L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-5-2018

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GIOVEDÌ 5 APRILE 2018 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano IN ITALIANO | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI zero, invece, l'impatto dello scandalo Facebook-Cambridge analitica, segnalato solo dall'1%. Complessivamente, il peggio- ramento del sentiment incide sulle intenzioni di consumo. Il 30% delle famiglie indica l'in- tenzione di spendere di meno, a fronte di un 5% che investirà qualche euro di più nei festeg- giamenti, che saranno comunque caratterizzati da un atteggiamen- to dei consumatori improntato alla prudenza. Contrariamente al detto popolare, è s tata una Pasqua più con i tuoi che con chi vuoi: il 55% degli italiani ha celebrato con un pranzo domesti- co, con gli amici o i parenti, con- tro appena l'11% che, invece, ha celebrato in un pubblico eserci- zio, ed uno striminzito 5% che ha passato Pasqua in viaggio. In particolare si segnala anche che, in occasione del tradizionale pranzo di Pasqua, sulle tavole degli italiani è finito il 10% di agnello in meno, una contrazione dei consumi che avviene nono- stante i prezzi per tale tipologia di carne risultino in calo del -5% rispetto allo scorso anno. L'incer tezza economica frena gli acquisti e i consumi degli italiani Disoccupazione all'11% sale il rischio povertà C on tasse record in Ue e con una spesa so- ciale tra le più basse d'Europa, in Italia il rischio povertà o di esclusione sociale ha raggiunto li- velli di guardia molto preoccu- panti. Secondo l'Ufficio studi Cgia, se alla gran parte dei Paesi mediterranei sono state "imposte" una serie di misure economiche volte a mettere in sicurezza i conti pubblici, in via generale questa operazione è stata perseguita at- traverso un aumento delle tasse, una fortissima contrazione degli investimenti pubblici e un corri- spondente taglio del welfare state. Il risultato è stato drammati- co: in Italia la disoccupazione continua a rimanere sopra l'11%, mentre prima delle crisi era al 6%. Gli investimenti, inoltre, sono scesi di oltre 20 punti per- centuali e il rischio povertà ed esclusione sociale ha toccato livelli allarmanti. In S icilia, Campania e Calabria un cittadino su 2 si trova in una condizione di grave deprivazione. E nonostante i sacrifici richiesti alle famiglie e alle imprese, il nostro rapporto debito/Pil è aumentato di oltre 30 punti, attestandosi l'anno scorso al 131,6%. In questi ultimi anni la crisi ha colpito tutti i ceti sociali, anche se le famiglie del cosiddetto popolo delle partite Iva ha registrato, statisticamente, i risultati più preoccupanti. Il ceto medio produttivo ha pagato più degli altri gli effetti negativi della crisi e oggi fatica ad aggan- ciare la ripresa. febbraio calavano dello 0,6%) e aumentano dello 0,8% su base mensile e dell' 1,1% sull'anno. Per una coppia con due figli si- gnifica spendere 352 euro al- l'anno in più. Si calcola che per un pensionato over 65 anni un'in- flazione allo 0,9% si traduca in un aggravio di spesa di 177 euro annui, mentre per un single con meno di 35 anni in 185 euro. S e t u t t a v i a è p r e v i s t a u n a riduzione delle tariffe di luce e gas, dall'altro aumenta la pres- sione fiscale sulle bollette degli italiani. Per l'elettricità, infatti, a partire dal 1 aprile la tassazione raggiunge il 35,78% di ogni sin- gola bolletta, con gli oneri di sistema che volano al 22,44%. Va ancora peggio per il gas, per il quale gli italiani pagano il 42,5% di imposte e oneri su ogni singola bolletta. Questo significa che su base annua ogni singola famiglia paga quasi 191 euro di tasse e oneri sulla bolletta della luce e ben 443 euro di imposte per il gas. Buone notizie invece per gli aumenti delle offerte telefoniche fisse e mobili, che erano previsti dal primo aprile. La minaccia dell'Antitrust ha congelato i rincari. Fare la spesa costa di più: cresce l'inflazione