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GIOVEDÌ 9 MARZO 2017 www.italoamericano.org 40 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | Friends of David (di Michelangelo) cerca sostenitori oltreconfine L a Galleria dell'Accademia di Firenze è una delle mete più battute dal flusso di turisti che arriva in città in ogni stagione dell'anno, attratti soprat- tutto dal fascino del David, il celeberrimo capolavoro in marmo di Carrara di Michelangelo che ammalia il grande pubblico pro- veniente da tutto il mondo. Gli Amici della Galleria dell'Accademia nasce dall'idea di Cecilie Hollberg, direttore del museo, di creare un'associazione che sostenga le attività di questa importante istituzione, coinvol- gendo i giovani, i fiorentini, gli italiani e i tantissimi stranieri che adorano il museo: un modo per vivere l'Accademia. L'appello di Hollberg è stato accolto subito con grande entusia- smo da personaggi legati al mondo dell'imprenditoria, delle banche, dell'arte e dell'antiqua- riato, italiani e internazionali (da Lipsia a Bruxelles, da Londra a New York). Come presidente è stato scelto Fausto Calderai, esperto d'arte, a cui si affianca Nicola De Renzis Sonnino come vicepresidente. "Già prima di venire a Firenze - racconta Hollberg – mi meravi- gliava che non esistesse un'asso- ciazione degli amici di questo museo, una cosa davvero poco usuale per un'istituzione di que- sto calibro a livello internaziona- le. I musei, piccoli o grandi, hanno bisogno di sostegno. Per questo è nata l'Associazione degli Amici, per avere cura della Galleria dell'Accademia, tutelar- la, far sì che non venga sfruttata e consumata ma che le sia dato il valore e l'affetto che le spetta. Con Fausto Calderai e un pic- colo gruppo di appassionati, siamo riusciti a riunire il primo nucleo di soci che hanno contatti, esperienze e conoscenze utili per NICOLETTA CURRADI Sotto il capolavoro di Michelangelo, simbolo dell'Accademia, i fondatori dell'associazione Friends of David CULTURA ARTE LIBRI PERSONAGGI Firenze esplora il Rinascimento elettronico di Bill Viola D al 10 marzo al 23 luglio la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze presen- ta al pubblico "Bill V iola. Rinascimento elettronico", una grande mostra che celebra il maes tro indis cus s o della videoarte contemporanea, figlio di un italiano originario di Pavia. In un percorso espositivo uni- tario tra piano nobile e Strozzina, la mostra ripercorre attraverso straordinarie esperien- ze di immersione tra spazio, immagine e suono, la carriera di questo artista, dalle prime speri- mentazioni degli anni Settanta fino alle grandi installazioni suc- cessive al Duemila. Le sue opere sono ambienti totali che avvol- gono la visione nell'immagine e nel suono impiegando le tecno- logie più avanzate. Esplorando spiritualità, espe- rienza e percezione Viola indaga l'umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l'uomo è chiamato a inte- ragire con forze ed energie della natura come l'acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita. Nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi si crea soprat- tutto uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attra- verso un inedito confronto diret- to delle opere di Viola con quei capolavori di grandi maestri del passato che sono stati per lui fonte di ispirazione e ne hanno segnato l'evoluzione del linguag- gio. Si celebra così la speciale relazione tra Bill Viola e Firenze. È qui che l'artista newyorkese ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte quando, tra il 1974 e il '76, è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video. Il rapporto di Viola con la storia e l'arte viene inoltre esaltato attraverso importanti collaborazioni con musei e istitu- zioni quali il Grande Museo del Duomo, le Gallerie degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze, ma anche con le città di Empoli e Arezzo. un'associazione degli amici. Tutti coloro ai quali è stato chiesto di partecipare a questa avventura hanno aderito con calo- re, come se la città stesse aspet- tando questa associazione. Insieme ci muoviamo con energia verso un nuovo futuro che condi- videremo". L'associazione ha già raggiun- to un primo risultato, come fa sapere con soddisfazione il presi- dente Calderai: "Già siamo felici di annunciare una prima acquisi- zione, che sarà completata nel mese di settembre, di un marmo di Lorenzo Bartolini relativo a un modello della Gipsoteca della Galleria da parte degli Amici della Galleria dell'Accademia con il sostegno di Giovanni Pratesi, antiquario a Firenze". Lunedì 6 marzo, in occasione del 542° compleanno di Michelangelo, l'associazione si è presentata ufficialmente, organiz- zando presso la Galleria una sera- ta di raccolta di adesioni. Tre le possibilità di associarsi ai friends of David: "ordinario" (100 euro); "aderente" (50 euro); "Under 28 (30 euro). Le quote associative sono annuali e vanno dal 6 marzo 2017 al 6 marzo 2018. L'associazione, che si rivolge ad un pubblico internazionale, si chiama Friends of David. Il logo rimanda alle proporzioni del bloc- co di marmo affrontato dal Buonarroti che ha dato vita al David: un rettangolo con un cuore rosso posizionato dove sarebbe se il David avesse vita a simboleggiare l'amore degli Amici per il capolavoro che rap- presenta l'Accademia. Info@friendsofdavid.org. FABRIZIO DEL BIMBO