L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2017 www.italoamericano.org 37 Parlando di Prosecco suo status come DOCG (2009), l'area troppo spesso è ignorata, e pas s a come rifles s ione nelle discussioni sul Prosecco. Con approssimativamente 475 acri, Asolo Prosecco DOCG è più pic- colo sia in superficie che in volu- me di produzione. I suoi vini del Prosecco Superiore sono superbi. Un fattore distintivo fra le tre denominazioni, va detto, è che l'ammontare più basso di prodot- P ros ecco D O C che l'A s olo Prosecco DOCG, aprono a più latitudine nella miscela includen- do varietà come Chardonnay e Pinot Grigio. Il Prosecco dovrebbe odorare brillantemente di pere e mele. Nella bocca, il Prosecco dovreb- be es s ere leggero, vivace, e soprattutto fresco, con la buona acidità e perlage eccellente. Note di fiori, frutta con noccioli, agru- S i potrebbe dire che il Prosecco è il coltellino svizzero del vino italiano. La sua utilità incredibile gli per- mette di adattarsi perfettamente a molte occasioni, di essere un aperitivo piacevole o un sorso festoso e fine accompagnamento a tavola. Indicare l'utilità del Prosecco per l' occas ione corretta può richiedere un po' di selezione, comunque. A n che s e hanno il nome Prosecco nell'etichetta, semplici ma piacevoli vini di Prosecco DOC o i più ricchi, più comples- s i, P ros ecco S up eriore di Conegliano V aldobbiane P ros ecco D O CG ed A s olo Prosecco DOCG, possono offrire esperienze molto diverse. L' area di produzione del Prosecco DOC include approssi- mativamente 43,200 acri attra- vers o cinque pro vince del V eneto (Trevis o, V enezia, Vicenza, Padova, Belluno) e 4 province del F riuli V enezia G iulia (G orizia, P ordenone, Trieste ed Udine). Include le sot- tozone di Treviso e Trieste, aree che possono applicare il loro nome sulla bottiglia se gli acini d'uva sono cresciuti ed il vino è stato imbottigliato nelle loro rispettive aree. Vini del Prosecco DOC possono essere sinonimi di produzione di grandi volumi e, in alcuni casi, bandire la parola industriale dalla mente può risul- tare un' impres a difficile. Comunque, si lasci dire, ci sono davvero occasioni dove vini del Prosecco DOC possono offrire solo la prescrizione corretta. L'area di produzione per vini del Conegliano Valdobbiane Prosecco DOCG rappresenta un'area molto più piccola in con- fronto, approssimativamente 16,250 acri. Cons iderata da molti come l'area di qualità supe- riore del Prosecco, la denomina- zione è situata all'interno del più grande P ros ecco D O C. Conegliano V aldobbiane Prosecco DOCG include il noto- rio grand cru di Cartizze. Con quantità di produzione vasta- mente ridotta se comparata al Prosecco DOC, e da un punto di vista agricolo sui coltivatori e produttori di uva, i vini di Conegliano V aldobbiane Prosecco DOCG, corrispondono molto di più a quello che proba- bilmente associamo di più alla produzione artigianale di vino. A nche s e cos ì molto del discorso sul Prosecco sembra girare attorno al Conegliano- Valdobbiandene, estremamente notevole, dovrebbe splendere altrettanta meritata luce s ull' A s olo P ros ecco D O CG . Anche se Asolo ha guadagnato il ti ammis s ibili nelle aree di DOCG assicura vini di una qua- lità più evidente. IlProsecco è fatto dalla varietà di acino d'uva bianca noto come Glera. Le denominazioni DOC e DOCG richiedono un minimo di 85% di Glera. I regolamenti del DOCG relativi al Conegliano Valdobbiadene specificano sola- mente l'uso di varietà natie com- plemetari solo mescolate. Sia il mi o anche crosta di pane posso- no es s ere trovati poiché ciò dipende dal particolare stile e/o area di produzione. Il Prosecco dovrebbe presentarsi con equili- brio impeccabile. Molti direbbe- ro che dipende da maggiori per- centuali di Glera. Io non sono convinto che sia sempre così visto che ho trovato imbottiglia- ture che contengono varietà natie come Bianchetta o Perera essere assolutamente deliziose. Direi, tuttavia, che l'aggiunta di Chardonnay, per esempio, può dar fas tidio al carattere di Prosecco presentando sensazioni al palato più pesanti insieme ad impressioni di frutta e sfumature che possono essere atipiche. La maggior parte di Prosecco è prodotta usando il metodo di Martinotti, detto anche Charmat, dove le bolle sono prodotte in un serbatoio d'acciaio inossidabile pressurizzato a temperatura con- trollata. Questo metodo differi- sce dal classico o tradizionale approccio impiegato nella produ- zione di champagne dove le bolle sono prodotte dalla fer- mentazione dentro la bottiglia stessa (anche se il metodo classi- co è usato in una minima parte della produzione di Prosecco). Il Prosecco può essere fatto come vino frizzante (spumante), semi-frizzante (frizzante) o liscio (tranquillo). Quello che noi rico- nos ciamo es tes amente come Prosecco classico è la versione frizzante o spumante. Troverete il Prosecco prodot- to in molti stili diversi e con livelli differenti di zucchero resi- duale, i principali: Brut (0-12 grammi), Straordinariamente secco (12-17 grammi), ed secco (quantità positiva di 17 grammi). Ricordate che, generalmente parlando, più lo si beve giovane più è buono per cui comprate l'annata corrente. Vi incoraggio a esplorare la diversità offerta dalle imbotti- gliature di P ros ecco D O C/ D O CG e s tili di produzione divers i. Ins ieme, danno al Prosecco quell'utilità incredibile che ho menzionato prima, che lo fanno sorseggiare sia in occasio- ni informali sia nei più importan- ti pasti o occasioni speciali. MacGyver l'amerebbe. Note di assaggio: Bele Casel Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Dry, frizzante e chiaro, con profumo di pera, mela e sentori floreali di agrumi. Vibrante in bocca, perla- ge eccellente, sensazioni di pala- to equilibrate, completamente in tono. Finisce con note di crema di mandorla e buon senso di struttura. Magnifico. VINO NEWS RECENSIONI TENDENZE I vini Prosecco DOC possono essere sinonimi di grandi volumi, ma ci sono occasioni in cui questi vini possono offrire solo la prescrizione corretta. Photo: laudibi.gmail.com L'Italo-Americano IN ITALIANO |

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