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www.italoamericano.org 20 GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2017 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Di nuovo fruibili al pubblico i raffinati affreschi del triclinio che raffigurano scene mitologi- che. I quadri furono dipinti in questa stanza volutamente non troppo illuminata affinchè la luce non ne rovinasse i colori, come in una sorta di pinacoteca. Le scene rappresentano Arianna abbandonata da Teseo sull'isola di Nasso; Dedalo che dona a Pasifae la vacca di legno, dal quale nascerà il Minotauro; Mercurio, inviato da Zeus, che lega Issione su una ruota di fuoco che gira senza sosta nel cielo, per punirlo di aver concupito Giunone. LA MESSA IN SICUREZZA La Regio VI, estesa su 80.000mq e composta da 17 Insulae, si svi- luppa nel settore nordoccidentale di Pompei ed è stata oggetto di un grande intervento di messa in sicurezza previsto dal Grande Progetto Pompei, che ha riguar- dato il recupero di tutte le struttu- re e i manufatti a rischio perdita. A Nord e a Ovest la Regio è elimitata dalle mura urbiche, nel cui angolo nord-occidentale si apre una delle principali porte di accesso alla città, Porta Ercolano, da cui si accedeva alle saline, che si trovavano a poche miglia di distanza (nel territorio dell'odier- na Torre Annunziata). La messa in sicurezza della Regio ha affrontato problemi connessi a fenomeni di degrado diffusi, dovuti al deterioramento plurisecolare prima e dopo le campagne di scavo risalenti al XVIII secolo, a eventi traumatici naturali (terremoti) e antropici Dopo 12 anni di lavori e restauri riapre la ricca Casa dei Vettii di Pompei R iapre la Casa dei Vettii. Dopo 12 anni di chiusura, si restituisce al pubblico la possibilità di accedere a una delle case più famose dell'area archeologica di Pompei. La casa, che era stata oggetto di vicende di restauro complesse che ne hanno compromesso per anni la visita, è stata sottoposta ad interventi di consolidamento che consentono oggi di poter ria- prire gli ambienti di ingresso, l'atrio con i cubicula circostanti e il triclinio con la splendida serie di affreschi mitologici. Gli interventi negli ambienti restituiti alla fruizione hanno riguardato il rinforzo e il conso- lidamento dei pilastri dell'atrio, operazioni di restauro delle murature e revisione delle coper- ture esistenti, trattamento degli architravi e degli elementi in ferro, ripristino delle protezioni pavimentali e messa in sicurezza di tutti gli apparati decorativi. Torna inoltre nella sua origi- naria collocazione, dopo un intervento di restauro curato dall'Istituto Superiore Centrale del Restauro e l'esposizione al Mann, una delle due casseforti bronzee riccamente decorate e collocate ai lati dell'atrio, a sim- boleggiare l'opulenza della casa. La Domus dei Vettii, tra le più ricche e famose di Pompei, era posta sotto la protezione di Priapo, dio dal grosso fallo raffi- gurato a destra della porta, oggi nuovamente visibile dopo il restauro. Il dio rappresentava la prosperità economica dei pro- prietari, i fratelli Aulus Vettius Restitutus e Conviva, ex schiavi (liberti), arricchitisi grazie al commercio. Il legame con Priapo era ulte- riormente esplicitato anche da una statua marmorea che origi- nariamente decorava il giardino e che fu trovata accantonata in un ambiente della casa. Restaurata da qualche anno, la statua è oggi temporaneamente collocata nell'atrio. Nella ristrutturazione di età augustea (I sec. a.C.) l'aspetto della casa venne cambiato rispet- to allo schema tradizionale che caratterizzava altre abitazioni come quelle del Fauno e di Sallustio, per ottenere più spazio per il grande giardino porticato, ricco di statue e fontane, che costituisce il perno della dimora. Qui si affacciano le stanze più ricche dell'abitazione, che saran- no a breve oggetto di un restauro specifico. Nella zona della cucina vi è un larario dipinto; la stanza adia- cente è decorata con una serie di quadretti erotici. Anche per que- sta parte è stato previsto uno spe- cifico progetto di restauro. come i bombardamenti dell'ulti- ma guerra, e la scarsa manuten- zione pluriennale di un'area in gran parte chiusa al pubblico, ed è̀ stata finalizzata ad eliminare i dissesti strutturali tramite il con- solidamento delle murature, la ricostruzione di porzioni mura- rie, il risanamento delle opere in calcestruzzo armato, la cerchia- tura di colonne e la sostituzione dei sistemi di puntellatura fati- scenti e ingombranti; ad arrestare l'evoluzione del degrado tramite interventi di diserbo della vege- tazione infestante; a migliorare la fruibilità dell'area tramite la rimozione di cumuli di macerie e il livellamento di quote disomo- genee. Interventi realizzati: 4.372,41 mq rifacimento colmi murari; 5.119,97 mq ristilature dei giunti di malta; 1.797,79 mq restauro murature; 3.211,00 mq sarcitura di lesioni murarie; 1.840,74 mq intonaci consolidati; 200,94 mq messa in sicurezza apparati decorativi pavimentali; 5.237,97 mq consolidamenti bordature. Gli interventi messi in atto hanno consentito inoltre la ria- pertura di alcune domus di parti- colare pregio, assolutamente ine- dite per il pubblico quali la Casa di Adone ferito, nota per la megalografia di Adone morente soccorso da Venere e circondato da amorini, da cui la casa prende il nome. In aggiunta ai lavori di messa in sicurezza, il restauro del dipinto e del quadro con "toletta dell'Ermafrodito" collo- cato in un altro ambiente della casa, è stato realizzato grazie ad un'erogazione liberale frutto dei proventi della vendita del libro Continua a pagina 21 La riapertura della Casa dei Vettii rientra tra gli interventi di messa in sicurezza della Regio VI, uno dei cantieri del Grande Progetto Pompei Il premier Gentiloni in visita a Pompei accompagnato dal ministro ai Beni culturali Dario Franceschini