell'Appenino. Perché questa scelta? Una scelta voluta, non occa- sionale. Volevo evitare una pre- sentazione (la copertina presenta il libro e…aggiunge sostanza) ripetitiva del titolo ma andavo alla ricerca di un'immagine che riuscisse a raccogliere i valori espressi dalle parole. Così un mio carissimo amico, Bruno Marconi, esperto conoscitore della montagna e apprezzato fotografo mi è venuto in aiuto. La foto è sua: la Stella Alpina dell'Appennino (Leonotopodium nivale) delle nostre vette e la roccia nella quale nasce, quale Cartolina storica che ritrae il poeta decadente abruzzese Gabriele d'Annunzio a Fiume nel 1920 sia nel sancire la prima, sia nello scoprire la seconda". E sottoli- nea che" Giustizieri non finisce mai di stupire". Vediamo perché. N e parliamo con l'autore di "questa altra storia", come lo studioso definisce il suo ultimo interessante saggio. "Tutto è iniziato l'anno scor- so - ci dice Giustizieri - in occa- sione dell'Adunata Nazionale degli A lpini a L'A quila. Curiosità nate intorno ai motti che identificano i diversi reggi- menti, i battaglioni e le stesse compagnie degli Alpini, in que- sto caso, ma delle varie forze armate in generale. Motti identi- tari dietro i quali sono racchiuse storie individuali e collettive che raccontano di tempi lontani non sempre conosciuti. I motti…par- lano, rivelano, rendono manife- ste narrazioni di guerra e di pace, di sofferenza e di gioia, di ardimenti e di altruismo. Parole pos te come in uno s crigno, metafore di avvenimenti da rin- tracciare nel percorso del tempo. S crive ch e la cu rios ità è divenuta più motivata con il motto dello stemma araldico d el Battaglion e A lp in i L'Aquila, di origine dannun- ziana "D'Aquila penne ugne di leonessa". Cosa ha scoperto? Il percorso è stato…acciden- tato, non sempre facile. Il ricorso ai documenti originali era neces- sario per cercare di capire la firma sicura, la storia, l'interpre- tazione, la probabile leggenda. Così, con l'aiuto indispensabile e prezioso di persone che nomino nella pagina dei ringraziamenti, ho aperto…lo scrigno e sono venuti fuori documenti preziosi. Due gli itinerari: militare, all'interno dell'Archivio Storico dell'Esercito Italiano con faldoni impolverati dal tempo, e lettera- rio, nelle biblioteche attraverso le innumerevoli pagine dannun- ziane e i documenti della sua sto- ria personale. I due percorsi, come due affluenti, s i s ono ricongiunti in un unico fiume e la sua storia. Quindi l'origine del Motto e la sua fonte sorgiva, i suoi significati, la polisemia delle parole, le sue applicazioni. Mesi di ricerche e di consul- tazioni e di letture e di analisi. Come ha organizzato tutto il lavoro tra "storia, poesia, leg- genda in terra d'Abruzzo e anche oltre"? Come ho detto ho seguito due percorsi inizialmente indipen- denti tra di loro ma che doveva- no sicuramente incontrarsi se alcune intuizioni erano giuste. Poi i documenti, quelli trovati ma anche quelli perduti, hanno… parlato. In questo l'Archivio Storico è stato insostituibile, non ho fatto altro che cercare, catalo- gare, scegliere per la mia storia (tanto altro ci sarebbe da narra- re). E d'Annunzio, il Vate, non L'autore delle ricerche storiche Gianfranco Giustizieri so quanto ho letto di lui, soprat- tutto fino all'avventura fiumana e poi nell'anno 1935, al Vittoriale, tre anni prima della sua morte. Ma tutte le tesserine si sono riunite per formare il mosaico finale. E' così che è riuscito a sco- prire un ... "falso" nell'inter- pretazione che finora era stata racchiude pagine gloriose di Storia in tempo di guerra e di pace, ieri come oggi e come sarà domani. C'è una fierezza di appartenenza da rivendicare. Ha ragion e il p rof. DOMENICO LOGOZZO

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