L 'incertezza economica ha frenato i consumi di Pasqua. Rispetto alla Pasqua 2017, quasi uno su due italiani (il 43%) ha segnalato prospettive meno ras- sicuranti. Il calo della fiducia è guidata dal timore di un prossimo rallentamento della ripresa. Que- sto non mancherà di incidere sui consumi: già il 30% delle famiglie ha ridotto le spese per la Pasqua e la Pasquetta. In base a un sondaggio con- dotto da Confesercenti e Swg, a trainare il sentimento di incertez- za è soprattutto il fantasma della crisi: l'eventuale indebolimento della ripresina economica inizia- ta nel 2017 viene segnalato come timore principale dal 45% degli incerti. Una preoccupazione che sopravanza il problema dell'au- mento dei flussi migratori (indi- cati dal 27%) e l'impasse della politica: solo il 18% si dice allar- mato dallo stallo emerso dopo le ultime consultazioni elettorali. Insomma, con o senza un gover- no, l'importante per gli italiani è che il Paese rimanga su un sen- tiero di crescita. Prossimo allo D ue Italiani su dieci, poco più di 10 mi- lioni, si concederanno una vacanza, tra Pa- squa e il ponte del 25 aprile con almeno un pernotta- mento nel mese. Il dato è sostan- zialmente in linea con lo scorso anno e sconta, oltre alle incertezze del meteo, una Pasqua particolar- mente bassa. Il buon livello delle prenota- zioni nelle principali mete turisti- che è dunque, in questa fase, dovuto molto agli stranieri, in particolare di provenienza centro e nord europea. E' stato segnalato un aumento dei turisti provenienti soprattutto da Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Francia e Paesi dell'Est. Un trend di stabi- lità o di leggero calo è atteso per le provenienze in arrivo da Gran Bretagna, Usa, Russia, Spagna e Cina. In base all'indice di fiducia del viaggiatore italiano, che Istituto Piepoli realizza ogni mese per Confturismo-Confcomm- ercio, il 49% degli intervistati che faranno ad aprile una vacanza resteranno 2 o 3 giorni a destina- zione, mentre il restante 51% si concederà 3 notti o più nella meta prescelta. Il dato include, ovvia- mente, anche la permanenza pres- so amici e in seconde case di pro- prietà, queste ultime soprattutto al mare, in montagna, campagna e lago, che rappresentano rispetti- vamente il 29%, 19%, 10% e 6% nella classifica delle tipologie di destinazione. In vetta alla classifica dei luo- ghi prescelti per le vacanze di aprile svettano però le città e località d'arte, con il 57% delle preferenze: il 55% degli intervi- stati infatti dichiara che visiterà musei, monumenti e mostre, mentre lo shopping e l'acquisto di regali sarà la motivazione princi- pale per il 31%; il 20% si dedi- cherà al più assoluto relax al mare e a compiere una vera e propria esperienza eno-gastrono- mica. Aprile è anche il mese giusto per puntare sulla "remise en forme": l'11% degli intervistati approfitteranno, infatti, per fare trattamenti salute e cure termali. In questo panorama stravincono, come prevedibile, le mete nazio- nali, con l'80% delle preferenze: Toscana in primis e, subito a seguire, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Veneto e Puglia. Fra gli intervistati che dichia- rano di scegliere mete estere, Francia, Inghilterra e Spagna sono le più gettonate, con le loro città d'arte e, soprattutto per la prima, le produzioni gastronomi- che locali. Bene anche Marocco e Kenya fra le mete fuori continen- te. Calano le prenotazioni per i ponti primaverili L 'inflazione torna a spingere e le associa- zioni dei consumatori avvertono: stangata in arrivo. A far preoccu- pare di più per le tasche dei con- sumatori è il rialzo subito dai prezzi del carrello della spesa – composto dai beni alimentari, per la cura della casa e della persona – che invertono la tendenza (a Il rapporto debito/Pil è aumentato di oltre 30 punti rispetto al 2017 Anche a Pasqua più pranzi a casa e meno gite fuori porta con notti in hotel

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