L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-4-2017

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GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2017 www.italoamericano.org 41 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO L a Toscana è una regione di fama internazionale che sa offrire al visitatore paesag- gi di campagna fuori dal tempo, gettonate località di mare adatte alle famiglie che si divertono sulle lunghe spiagge sabbiose, angoli amati dal jet set che par- cheggia lo yacht a Punta Ala. Tra le verdeggianti colline tosca- ne, che acquistano sfumature dal verde al rosso intenso in base alla stagione, sorgono, a punteg- giare il panorama, piccoli borghi. Le colline della Toscana ospi- tarono i natali di un grande pro- tagonista della letteratura italiana del tardo Ottocento: Giosuè Carducci. Spesso siamo abituati a leggere testi di grandi uomini, non conoscendo il loro passato e se ci capita di conoscere la loro biografia, non riusciamo a cogliere in fondo la loro esisten- za fintanto che non ci si trova dove essi vissero, in quei paesag- gi che videro e che furono parte essenziale della loro esistenza. I colli di Bolgheri e di Castagneto Carducci, oggi alle spalle di una bella costa frequentata soprattut- to da campeggiatori, furono luo- ghi importanti per l'infanzia del nostro primo Premio Nobel per la letteratura nel 1906. Carducci era particolarmente affezionato a Castagneto, dove tornò anche da adulto affittando due stanze di cui una adibita a studio. Carducci decise di avere una base dove tornare. Già da piccolo estremamente erudito sia in latino che in greco, non stupi- sce che divenne professore uni- versitario e grande scrittore sin da giovane. Il legame con Bolgheri e Castagneto fu sempre un filo conduttore della sua vita: il padre Michele era un medico che operava a Bolgheri ma le sue idee rivoluzionarie lo obbligaro- no a spostare la dimora a Castagneto che, nonostante non fosse poi così lontana, per l'epo- ca era abbastanza distante da sal- vaguardare l'incolumità della famiglia dalle ire dei conservato- ri che si scagliarono a suon di fucilate contro il medico. Poteva essere differente Giosuè? Lo fu in parte, ma la sua natura ebbe comunque aspetti di ribellione e di autoaffermazione notevoli. Chiunque volesse scoprire questo scrittore italiano, potrà capirne maggiormente l'aspetto umano camminando in questi luoghi, visitando il museo a lui dedicato, e vedendo le sue pagi- ne scritte minuziosamente su fogli che vengono conservati accuratamente nel museo a tema. Non solo aspetti intellettuali ma anche goderecci, caratteriz- zano la vita di questo grande per- LAURA ROSSI sonaggio. A Castagneto pare che Carducci, una volta tornato da adulto, organizzasse, con gli amici delle "ribotte" che erano delle grandi mangiate in cui ci si sedeva a tavola a mezzogiorno per poi alzarsi alla sera e nel frat- tempo si discuteva di poesia. Il grande Carducci conosceva bene i principi della bella vita italiana: una bella mangiata, buona compagnia, quattro chiac- chere. Allora come oggi usi e costumi di una cultura nazionale che afferma le sue tradizioni. Il giro oggi organizzabile tra Castagneto, piccolo comune nella maremma livornese al centro della costa degli Etruschi, ha aggiunto nel suo toponimo l'omaggio a Carducci nel 1907 Sulle or me poetiche di Carducci, primo Nobel ita- liano alla letteratura, tra Castagneto e Bolgheri Bolgheri e Castagneto Carducci è un interessante percorso sulle orme di questo grande scrittore. Stacchiamoci dunque dalle rotte del turismo di massa per dar spazio al turismo letterario, che accresce un pizzico la nostra conoscenza del magico mondo della parola scritta. Entrando in Castagneto non sarà complicato trovare la giusta direzione. La prima tappa è la casa di Carducci: ci si sorprende nello scoprire che la dimora dello scrittore da adulto non fu una sontuosa villa, nè un appartamen- to faraonico, ma un semplice bilocale. Scoprire queste due stanze sarà un'esperienza inten- sa: ogni angolo, ogni documento ha la sua storia da raccontare. Nello studio è conservata una copia delle confessioni di Sant'Agostino del 1665. La casa che lo scrittore prese in affitto, è ubicata nel cuore del paese, in una via non raggiungibile dalle auto per la sua stretta conforma- zione. Ogni volta che Carducci tor- nava a Castagneto era una festa: una banda di musicisti lo acco- glieva alla stazione accompa- gnandolo lungo il tragitto verso casa. Solo camminando, guardan- dosi intorno e lasciando libera la fantasia, i due borghi affascinano con i loro cipressi, le vie strette, i ristoranti affacciati su terrazze che si perdono in un orizzonte senza fine ammorbidito dalle colline. Qui si assapora la bellez- za della campagna toscana e il piacere della cultura che ci arric- chisce e ci fa sentire di apparte- nere a ciò che ci circonda, dando un senso al tempo e ai luoghi. La camera da letto di Carducci nella casa museo di Castagneto Carducci dove abitò per quasi 20 anni

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