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GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI molto di più che un mero certifi- cato legale. Una definizione include tutta la tua vita: dalle tra- dizioni di famiglia alla lingua, dal patrimonio culturale alle scuole frequentate, dalla religione alle abitudini alimentari. In alcuni casi, il nuovo Paese impone a chi richiede la cittadi- nanza di rinunciare formalmente alla vecchia e questo passo è dif- ficile per molti. Basta pensare a chi aveva combattuto per la Patria, magari proprio contro i soldati del nuovo Paese come è successo per molti italiani negli Stati Uniti e in Australia, per capire l'emozione che comporta una decisione del genere. Nel caso dell'Australia conosco chi ha rifiutato di fare il passo per la cittadinanza per non perdere quella italiana, oppure perché in Italia era repubblicano e rifiutava di giurare a una regina. Sono passi che solo chi li ha dovuti fare può capire ed è diffi- cile da spiegare. Ci sono paradossi in queste situazioni che coinvolgono poi i figli degli immigrati. Ci sono stati genitori che hanno incluso i figli minorenni nel certificato della nuova cittadinanza e molti di loro ancora oggi combattono per riavere la cittadinanza origi- nale. Cambiamenti nella legge italiana hanno reso difficile la procedura, se non impossibile. In altri casi, dove i figli sono nati nel nuovo Paese con ius soli, questi hanno potuto ottenere entrambe le cittadinanze mante- nendo la cittadinanza a cui i geni- tori hanno dovuto rinunciare. Sono le stranezze che fanno parte della vita, fatta di compromessi e di cambiamenti in seguito alla decisione di trasferirsi in un Paese nuovo. In ogni caso, la consegna del certificato di cittadinanza si svol- che lo fanno. Sono pareri perso- nali e nessuno può dire chi ha ragione e chi ha torto, ma dobbia- mo riconoscere e rispettare chi prende una decisione così seria. Però, la consegna del certifi- cato non cambia quel che sei da un momento all'altro. In fondo rimani la stessa persona, con le stesse idee, le stesse tradizioni e O gnuno di noi prende deci- sioni che cambiano il corso della propria vita. Si deve decidere la scuola, la car- riera, se sposarsi, dove abitare e tra tutte queste decisioni c'è anche quella che decide se emi- grare oppure no. Questa decisione non è facile per nessuno perché vuol dire prendere una decisione davvero radicale e percorrere una strada di vita con più incognite del passato. Non entro in merito ai motivi che spingono molti a prendere la strada che porta all'e- stero. Malgrado esistano molti stereotipi su chi emigra, le moti- vazioni individuali sono le più diverse. Non sempre si emigra solo per cercare un lavoro o per avventura. Ogni persona ha moti- vi personalissimi per fare o aver fatto quel passo e solo lui o lei ha il diritto di giudicare se abbia fatto bene o male. In tutti i casi, i passi da fare seguono un ritmo abbastanza simile per ognuno: cercare il primo alloggio, trovare un lavoro, affrontare le difficoltà di ricono- scimento di precedenti qualifiche professionali, superare l'impasse con lingue nuove e doversi adat- tare a nuovi stili e ritmi di vita che spesso sono poco compatibili con le precedenti usanze. Per ogni gruppo di emigrati c'è sempre chi non si trova bene nel nuovo Paese e decide di tor- nare in Patria, oppure di cercare una nuova opportunità in un altro Paese. Poi, ci sono quelli che non si adattano a nessun Paese e si ritrovano a viaggiare tra il Paese di nascita e quella di residenza finché le circostanze non lo costringono a prendere una deci- sione definitiva. Per quelli che decidono di rimanere nel nuovo Paese inizia l'iter per diventare parte integran- te della nuova realtà che significa anche farsi una famiglia, trovare nuovi amici, italiani e non, maga- ri imparare nuovi sport o hobby, oppure fare esperienze impossibi- li nel Paese di nascita. Infine viene il momento di decidere di rendere ufficiale il nuovo percor- so di vita e questo vuol dire pren- dere la cittadinanza del Paese. Benché sia effettivamente una procedura amministrativa e lega- le, ha un grandissimo significato simbolico che non sempre è facile capire. La cittadinanza definisce una parte di quel che siamo. Non basta dire che se sei citta- dino italiano piovono commenti e battute a seconda dell'esperienza dell'interlocutore. Vuol dire Acquisire la cittadinanza italiana è un lungo processo interiore, prima che burocratico GIANNI PEZZANO ge di solito in cerimonie ufficiali in occasioni di feste nazionali. Chi ha amici Facebook emigrati all'estero avrà visto foto di queste occasioni e i visi raggianti di chi mette in mostra la prova della sua nuova identità. Ho visto visi feli- ci anche di emigrati in Italia che hanno ottenuto la nostra cittadi- nanza e per loro è la dimostrazio- ne d'aver scelto il Paese giusto. la stessa vita di prima. Quel che hai in più è la prova che ora appartieni al tuo nuovo Paese e che ne sei fiero. Per chi ha la dop- pia cittadinanza la prova è doppia perché dimostra che davvero pro- vieni da due Paesi. Ci sono quelli che dicono che non cambierebbero mai la loro cittadinanza e c'è chi non appro- va la decisione di parenti e amici La richiesta di cittadinanza, anche prima degli esami e le interviste spesso necessarie, è già il riconoscimento personale della fine di un capitolo della propria vita. Nessuno trascorre l'esistenza nella stessa situazione senza aver fatto scelte importanti e nel caso degli emigrati/immigrati, la citta- dinanza è un simbolo importante del passato e del presente. Lasciare una cittadinanza per una nuova significa riconoscere che la scelta di trasferirsi all'estero è il passo necessario per diventare ufficialmente parte integrante del nuovo Paese. Come hanno fatto i nostri parenti e amici all'estero, ora in Italia abbiamo sempre più immi- grati che stanno per prendere questa decisione. Noi che siamo nati cittadini italiani dobbiamo renderci conto che questa deci- sione non è una scelta comoda ma ottenere il certificato dimostra l'impegno dei nuovi cittadini a far parte della nostra vita e che saranno al nostro fianco al lavo- ro, alle feste, al bar e in tutti i "nostri" luoghi per il futuro. In fondo questa loro scelta di cambiare cittadinanza è anche una scelta di vita per il nostro Paese. Dovremmo capire bene cosa vuol dire prima di giudicare, sia per chi la compie sia per il futuro del nostro Paese. Cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana a un residente straniero L'acquisizione della cittadinanza italiana è un processo lungo che richiede molti passaggi burocratici