L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-1-2017

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GIOVEDÌ 1 GIUGNO 2017 www.italoamericano.org 35 O gni volta che penso alla ricotta, divento un po' più nostalgica. Da adole- scente, tornando indietro agli anni Novanta, trascorsi due anni sorprendenti con la mia famiglia i n I t a l i a . C ' e r a I n t e r n e t , e r a accettato estesamente che le per- sone vivessero insieme senza sposarsi, e che le donne portas- sero i pantaloni! Ma nell'Italia m e r i d i o n a l e , p e r m o l t e c o s e c'era ancora 'la vecchia scuola'. I giovani erano così ansiosi di cambiare le cose ma pochi sape- vano che la loro sarebbe stata l'ultima generazione a conoscere il modo in cui 'era stato'. Accadeva regolarmente che era come se vivessi nelle storie che avevo sentito crescendo. C'è stato un particolare avvenimento quotidiano che mi ha dato un senso speciale di collegamento con le storie d'infanzia di mia madre. La mamma ci diceva spesso della sua vita povera durante l'infanzia, soprattutto venendo da una grande famiglia con 9 bambini. La ricotta era un cibo facilmente disponibile e faceva la sua comparsa settima- nale sulla tavola da pranzo, di solito mescolata a un piatto di riso o di pasta. U ricottaru', l'uomo della ricotta, andava in giro per la città a vendere ricotta fresca dentro i piccoli cestini di vimini fatti a mano in cui era f a t t a , c i r c a u n q u a r t o d e l l a dimensione a cui siamo abituati oggi. La mia nonna ne compra- va 4 o 5 per l'intera famiglia. A 50 lire al pezzo, o 5 centesimi, non c'era modo che ciascuno di loro ne potesse avere uno. M i m a d r e r i c o r d a c h e entrambi i suoi nonni adoravano i loro nipoti e spesso comprava- no loro ricotta fresca come pre- mio se erano in giro quando pas- s a v a l ' u o m o d e l l a r i c o t t a . Allungavano in avanti le loro mani e i piccoli cestini di ricotta venivano messi sottosopra sui loro palmi per mangiare la ricot- ta ancora calda. La prima volta che vidi 'il ricottaru' quasi piansi. Lo so, è strano, ma mi "portò indietro nel tempo" e confermò le storie che avevo sentito dalla mamma. Mi avvicinai alla vecchia signora che portava un grande cesto di vimini sulla testa, sorrisi e le diedi 1000 lire, un dollaro. Lei prese senza alcuna esitazione e tirò fuori un piccolo cesto. Io allungai la mia mano, quasi stes- si aspettando un cumulo di for- maggio gocciolante. Invece, un piccolo perfetto mucchietto di ricotta era abbastanza scolato da tenere la sua forma. Così fresca che era ancora calda ed io pote- vo sentire un paio di gocciole di siero che gocciolavano attraver- so le fessure delle mie dita. Questa, quindi, è solo una lunga storia per arrivare alla r i c e t t a d e l l a t o r t a m a c o m e avviene per la maggior parte dei c i b i i n I t a l i a , i l v i a g g i o è l a migliore parte. Noi pensiamo alla ricotta come a un formaggio visto che infatti è un sottoprodotto della produzione del formaggio. La ri- cotta, che significa cotto due volte, è ancora un altro esempio della frugalità italiana. "Non si spreca niente". La ricotta è fatta usando il siero avanzato dal processo di produzione del formaggio. È ri- cucinato per estrarre le rimanen- ti proteine di albumina del siero, non lasciando perciò nulla di sprecato. Molti coltivatori, dopo a v e r e f a t t o l a r i c o t t a , u s a n o Il dolce di ricotta: un dolce per ogni occasione LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA anche la rimanente acqua ricca di nutrienti per l'alimentazione del bestiame. La pasta ripiena o i gusci dei cannoli è ciò che di solito viene in mente quando si pensa alla ricotta ma davvero è uno dei 'formaggi' più versatili che si possano comprare. La ricotta si può trovare in ricette per cola- zione, pranzo, o cena e come parte di un antipasto, un piatto principale, o un dolce. Questa torta di ricotta perfe- zionata da Nonna Olga è deli- ziosa e non c'è nessuno che la fa come lei. Questa autentica ricet- ta di famiglia ha più di 80 anni. N o n n a O l g a r i c o r d a d i a v e r goduto di questo piatto speciale da ragazzina. Sua madre le inse- gnò come fare questa torta deli- ziosa ed ora lei la fa spesso per la famiglia e gli amici. Il sugge- rimento del rum dorato in questa ricetta è la chiave. È fantastica per qualsiasi festa, e non illude- tevi, metteteci su una candela o due nella vostra prossima festa di compleanno – è perfetta! Per l'impasto • 2 tazze di farina • 1 tazza di zucchero • 1 cucchiaio da tè di lievito in polvere • 1/2 tazza di grasso (burro o margarina) • 3 grosse uova leggermente sbattute con una forchetta • 1 cucchiaio di rum dorato Per il ripieno • 4 5 4 g m d i r i c o t t a (15%MF) leggermente ammor- bidita con una forchetta • 1 tazza di zucchero • 2 b u s t i n e d i p o l v e r e d i vaniglia • 2 grandi uova + 1 tuorlo (sbattuto con una forchetta) • 2 cucchiai di rum dorato Per l'impasto Mescolate insieme farina, zucchero e lievito. Aggiungere burro o margarina e mescolare con le mani per formare pezzi d e l l a g r a n d e z z a d e i p i s e l l i . Aggiungete le uova e il rum. Mescolate insieme con le mani per formare un impasto facendo a t t e n z i o n e a n o n e c c e d e r e . A v v o l g e t e l a p a s t a c o n u n a copertura di plastica ed accanto- natela mentre preparate il ripie- no. Per il ripieno Aggiungete lo zucchero e la polvere di vaniglia alla ricotta. Aggiungete poi il rum alle uova e poi aggiungete questa miscela all'impasto di ricotta. Mettete insieme dolcemente tutti gli ingredienti per approssimativa- mente 30 secondi fino a che si mescolino. Assemblare Spruzzate leggermente i lati di una teglia rotonda da 10" con spray da cucina e foderate il fondo con carta pergamenacea. Prendete ¾ della pasta e roto- latela fuori su una superficie leggermente infarinata forman- do un cerchio (spesso 1/4") che sia abbastanza grande per copri- re bene il fondo e i lati del tega- me. Tagliate via la pasta in ecces- so dai lati del tegame. Usate pezzi addizionali di pasta per rappezzare i buchi che si sono eventualmente formati. Versate il ripieno nella teglia ricoperta di pasta ed usate una spatola per riempirla fino in cima. Raggruppate i pezzi rimanen- ti di pasta e rotolateli sopra una superficie leggermente infarina- ta. Con un cutter da pasticceria, tagliate strisce di pasta da ¾" e mettetele sul ripieno formando un reticolo. Cuocete in forno a 350 gradi per 35-40 minuti o fino a che sarà di un colore leggermente dorato. M e n t r e è a n c o r a s c a l d a , c o s p a r g e t e l a l e g g e r m e n t e d i zucchero. Quando sarà fredda, cospar- getela leggermente con granella di zucchero, tagliatela in pezzi e gustatela. L'Italo-Americano IN ITALIANO | La ricotta, che significa cotto due volte, è ancora un altro esempio della frugalità italiana. "Non si spreca niente" Photo: Nonna's Way

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